mercoledì 28 dicembre 2011

Denver Nuggets 2011- Ai Se Eu Te Pego

Un inizio da vera stella per il 23enne di Graffignana, che ha regalato una comoda vittoria ai suoi Denver Nuggets contro i campioni in carica dei Dallas Mavericks (115-93) alPAmeri-can Airlines Arena" del Texas e dato un forte segnale a tutta l'Nba che anche all'ombra delle Montagne Rocciose si lotterà per un posto nei play off. Do-po il lungo "lockout" e i due mesi in Europa a vestire la ca-notta dell'Olimpia Milano il "Gallo" si è mostrato fin dai minuti iniziali il vero faro della squadra, conducendola a un significativo divario già al termine del primo quarto (32-23) a suon di punti (8) e rimbalzi (4). Il vantaggio di Denver, con la complicità di una bomba, qualche libero, ma anche dei preziosi assist di Danilo, ha toccato addirittura quota +27, consigliando a coach Karl di tenere a riposo per tutto l'ultimo quarto il lodigiano, che ha chiuso comunque con 15 punti (con 3/5 da due, 1/5 da tre e 6/6 ai liberi), 7 rimbalzi, 3 assist, una rubata e una stoppata con un +26 di valutazione nei 26' minuti sul parquet. «Era molto importante iniziare bene e noi lo abbiamo fatto con una larga vittoria - ha dichiarato Danilo, terminata la gara, a Gazzetta.it -; ora dobbiamo continuare a giocare così, senza alti e bassi, potendo ambire a essere la squadra rivelazione della stagione, con la lunghezza della rotazione, anche se non tutti avranno molto spazio come me, che sarà la nostra arma in più». Gallinari e i Nuggets godono di un mo- JL - ^ v +26 di valutazione: Novitski non ha scampo mento di forma davvero invidiabile e l'inizio col botto di questa stagione è solo la conferma di quanto di buono mostrato in pre-season nelle due amichevoli contro i Phoenix Suns (battuti 127-110 a Denver con 15 punti del nostro e 110-85 in Arizona grazie alle sue 23 segnature): «Ho visto la squadra lavorare molto bene fin dal trainig camp e questo ne è il risultato - ha proseguito Gallinari -; se devo essere sincero, dato il nostro stato di salute e le condizioni di Dallas, avrei proprio pro- nosticato una nostra bella vittoria». Il match del giorno di Santo Stefano è invece andato peggio all'Olimpia Milano, squadra che aveva accolto "Danny boy" lungo tutta la durata del "lockout", sconfitta 79-54 nel derby contro Cantù: «Ma era reduce dall'impresa con il Partizan che l'ha condotta alla "top 16" di Eu-rolega - la difesa d'ufficio del "Gallo" -. Quella gara le ha portato via molte energie. Ora Milano dovrà integrare bene Alessandro Gentile, che potrà essere fin da subito un giocatore importante». Nella seconda notte dell'Nba hanno sorriso anche gli altri due italiani d'America, Bar-gnani autore di 13 punti nella vittoria dei suoi Toronto Raptors contro Cleveland (104-96), e Belinelli, i cui 10 punti hanno aiutato i New Orleans Horners a superare Phoenix (85-84), ma nessuno ha fatto meglio di Gallinari. Ora i Nuggets saranno chiamati a ripetersi contro gli Utah Jazz (questa notte alle ore 3 italiane) nell'esordio casalingo al "Pepsi Center", per poi vedersela a Portland contro i Blazers (ore 4 della notte tra il 29 e il 30), prima di godere della diretta tv in Italia su SkySport alle 21.30 dell'ultimo dell'anno nel big match contro i Los Angeles Lakers. E se il "Gallo" proseguirà con queste prestazioni, ci sarà proprio da divertirsi, tranne che per Kobe Bryant e compagni. Lorenzo Meazza LA NOTIZIA E in Internet canta "Aiseeutepego" per gli auguri di Natale ¦ Dopo Neymar, Cristiano Ronaldo e Pato, anche Danilo Gallinari si è cimentato in quello che è ormai diventato il balletto del momento tra gli sportivi. Per fare gli auguri a tutti i tifosi dei Denver Nuggets il "Gallo" ha infatti pubblicato sul proprio profilo di Twitter un video che lo mostra in calzoncini e canottiera intento a ballare, assieme ai compagni di squadra Rudy Fernandez, Al Harrington, Eosta Koufos, Timofey Moz-gov, Nene e Julyan Stone sulle note di "Ai se eu te pego", tormentone, nonché singolo di debutto, del giovane brasiliano Michel Telò. Più sinuoso con un pallone tra le mani che negli stacchetti, Danilo si è comunque mostrato trascinatore del gruppo anche fuori dal campo, guidando le mosse e il tempo.

lunedì 19 dicembre 2011

Go-to player good to go this season

Capelli fluenti e fedora. I Big Shots, un trio pop europeo, indossando magliette con la scritta "MADE IN ITALY" - con una X rossa sopra la E. Il video musicale di "Party Start-Party Stop", quest' importazione virale italiana è un viaggio (e un must-see di YouTube), anche solo per i passi di danza occasionali di un tizio alto. "Sta ballando?" ha chiesto l'assistente allenatore dei Nuggets Ciad Iske. Il tipo in questione è Danilo Gallinari, facendo sfoggio dei suoi passi migliori. "Credo di dover dire " ha detto Iske, "che Gallo fatto la scelta giusta con il basket." Gallinari è una sensazione in Italia, con un gioco che lo ha portato da Milano a Mile High City. Sta diventando un ragazzo popolare anche a Denver - che mostra in pubblicità Nuggets e ricevendo applausi chiassosi al "Nuggets 'scrimmage Friday" al Pepsi Center. Non c'è volto del franchise (anche se molte donne vorrebbero che fosse Gallo), ma se i Nuggets faranno uno spareggio spingere in questa stagione, avranno bisogno di Gallinari per fare iniziare la festa. "E 'un giocatore a cui fare riferimento - lo deve essere", ha detto Nuggets playmaker Andre Miller. "Si può arrivare alla linea di tiro libero, può arrivare al canestro, può sparare la palla, e lui è guadagnato il rispetto dei giocatori di tutto il campionato. Così, quando si ottiene che la reputazione, si tratta con il territorio". Ed è difficile credere, perché sembra come se fosse stato nella NBA per un po ', ma il ragazzo ha solo 23 anni. "Ogni volta che si hanno giocatori giovani, non so quale sia l'età è, forse è il 26, 27 quando si smette di predicare - meglio, migliorare, aggiungere qualcosa al vostro gioco", ha detto coach Nuggets George Karl. "Così staremo sempre spingendo (Gallinari e il 24enne, Ty Lawson). Hanno bisogno di fare un effetto di responsabilità del nostro team. Non è che i numeri stanno per migliorare colpi o più. E 'come stai andando essere responsabile per noi avere successo, durezza mentale, la leadership nello spogliatoio, la leadership generale con l'esempio e l'approccio, piuttosto che le parole ". Gallo e Ty sono le pietre angolari. Gallinari è ancora iscritto a chimica. Sta ancora studiando Lawson. Ma la punta dal North Carolina ha sgorgato pubblicamente a giocare con Gallo, circa quasi sempre sapere dove sarà, soprattutto macchiato per un puntatore-3. "E 'la stessa cosa per me", ha detto Gallinari. "Ty è il tipo di giocatore che quando non ho la palla e io sono nel posto giusto, ha intenzione di passare a me. E 'vedere la corte e corre molto. Finché corro con lui , sta andando a trovare me. Ecco perché mi piace giocare con lui. E 'un giocatore altruista. Questa è la cosa più importante in un playmaker per un'ala come me. Egli mi troverà al momento giusto. E' un bravo ragazzo. Questa è un'altra cosa davvero buona. Parliamo molto. " Quando molte persone pensano al Gallo, pensano al tiro da 3. Che fa parte del suo gioco, ma è solo una parte dello stesso. Il suo punto di guardia educazione gli dà una visione brillante corte. E arriva alla linea di tiro libero - i Nuggets 'offesa è grande penetrazioni multiple, e Gallinari è bravo a entrare in corsia e arrivare alla linea. "E 'uno sparatutto molto buono, ma non è tutto quello che è. Prende la gente di sorpresa perché fa scendere la palla così bene", ha detto Iske. "E poi con la sua altezza e la sua capacità di passare, che riesce a trovare la gente. E se rimbalza la palla, può spingere come se fosse il playmaker. "Lui è adatto a noi. E noi siamo adatti a lui." Per saperne di più: Danilo Gallinari Nuggets ': Go-to buon giocatore di andare in questa stagione - Il Denver Post

lunedì 5 dicembre 2011

¦ Standing ovation in Oiimpia-Cremona Gallinari saluta Milano: Sono emozioni uniche

Dopo giovedì, non avevo dubbi sul giocare contro Cremona, ma ora si parte per l'America», ma adesso "it's ali over!". È terminata a 4'26" dalla fine della gara vinta dalla sua Olimpia Milano su Cremona (80-66) la parentesi (regalata dal "lockout" Nba) di Danilo Gallinari in Italia, dopo aver messo a segno due liberi che hanno fatto volare i biancorossi sul 72-55 e una standing ovation dei 4.500 del "Forum" di Assago che lo hanno fatto quasi commuovere. Perché che la decisione di sposare la causa delle "scarpette rosse" durante la serrata del basket americano fosse stata una scelta dettata per amore e solo per amore non ce n'è mai stato alcun dubbio. La stella di Graffignana tornerà, infatti, già da domani negli States accompagnato da papà Vittorio e d'ora in avanti la sua attenzione sarà tutta volta verso la prossima stagione Nba, al via il giorno di Natale, e sui suoi Denver Nuggets, che dovrà condurre a un buon piazzamento nei play off. Danilo lascia con una gara da 14 punti con 3/4 da due, 0/3 da tre (il suo vero tallone d'achille della sua esperienza milanese) e 8/8 ai liberi, a cui vanno aggiunti 6 rimbalzi, 3 recuperi, 2 assist e 8 falli subiti per 25 di valutazione e 22 di plus/minus in soli 18 minuti di gioco. «Sento tanta emozione che ho provato solo al "Forum" nel corso della mia carriera - sono le ultime parole di "Danny boy" in maglia EA7 nella conferenza stampa finale -. Queste sono occasioni speciali, è bello viverle». I ricordi e i fotogrammi di questo scorcio di stagione sono innumerevoli: «Mi vengono in mente soprattutto i momenti belli come l'esordio e la possibilità di lavorare tutti i giorni in una società unica. A livello di momenti negativi ci sono solo le sconfitte, in particolare quella con il Partizan». Ma quello di Gallinari all'Olimpia non sarà certo un addio, ma un arrivederci: «Nella mia mente c'è sempre l'idea di tornare a Milano, vedremo». «Ringraziamo Danilo e gli facciamo un "in bocca al lupo" per l'Nba, arriverà in stato di forma eccellente e avrà impatto di primo livello, faremo il tifo per lui», aggiunge il coach milanese Sergio Scariole Anche Giorgio Armani si unisce al saluto: «Resterà uno di famiglia», ha dichiarato il "guru" della moda mondiale dopo aver salutato Gallinari con baci e abbracci a bordo campo. Passando dalle emozioni ai freddi numeri, registriamo che Danilo nel campionato italiano ha chiuso con 10,9 punti col 50% da due, il 22,7% da tre e 88,9% ai liberi, 5,4 rimbalzi, 1,6 recuperi e 1,6 assist per 17 di valutazione e 10 di plus/minus in 21,5 minuti di media, mentre in Eurole-ga a 16,4 punti col 52,9% da due, 26,7 da tre e 75,3% dalla lunetta, 4,4 rimbalzi, 1,1 assist e 9 falli subiti per 19,3 di valutazione in 28,1 minuti di media. Ma, stando alle sue intenzioni, ci saranno in futuro sue nuove prestazioni italiane da registrare. Da "Il Cittadino di Lodi" del 5 Dicembre 2011.

Milano-Cremona: parla Gallinari

sabato 3 dicembre 2011

NBA: il commiato di Gallinari: tifosi tutti per lui

Gallo, grazie di esiste, è solo uno dei tanti striscioni che campeggiavano in un Forum di Assago che ha saputo sostenere l’Armani Milano nel migliore dei modi: la sfida di Eurolega contro il Real Madrid è finita male perché gli uomini di Sergio Scariolo, con la sconfitta, hanno un piede e messo fuori dalla competizione europea. Per passare, ora servirebbe un miracolo fatto di perfezione (che l’Armani deve vincere sempre) e fortuna (si devono poi verificare, sugli altri campi, risultati a sorpresa). Eppure, a prescindere dal 65-72 finale, quella di ieri è staat la notte di Danilo Gallinari che ha raccolto l’abbraccio avvolgente di una tifoseria legatissima all’Nba player. Che il Gallo fosse teso ed emozionato, lo si è capito dopo pochi minuti di gioco, quando ci si è resi conto del fatto che il cestista di Denver ha optato per una gara di agonismo e furia impulsiva: non è sembrato lucido come nelle migliori occasioni e – vedi in occasione dei tiri liberi – ha faticato a risolvere situazioni che in altri momenti sarebbero state pane per i suoi denti. Nonostante ciò, al pubblico di Assago è bastato anche incoraggiarlo a prescindere: in tal senso si va a spiegare la gioia esternata dall’intero palazzetto quando, e si era già nell’ultimo quarto della gara, il Gallo infila una tripla. Chiude con tredici punti e un biglietto per Denver già in tasca. Milano e la sua tifoseria lo hanno osannato e – senza ombra di dubbio – ne seguiranno le gesta d’oltreoceano. E lui, il Gallo, lo sa bene: che di tifosi – nel capoluogo lombardo – ne ha a migliaia. via pallarancione.com

venerdì 2 dicembre 2011

mercoledì 23 novembre 2011

@NBAEvolution: Due parole con..Danilo Gallinari

Partita la sfida a @sarofiorello del #gallo “@NBAEvolution: Due parole con...Danilo Gallinari! http://t.co/9knkQolm””

Le lezioni del Gallo: "Ragazzi, studiate. Anche all'estero"

Uno come Danilo Gallinari può dare lezioni. Di basket, sicuramente, ma anche di vita. O quantomeno una dritta, come quel "ragazzi, studiate perché è così che si creano le basi per il futuro" che il campione in bilico tra il campionato italiano e la Nba ha suggerito durante la sua visita al Corriere della Sera. Il Gallo, come è soprannominato, che domenica sera con i suoi 15 punti a referto è stato protagonista del successo dell'Olimpia Milano contro la corazzata Siena ("Finalmente -ha detto- dopo 21 sconfitte), reputa determinante per le nuove generazioni un'esperienza all'estero: "Perché arricchisce il bagaglio personale". Un periodo lontano da casa per studiare ma anche per lavorare. A lui è successo grazie alla chance di giocare nella Nba, il campionato di basket più importante e spettacolare al mondo. Dal 2008 al 2011 a New York, poi il passaggio ai Nuggets di Denver. Oggi all'Olimpia Milano, suo primo amore, tornerà in Colorado quando cesserà il lockout negli Usa. Link all'intervista

domenica 20 novembre 2011

BASKET: GALLINARI, NBA UN SOGNO, MA DEVI CONQUISTARE RISPETTO

(AGI) Roma - "Quando il lavoro corrisponde alla tua passione sei fortunato". Danilo Gallinari, ex New York Knicks, attualmente in forza all'Emporio Armani Milano in attesa che si sblocchi il "lockout" nell'NBA, parla a "Quelli che il calcio". "Non ho ancora comprato il biglietto di ritorno negli States, vediamo cosa succede "E' il sogno che hanno tutti i ragazzi che giocano a pallacanestro in tutto il mondo, ma quando ci arrivi non ci pensi piu', ma pensi solo a dare il meglio, perche' quando arriva un giocatore europeo deve conquistare il rispetto, devi farti sentire" . via AGI (Agenzia Giornalistica Italia.it)

sabato 5 novembre 2011

Lega A: Dinamo Sassari-Armani Milano, sfida tra i cugini Gallinari-Devecchi

Questo settimana la Dinamo Sassari si scontrerà sul campo di casa contro l’Emporio Armani Milano rinforzato dal giocatore NBA in sciopero, Danilo Gallinari. Oltre al fatto che, come annunciato tempo fa,la partita diventerà anche una sorta di tributo a Gallinari, un’altra curiosità riguardo il match è la sfida sul campo tra due cugini e compagni di gioco per diverso tempo: Giacomo Devecchi e, per l’appunto, Danilo Gallinari. PARLA DEVECCHI Jack racconta Danilo. «Per me è mio cugino, non lo vedo come un giocatore Nba. Ci sentiamo spesso e vediamo ogni volta che è possibile, passiamo assieme le nostre vacanze da qualche anno, stiamo bene e ci divertiamo”. Tutto comincia a Sant’Angelo Lodigiano: “All’inizio io ero chiaramente più forte, ma quando il “cuginetto” ha cominciato a crescere è stata tutta un’altra partita. In partite ufficiali ci siamo incrociati in Legadue, io ho segnato due punti, lui 22, si incominciava a capire di che pasta era fatto”. Poi la chiamata Nba: “Si sapeva, io ho seguito in diretta il draft, sono stato felicissimo per lui. Quando gioca resto spesso sveglio a vedere le sue partite. È grande, sono chiaramente di parte, ma è così”. Giocare assieme è «un bel sogno. Ma anche se il lockout lo ha riportato in Italia il suo palcoscenico è quello Nba ormai anche se è rimasto molto umile e con i piedi per terra”. PARLA GALLINARI Danilo racconta Jack. “È sempre bello rivedere Jack e lo sarà ancora di più domenica che ci troveremo faccia a faccia da avversari. Io e lui abbiamo condiviso, condividiamo e condivideremo tantissimi momenti insieme”. L’Italia è però la base da cui tutto è partito: «Tornare a casa è sempre bello ed emozionante. Ritrovo un campionato che conosco come la Lega A molto equilibrato e con squadre che giocano ad alto livello. Sono tornato a Milano, che per tanti motivi è casa mia, dunque non potrei vivere una situazione migliore qui in Italia». SULLO SCONTRO DI DOMENICA Un flash sulla Dinamo Banco di Sardegna: «Giocare a Sassari è sempre molto difficile, perché la Dinamo è una squadra sospinta da un pubblico molto affettuoso e numeroso. Dovremo essere molto attenti e concentrati, Sassari in casa offre sempre delle prestazioni di alto livello». Domenica la sfida sul campo, Giacomo commenta:”Sul parquet saremo avversari. Lui ha tecnica, fisico, tiro da tre…è devastante. Proverò a limitarlo, ci proverò in ogni modo se mi toccherà tenerlo”.

Pavia Sport Mania Magazine: Danilo Gallinari, Twitter con dedica...A Pavia!

Pavia Sport Mania Magazine: Danilo Gallinari, Twitter con dedica...A Pavia!: di Alessandro Iraci "Talking to my man about Pavia..great memories..". Oggi giorno ogni ragazzo ha un proprio muro sul quale postare sen...

domenica 16 ottobre 2011

domenica 9 ottobre 2011

Milano, canta il Gallo: “Siena scordi lo scudetto”. Follia e fame, direbbe Jobs

Lockout Nba, il corteggiamento di Sergio Scariolo, l’accordo senza bisogno di perdere tempo. Stretta di mano, intesa raggiunta. Per Danilo Gallinari il ritorno a Milano somiglia alla rimpatriata di un figlio assente da casa da un paio di anni. Nella valigia metto: spazzolino, snickers, l’iPad, quel pezzo di Detroit che mi piace tanto e poi. Poi, nel bagaglio del Gallo, una fame grande così. In barba alla serrata, ai Pistons, alle luci a effetto di un’America che ora sta lì. Lontano sette ore di volo, una vita fa. Una fame che verrebbe da renderla manifesta con quel disegnino di una mela appena morsicata, un’America appena sveglia. Il primo giorno senza Steve Jobs. Danilo lo ha scoperto in mattinata: come la maggior parte di noi, come la quasi totalità dei quotidiani, finiti in stampa senza aver riportato la notizia. Tutti, tutti meno uno: e allora, per una tempestività simile e la riflessione che ne valesse la pena nonostante il costo dispendioso, al Corriere della Sera vanno fatti i complimenti. Erano le due di notte, nella penisola. E anche Danilo, forse, dormiva. Adagiato con il senso di fame che si alimenta giorno dopo giorno. Allenamento su allenamento. Come se fosse ancora lì, sballottato nella costa occidentale degli Usa a dimostrare di potercela fare. “Siate folli”, avrebbe detto Jobs. E quel figlio meneghino, capace di fare ombra – per la maestosità fisiognomica – quanto le guglie del Duomo, folle lo è stato per davvero. Credere, sudare, provare. L’Armani Jeans, nella fase adolescenziale, era un sogno da coltivare. Rimbalzo su rimbalzo su rimbalzo. E a furia di rimbalzi, poi finisce che diventi grande. L’Armani Jeans, a distanza di pochi anni, era già una certezza consolidata. E a quel punto servivano altri sogni, altri obiettivi. “Siate folli”, ha ripeturto per una vita Jobs. A se stesso, ai giovani. E quel giovane con la faccia pulita, i tratti somatici gentili, piedi lunghi così. Lui folle non ha mai smesso di esserlo. New York e Detroit, a distanza di pochi mesi. Un sogno messogli tra le dita e lui. Spam, schiacciata in faccia ai pessimisti. Agli scettici. Spam, a canestro con una mano a segnare il +2. Altro che l’America, se finisci per averla. Non ti basta più nemmeno quella. “Siate folli”, ripete il popolo dell’iSad richiamando alla mente Steve Jobs in un giorno di ordinaria follia. Era oggi. Passa il tempo, era ieri. Giusto così. E il Gallo visionario, proprio poche ore fa, lo ha dichiarato a voce portentosa: “Ma chi ci pensa all’Nba. Io sto bene qui, a casa mia”. Casa sua, Milano. L’arrivo a sorpresa, il bagaglio, gli obiettivi. Nella valigia metto. Una mela appena morsicata. “Siate affamati”, avrebe continuato a ripetere Jobs. E Danilo, in un giorno di straordinario appetito, ha voluto manifestarlo ad alta voce. Follia e fame, così tanta follia e tale fame da sembrare un omaggio indiretto al genio dell’iPad. Gallinari oggi ha parlato. Per mettere paura a Siena, per ridimensionare Cantù, per rivendicare una scelta mai rimpianta. Di nuovo a casa. Per lanciare il guanto di sfida. “Dobbiamo vincere – ha cantato il Gallo – e portare qualche scudetto in bacheca, non dobbiamo pensare a Siena o a Cantù, dobbiamo pensare a noi stessi. Lavorando bene i risultati verranno”. Altro che strapotere toscano, chissenefrega di quelli con la pancia piena. Fame e follia alle porte della prima di campionato: Milano se la gioca in serale tra le mura amiche del FilaForum. Di fronte, Varese: “Sarà una partita particolare, un pò di emozione, sì; poi andrà via perchè bisogna vincere, c’è voglia di portare a casa la vittoria. È una situazione nuova: per me, per i compagni e per l’allenatore. Sia io che il coach la gestiamo bene, gli altri giocatori mi hanno accettato subito nel gruppo, sono dei ragazzi super, stiamo lavorando al meglio”. Altro che lockout: fame e follia. “A ogni riunione succede qualcosa di diverso. Mi ritengo fortunato per questa opportunità. Penso a tutto tranne che all’Nba”. A tre passi da casa, due giorni dal debutto, un piede dentro l’ennesima follia. Insana come le cose che nascono dalla pancia. E lucida. Lucida al pari delle decisioni che non si rimpiangono mai più. Poi, affine. In un giorno di disordinata anomalia, tanto affine al liet motiv che prevarica da 24 ore qualunque altra insinuazione. “Siate folli”, redarguiva Jobs con chilogrammi di esperienza personale ad avvallarne le affermazioni. Sfidare a viso aperto il cannibalismo della Montepaschi, mandare al diavolo il paradiso dei cestisti, dare da mangiare a una bacheca che riuscivi a sentire i brontolii di stomaco anche dalla cima dell’Nba. E vada come vada, chissenefega. Il Gallo ha cantato. Di fame e follia non si muore, semmai. It works, Steve Jobs. Funziona che non vedo l’ora.

sabato 8 ottobre 2011

Vita da fan

VI siete mai chiesti come passa le sue giornate un fan del Gallo? Se siete curiosi cliccate qui.

martedì 4 ottobre 2011

Si chiude con una vittoria che porta ancora una volta la "griffe" di Danilo Gallinari la tournée spagnola dell'Emporio Armani EA7 Olimpia Milano per la preparazione in vista dell'inizio del campionato, al via domenica. La formazione di Sergio Scariolo si è imposta per 62-53 (32-29 dopo i primi due quarti) contro i padroni di casa del Cai a Saragozza e nuovamente, la terza su tre incontri finora disputati in maglia Armani, la 23enne stella di Graffignana ha chiuso come top scorer delle "scarpette rosse", mettendo a segno 15 punti, così come il lungo greco An-tonis Fotsis. Escluso dal quintetto e impiegato come sesto uomo di extralusso, per mantenere intatte delle gerarchie che si dovranno conservare quando prenderà il volo per Denver al termine del "lockout" Nba, Gallinari mostra subito di essersi ormai riabituato alla pallacanestro europea e mette a segno subito 8 punti nei primi 20 minuti in campo, compreso il canestro del 24 pari a metà del secon- do quarto, che permette all'Olimpia di tornare a contatto dopo un buon parziale degli spagnoli. La partita prosegue in parità per tutto il terzo quarto, prima che un allungo biancoros-so al 36' (58-46) chiuda di fatto il match, terminato in perfetto controllo dell'Olimpia fino al 62-53 finale. Nelle tre gare su quattro disputate nella preparazione in Spagna (due vittorie e una sconfitta) il "Gallo", pur partendo in punta di piedi, ha terminato con 13,6 punti di media (12 contro Treviso, 14 nella sconfitta con l'Unicaja Malaga e 15 ieri), sempre miglior marcatore dei suoi, dimostrando di poter essere un valore aggiunto decisivo nella "front line" milanese. «Che in attacco si debba migliorare, soprattutto a livello di conoscenza reciproca e di automatismi, lo si vede - il commento di coach Scariolo -; in ogni caso posso dire di aver notato oggi, come nelle altre partite disputate qui in Spagna, sempre dei passi avanti e questo aspetto è certamente positivo in vista dell'esordio in campionato di domenica prossima». Gallinari e tutta la sua Olimpia sono poi partiti alla volta di Milano già al termine della gara e da oggi proseguiranno gli allenamenti al "Lido" in vista della prima sfida della Serie A 2011/2012 contro Varese al "Forum" Da "Il Cittadino" del 3 Ottobre 2011

giovedì 22 settembre 2011

Gallinari: "Sono tornato per voi"

Il figliol prodigo Danilo Gallinari è tornato a casa. In quell'Olimpia Milano che l'ha lanciato sul palcoscenico più importante del basket, quello dell'Nba. L'ala dei Denver Nuggets ha ringraziato su Twitter i tanti tifosi che hanno invocato il suo ritorno: "In questi giorni mentre pensavo alla scelta ho letto i tweet e i blog dei tifosi di Milano. Grazie a tutti. Uno dei motivi della decisione di tornare siete anche voi. Ora dobbiamo vincere". Da Sport Mediaset - Altri Sport

martedì 20 settembre 2011

Direttamente dal sito dell' Olimpia......

Pallacanestro Olimpia EA7 – Emporio Armani Milano comunica di aver raggiunto un accordo, fino al termine del lockout della stagione Nba con Danilo Gallinari. Per Danilo si tratta di un ritorno in maglia biancorossa, dopo le due stagioni in cui ha indossato la casacca dell’Olimpia dal 2006 al 2008. Gallinari è stato poi scelto al primo giro dai New York Knicks con cui ha disputato due stagioni e mezza, prima del trasferimento ai Denver Nuggets, con cui è tutt’ora sotto contratto. Gallinari si aggregherà al gruppo una volta espletate tutte le formalità burocratiche e comincerà ad allenarsi con la squadra a partire dal ritiro in Spagna in programma dal 22 settembre al 2 ottobre. “Sono felice dell' opportunità che l’Olimpia EA7 – Emporio Armani mi ha offerto per ritornare in campo con la squadra con la quale ho vissuto esperienze indimenticabili. Spero di poter dare ai tifosi milanesi quante più soddisfazioni possibili e ricambiarli dell'affetto con cui mi hanno seguito anche una volta approdato nell'NBA” “Come ho avuto l’occasione di dire più volte nel corso di queste ultime settimane – commenta coach Sergio Scariolo – l’unico giocatore per cui avremmo considerato un’eccezione alla regola di non acquisire giocatori “a tempo” era ed è stato Danilo Gallinari. Abbiamo fiducia di poter ricevere da lui, anche se a tempo determinato, tutto l’impegno, la sincera dedizione e la capacità di entrare in un gruppo che sta muovendo i suoi primi passi, cercando di diventare una squadra nel senso più nobile della parola. Danilo Gallinari per il suo passato e l’amore per la maglia dell’Olimpia era l’unico giocatore che avrebbe potuto darci queste garanzie. Siamo ovviamente molto contenti che Danilo sia con noi e il fatto che il breve termine coincida con l’obiettivo di qualificarsi per le Top16 di Eurolega ha ovviamente rappresentato una motivazione in più per concludere questa operazione. Proprio per questo motivo tutti crediamo che il suo inserimento in squadra non debba avvenire in maniera drastica, bensì nel contesto degli equilibri che stiamo perseguendo. Personalmente sono contento di poter avere Danilo in squadra per il tempo che potrà e di poterlo aiutare, se ne sarò capace, nella sua evoluzione verso livelli tecnici e di esperienza sempre più alti”. Ufficio Stampa Pallacanestro Olimpia EA7 – Emporio Armani Milano

sabato 17 settembre 2011

II ritorno del figliol prodigo non è mai stato così vicino. Manca ormai solo una conferma - quasi scontata a questo punto -dagli Stati Uniti sul prolungamento del "lockout" per dare la tanto attesa ufficialità della firma di Danilo Gallinari per l'EA7 Olimpia Milano per tutta la durata della serrata Nba. Alla vigilia dell'Europeo di Lituania la 23enne stella di Graffignana aveva rimandato la decisione sul suo futuro prossimo al termine dell'esperienza azzurra e ora, nel recuperare da un piccolo infortunio alla caviglia destra rimediato in Nazionale, il fatidico accordo che lo vedrebbe di nuovo calcare i parquet italiani è ormai ai dettagli. Anche se il "Gallo" prima di sbilanciarsi attende l'arrivo a Milano, all'inizio della prossima settimana, del suo agente americano Arn Tellem, di ritorno dalla Lituania dove sta seguendo gli Europei: «Adesso mi sto riposando - dichiara Danilo al "Cittadino" - ma presto arriverà il mio agente e quando parlerò con lui tutto si chiarirà. Le soluzioni in campo sono tre: potrei giocare con l'Olimpia campionato ed Eurolega per tutto il periodo del "lockout" op- pure allenarmi con Milano o ancora proseguire la preparazione da solo». Insomma, l'unico ostacolo rimasto tra il nuovo matrimonio di Gallinari con le "scarpette rosse" potrebbe essere solo una tanto improvvisa quanto inattesa accelerata delle trattative tra l'associazione giocatori Nba e i proprietari delle trenta franchigie, ma l'ultimo incontro tra le parti martedì scorso è terminato con un generale pessimismo sul prossimo inizio di stagione, tanto che non si è proprio nemmeno fissato un nuovo tavolo di discussione. «Bisogna capire bene se e quando la stagione Nba riprenderà - dichiara Vittorio Gallinari, che segue sempre da vicino le vicende del figlio -, ma al momento di trattative aperte non ce ne sono ancora e un discorso serio potrà iniziare solo dopo l'incontro con Tellem, che lunedì sarà a Milano». Le basi per concludere una fulminea negoziazione che porterebbe Gallinari a vestire di nuovo la maglia numero 8 di Milano ("casualmente" lasciata libera dagli uomini di coach Sergio Scariolo) sono già gettate e le parti sembrano giocare ai promessi sposi in attesa del placet di don Abbondio per celebrare la tanto agognata unione: «Sicuramente l'Olimpia è interessata ad avere Danilo per il tempo di durata del "lockout" - ammette il "Gallo" senior- così come è una certezza che, se lui decidesse di restare in Europa, lo farebbe solo e soltanto per giocare con la sua Milano». Il quadro insomma si sta facendo via via sempre più nitido e anche le resistenze del coach biancorosso Scariolo, inizialmente contrario ad acquisti a tempo, sembrano essersi placate dato il massiccio sbarco di giocatori Nba nel già ostico primo girone di Eurolega della sua formazione. "Danny boy" dal suo canto avrebbe la possibilità di giocare partite di alto livello e intensità con la squadra che porta nel cuore (e il cui simbolo, "Fiero il guerriero", ha tatuato su un fianco), per poi farsi trovare pronto per l'eventuale inizio della stagione Nba con i Denver Nuggets. Unico particolare ancora da limare è l'assicurazione che dovrà sottoscrivere Milano: «La polizza dovrà coprire non solo l'ultimo anno di contratto che resta a Danilo coi Nuggets - spiega il padre -, ma dovrà anche tenere conto dell'opzione che la squadra ha per prolungargli l'accordo; è complicato e si dovrà studiare bene». Ma anche solo il fatto che si stia già pensando a questi dettagli depone a favore di un imminente accordo. Che tutti i lodigiani si preparino allora: le probabilità che già dal 9 ottobre, nella gara d'esordio di Serie A tra Milano e Varese, il "Gallo" possa scendere in campo ad Assago sono ogni giorno più alte.

mercoledì 24 agosto 2011

INTANTO AD ATENE "DANNY BOY" VINCE ANCHE CON L'ITALBASKET

Danilo Gallinari non tradisce e, complice il contributo suo e delle altre due stelle Nba nel roster (Bargnani e Belinelli), l'Italia parte con il piede giusto nel torneo dell'Acropolis ad Atene, l'ultimo test di collaudo a disposizione della Nazionale di Pianigiani in vista degli Europei (dal 31 agosto al 18 settembre in Lituania). Gli azzurri si sono imposti sulla Bulgaria per 74-71, un punteggio che rende bene l'idea dei patemi sofferti nel pomeriggio ateniese. In avvio "Danny boy" fatica a prendere ritmo in attacco, (1/4 al tiro) mentre il "Mago" Bargnani è caldissimo (14 punti all'intervallo, 19 alla fine); l'Italia alterna così tentativi di fuga (21-15) a rimonte subite, tornando ne- Intanto ad Atene "Danny boy" vince anche con Tltalbasket gli spogliatoi a metà gara addirittura sotto di due lunghezze. Nella ripresa Gallinari torna però a fare la voce grossa, arrivando a 16 punti di bottino finale e segnando alcuni dei canestri chiave negli allunghi decisivi (58-51, 67-58, 74-62). I bulgari non mollano e nel finale minacciano ancora la Nazionale, che comunque conduce in porto una vittoria nella quale il marchio impresso dal trio Nba è eloquente: 53 punti sui 74 totali portano infatti la firma del "Gallo", di Bargnani e di Belinelli. Augurandosi che il resto del roster si allinei (in lizza ci sono le 12 casacche per gli Europei) l'Italia e il "Gallo" tornano in campo oggi per la seconda partita: gli azzurri affronteranno alle 17.45 (ora italiana) i giovani talenti della Bri-gham Young University, college invitato alla kermesse dopo la rinuncia di altre nazionali, per poi concludere il trittico ateniese domani sera contro i padroni di casa della Grecia, già affrontati due volte nel cammino di preparazione agli Europei. Nella kermesse continentale in Lituania, gli azzurri sono inseriti nel Girone B, con sede a Siauliai, dove affronteranno la Serbia il 31 agosto, la Germania l'I settembre, la Lettonia il 2 settembre, la Francia il 4 settembre e Israele il giorno dopo. Le prime tre del raggruppamento si qualificheranno alla seconda fase

sabato 6 agosto 2011

Primo test serio per l'Italia di Gallinari: stasera gli azzurri incontrano la Grecia

L'Italia di Danilo Gallinari affronta da stasera a Cipro il suo secondo torneo di preparazione in vista degli Europei di fine agosto in Lituania e dopo il collaudo positivo di Bormio con le più "morbide" Macedonia e Bulgaria trova i primi colossi. A partire dalla Grecia, una delle grandi favorite di Euro 2011 e sempre tra le prime quattro nelle ultime tre edizioni degli Europei, che il campione di Graffignana e gli azzurri sfideranno oggi alle 20.30 all' "Eleftheria Arena" di Nicosia. Domani l'Italia se la vedrà con la Russia alle 16.30, prima di chiudere domenica con la meno quotata delle partecipanti, la Polonia, alle 20.45; ma "l'esame di greco" di stasera sarà subito molto indicativo, visto che a dispetto delle numerose stelle assenti (Diamanti-dis, Papaloukas, Tsartaris, l'ex canturino Schortsanitis e Spa-noulis) gli ellenici possono contare su campioni del calibro dei neo "milanesi" Fotsis e Bourousis e sul senese Zisis. «La Grecia è una formazione di altissimo livello e non sta a me scoprirla - spiega da sito della Fip Andrea Capobianco, assistente del et azzurro Pianigiani -. Di sicuro avremo grandi difficoltà, ma dove non riusciremo ad arrivare con la strategia e con la tattica, dal momento che il nostro programma di lavoro è ancora da completare, dovremo sopperire con l'atteggiamento e su questo possiamo e dobbiamo fare meglio». Oltre che sullo scintillante Gallinari di Bormio (17,5 punti di media) nel torneo di Cipro l'Italia spera di poter contare su Andrea Bargnani, fermo per un piccolo risentimento a Bormio: «Il nostro obiettivo principale in questo torneo è quello di fare ulteriori passi avanti nella preparazione per l'Eurobasket - riassume Capo-bianco -. Vogliamo migliorare nelle cose su cui stiamo lavorando dal momento che stiamo entrando nei particolari degli strumenti tecnici e tattici. Fondamentale, comunque, sarà l'atteggiamento che avremo». Dopo Cipro, l'Italia del "Gallo" è attesa dal torneo Tassoni "Città di Rimini", dove dal 12 al 14 di agosto affronterà la Bosnia e nuovamente il duo Polonia-Grecia.

Da "Il Cittadino" del 5 Agosto 2011.

martedì 2 agosto 2011

CANESTRI PIU' CARISMA: GALLINARI E' GIA' IL LEADER DELLA NUOVA NAZIONALE

Sono stati sufficienti pochissimi giorni di allenamento assieme agli azzurri a Danilo Gallinari per conquistare la posizione di leader della Nazionale che, terminata la prima fase di preparazione tra le Alpi di Bormio, stamani si radunerà a Roma per proseguire il cammino che porta dritto agli Europei in Lituania dal 31 agosto al 18 settembre. Nelle due gare vinte dal team di coach Simone Pianigiani, nelle quali Andrea Bargnani ha dovuto dare forfait a causa di un ritardo nelle pratiche per l'assicurazione provenienti dagli Stati Uniti, la stella di Graffignana ha dimostrato di essere il punto di riferimento per i compagni, sia a livello di responsabilità offensive che per quanto concerne la chimica e l'affiatamento di squadra. Nelle prime uscite ufficiali di questa estate al "Trofeo Gianatti" il "Gallo" ha anche battuto per due volte consecutive il suo record di punti in Nazionale (che risaliva al 4 agosto 2007, quando mise a segno 14 punti contro la Croazia nella vittoria per 72-66 sempre a Bormio): 15 punti nella semifinale di venerdì scorso contro la Macedonia (battuta 89-70) e 20 punti (con 15/16 ai liberi) - suo nuovo "high score" personale in azzurro - nella finale vinta 80-74 contro la Bulgaria di Zare Markovski, suo allenatore per sei gare nel 2007 con l'Olimpia Milano. Ma, a prescindere dai numeri e dalle realizzazioni, Gallinari è parso in assoluto il giocatore di punta del team azzurro, ben più dell'altro "americano" Marco Belinelli, sembrato spesso troppo attento esclusivamente alla fase realizzativa e individuale del gioco (segnando nelle due gare un totale di 35 punti, ma con un 14/40 al tiro), più che a quella corale e di squadra. Bisognerà ora attendere anche l'apporto dell'altro Nba Andrea Bargnani e vedere per la prima volta in assoluto i tre giocatori italiani d'oltreoceano scen- dere in campo contemporaneamente per rendersi davvero conto delle ambizioni e dei limiti di questa Nazionale, probabilmente da primissimi posti se ci si limita a guardare il quintetto base (con tutta probabilità completato da Stefano Mancinelli e Daniel Hackett), ma decisamente deficitaria dalla panchina, soprattutto a livello di lunghi, come dimostra la convocazione di Niccolò Melli, reduce dall'argento agli Europei Under 20, a partire dal raduno di oggi a Roma. I bookmakers danno infatti la vittoria dell'Italia nella competizione continentale addirittura a 50, mentre accreditano la Spagna campione in carica come favorita (data a 2), seguita dai padroni di casa della Lituania (4,75) e dalla Serbia (7,50); a 12 ci sono Grecia, Francia e Turchia, mentre un successo della Germania, nonostante la presenza dell'ultimo Mvp delle finali Nba Dirk Nowitzki e il centro dei Los Angeles Clippers Chris Kaman, è quotata addirittura a 60.

sabato 30 luglio 2011

Gallinari trascinatore nel successo azzurro contro la Macedonia

¦ Al "Pentagono" di Bormio un'Italia ancora in fase di rodaggio si impone per 89-70 sulla Macedonia nella sua prima partita amichevole in vista degli Europei che andranno in scena dal 31 agosto al 18 settembre in Lituania. Il successo porta gli azzurri in finale al "Trofeo Gianatti" e Danilo Gallinari alla sua "prima" dopo anni di stop forzato con la maglia della Nazionale si mostra subito leader e miglior giocatore della compagine italiana. Con Bargnani fermo ai box per un piccolo problema fisico, coach Simone Pianigiani parte con Cusin centro e Gallinari e Mancinelli a dividersi gli spot di ali. L'inizio non è proprio dei migliori e le squadre sembrano giocare a "ciapa no". Lo stesso Gallinari commette subito un'infrazione di passi prima di Danilo Gallinari contro la Macedonia inventare un delizioso assist schiacciato dietro la schiena per Cusin. I primi punti del lodigiano arrivano solo all'8' con un canestro in penetrazione più fallo, prima di essere sostituito da Datome. Il gioco del "Gallo" è spesso interrotto dai numerosissimi falli (9) che subisce ogni volta che tocca il pallone, ma ciò non gli impedisce di siglare il primo canestro del secondo quarto e un bel "fade away" prima che un ottimo Hackett (11 punti) e un Belinelli troppo sprecone (16 punti, ma solo 6/18 al tiro) segnino un deciso strappo azzurro a suon di triple (41-28 al 20'). Il terzo quarto è il periodo di Gallinari, che mette a segno 8 dei suoi 15 punti totali (5/6 da 2, 5/7 ai liberi e nemmeno una tripla tentata, a cui aggiunge 3 rimbalzi e 2 assist per 20 di valutazione in soli 18' di utilizzo) dalla lunetta e con la schiacciatona che sancisce il 58-41 al 26'. Ilievski, vecchia conoscenza del basket tricolore, prova a riavvicinare i macedoni con un paio di bombe, ma la terza frazione si chiude sul 64-51. L'ultimo periodo ha poco da dire, fatta salva la precisione al tiro dalla lunga del senese Carraretto (11 punti con 3/3 da 3) che chiude il match sull'89-70. «È stata una buona prova e tutti i nostri hanno rispettato i dettami del coach giocando al servizio della squadra - commenta "Danny boy" a fine gara -. Anche stasera abbiamo dimostrato come la nostra atipicità dovrà essere il punto di forza della squadra; non possiamo basarci solo sul talento di tre giocatori, ma creare un'ottima chimica di gruppo e arrivare a giocare quasi a memoria».

Da pag. 55 de "Il Cittadino" del 30 Luglio 2011.

venerdì 22 luglio 2011

Gallinari "ballerino" spopola sulla rete, poi in campo trascina il gruppo azzurro

Danilo-show nel video del gruppo "The Big Shots": «Un'esperienza molto divertente, spero piaccia a tutti quanti» BORMIO Molto impegno, intensità e sudore, senza mai scordarsi una sana dose di ottimismo e tantissimi sorrisi. È cominciato nel migliore dei modi il raduno della Nazionale italiana tra le Alpi valtellinesi di Bormio, in preparazione dell'Eu-robasket 2011 che andrà in scena in Lituania dal 31 agosto al 18 settembre. Tra tutti i quindici azzurri a disposizione di coach Simone Pianigiani, Danilo Gallinari ha subito mostrato oltre a una buona condizione e alla sua innata competitività anche una gran socievolezza e disponibilità verso compagni e staff tecnico. Nonostante l'ultima sua esperienza in azzurro risalga ormai alla preparazione per gli Europei del 2007 (poi saltati a causa di un infortunio) non vi è stato alcun problema di integrazione con una "ciurma" formata in gran parte da suoi conoscenti, amici e avversari d'oltreoceano (gli "americani" Andrea Bargnani e Marco Belinelli). In questa prima fase di preparazione lo staff tecnico ha predisposto una serie di doppie sedute quotidiane, tutte in palestra, ma la mattina con particolare attenzione all'aspetto fisico-atletico, senza scordare qualche sessione di tiro; il pomeriggio invece il focus è più incentrato sul versante tecnico-tattico. Lungi dal rivestire i caratteri dell'eccessiva serietà, l'entusiasmo e la serenità sembrano però incorniciare a puntino il panorama montano e costituiscono gli elementi imprescindibili per l'amalgama di un gruppo che, se riuscirà a "lievitare", potrà regalare molte soddisfazioni. Così come tanti altri giocatori Nba, inoltre, anche il "Gallo" ha iniziato a pensare a un'"occupazione alter- nativa", nel caso di un lock-out più lungo del previsto. Da qualche giorno ha iniziato a diffondersi sul web il video del singolo "Party start - Party stop" del gruppo milanese "The Big Shots"; ebbene, in mezzo a modelle, ballerine e dj fa la sua apparizione proprio Danilo, tutto preso nel cimentarsi in alcuni cadenzati passi di danza a ritmo di "Rat punk" rivisitata in stile "electro". «Girare questo video è stata un'esperienza davvero molto divertente - commenta Gallinari da Bormio in un momento di relax tra un allenamento e l'altro- e mi auguro che piaccia a tutti». Non che dispiaccia, ma gli amanti della pallacanestro e i suoi fan saranno più impazienti di vedere i suoi movimenti in un campo da gioco coi colori della Nazionale italiana.

Da "Il Cittadino" pag. 29 del 22 Luglio 2011.

Gallinari l'azzurro "Come 4 anni fa"

Qualche anno fa, Carlo Recalcati, allora Ct azzurro oggi in panchina a Varese, ebbe a dirci: «Ci sono i buoni giocatori, che quando un allenatore chiede loro di variare un movimento, un gesto, una posizione, vanno in campo e ci provano. Poi ci sono gli ottimi giocatori, che tornano in campo e ci provano finché non ci riescono. Poi c'è Danilo Gallinari, che va in campo e lo fa. Subito, istantaneamente». Un bel complimento, vero, Danilo? «Ringrazio a posteriori Recalcati, un bel complimento davvero. E' la mia natura: se l'allenatore chiede qualcosa, io la faccio, e cerco di farmi seguire dai compagni. Perché il coach il più delle volte ci azzecca; ma dovesse anche sbagliare (capita rare volte) è fondamentale che in campo si remi tutti nella stessa direzione». In azzurro dopo 4 anni: un'eternità, per chi ha sempre detto di amare la nazionale. .«Sono stati 4 anni di rimpianti: che rabbia non poterci essere, soprattutto nei momenti più difficili». New York ti ha scaricato. Uno choc. <-E' più corretto dire che mi hanno sacrificato per arrivare a Carmelo Anthony. Denver chiedeva in cambio diversi giocatori, fra i quali la mia presenza era imprescindibile, e questo mi ha inorgoglito un po'. Mi è spiaciuto lasciare coach D'Antoni, giocava con papà Vittorio, lo conosco da una vita. Ma niente choc: un prò Nba sa che deve tenere sempre la valigia pronta». Hai fatto i tuoi primi playoff oltreoceano: impressioni? «Sono davvero un'altra cosa, l'intensità è inarrivabile, impossibile da mantenere per le 82 partite della regu-lar season». Prossima fermata: All Star Game. Ti senti arrivato? «Assolutamente no. Devo ancora crescere tanto, sono giovane (l'8 agosto compirà 23 anni, ndr), e poi non ho ancora vinto nulla. La gente si ricorda di chi vince, non di chi fa il secondo posto. Ma lasciamo da parte l'io, qui sudiamo tutti assieme perché l'Italia faccia bella figura in Lituania». Com'è stato il rientro nel gruppo azzurro? «Ottimo, ho trovato un ambiente effervescente, un gruppo molto motivato. Non sarà difficile ritrovare il feeling di quattro anni fa. Con Pianigiani è una nuova conoscenza, va dritto al punto, penso abbia tanto da insegnarmi». Siete piccoli, ti toccherà fare gli straordinari anche a rimbalzo. «Io come tutti gli altri, ma il basket non è solo verticalità, tutti devono far valere le proprie caratteristiche, tipiche o atipiche. Vedrete, il 'Mago' sarà il nostro migliore rimbalzista». Niente proclami, c'è un certo understatement Paura? «Nessuna paura, solo la consapevolezza che ci sono tante squadre forti. Cerchiamo di far bene, poi si vedrà.

Articolo tratto da TuttoSport, Ed. Nazionale, pag.14 del 22 Luglio 2011.

mercoledì 20 luglio 2011

Intervista al Gallo di DotBasket

Lunedì è stato il giorno della presentazione ufficiale dei 15 convocati della Nazionale Italiana e dello staff tecnico in vista dell’Europeo dal 31 agosto al 18 settembre. Ieri l’arrivo a Bormio e l’inizio della preparazione il vista del torneo “Diego Gianatti” del 29 luglio. Tutti i ragazzi di coach Pianigiani sono concentrati e sperano di fare al meglio, primo fra tutti Danilo Gallinari, che per la prima volta veste la maglia azzurra all’Europeo. Di seguito l’intervista all’Italiano dei Denver Nuggets.

A un mese e mezzo dall’avventura in Lituania quanto ti fa piacere tornare in nazionale?

“Fa piacere perché dopo un anno rivedo tutti i miei compagni, perché c’è grande entusiasmo attorno a questo gruppo e poi perché ci sono anche degl’obiettivi importanti”.

Qual è la parte bella di un ritiro che dura un mese e mezzo?

“La parte bella è che siamo tutti insieme; il nostro è un gruppo di ragazzi super con particolarità e personalità diverse. E’ bello stare insieme e vivere la giornata in campo e fuori dal campo”.

Qual è l’obiettivo della nazionale dopo le delusioni degl’anni passati?

“Pensiamo a restare con i piedi per terra, è quello che ho in testa io e penso che abbiamo in testa tutti. Intanto perchè il girone è il più difficile che c’è e poi per tanti altri motivi. Siamo giovani, è il primo anno che lavoriamo insieme, ci sono tante altre squadre forti. Non sarà sicuramente facile. Dobbiamo partire piano e lavorare ogni giorno”.

Serbia, Francia, Germania, Lettonia e Israele: qual’è la più forte?

“E’ difficile, in termini di risultati non saprei perché la Serbia è arrivata terza ai Mondiali, c’è la Francia con diversi giocatori NBA, c’è la Germiania che con la presenza di Novitsky cambia, c’è Israele che nel quintetto ha quattro giocatori su cinque che giocano in Eurolega e uno di loro ne ha vinte due. Quindi è veramente difficile stabilire la più forte”.

Nell’NBA è lockout, pensi anche tu all’Europa? L’Armani sta facendo un ottimo mercato.

“Fortunatamente c’è l’Europeo e il gruppo azzurro che mi aiuta a non pensare a questo momento in cui sono disoccupato. Sono contento di essere qui, la mia testa è sulla maglia azzurra e a un possibile futuro a Milano per ora non penso. L’Armani sta facendo un grande mercato, è importante che dopo questi anni comunque difficili, con Siena che ha vinto sempre, si stia creando entusiasmo per cercare di riportare il titolo a una piazza che se lo merita”

Da DotBasket.it

martedì 19 luglio 2011

Media Day 2011 : Danilo Gallinari

Il Video dell'intervista rilasciata a Basket TV

Pianigiani punta tutto sull'8: «Ha talento e dà entusiasmo»

Simone Pianigiani imposta il lavoro di preparazione all'Europeo di Litania con qualche dubbio di formazione (Giachetti, Gigli e Crosariol hanno dato forfait) senza badare ad avere nel gruppo dei quindici un solo pivot puro. Il coach azzurro, pluriscudettato con Siena, punta tanto sullo spirito e sui valori dei suoi giocatori («Dobbiamo fare come la Nazionale di rugby che pur non vincendo tanto riesce a regalare emozioni forti al pubblico»). Ma soprattutto Pianigiani punta tutto sul... numero 8. Sa, il ct, che Danilo Gallinari può essere uno dei cardini della squadra azzurra: «È sicuramente importante e può darci parecchi sotto tanti punti di vista - sottolinea il 42enne coach azzurro -. Dal punto di vista tecnico per prima cosa possiamo contare sul suo grande talento e sulla sua qualità di gioco, oltre che sulla capacità di interpretare più ruoli e fare più cose in campo. In più c'è l'entusiasmo che trasmette a dosi massicce. È un ragazzo che vive il basket con una passione genuina che va al di là degli alti livelli professionali raggiunti. È un elemento imprescindibile dentro e fuori dal campo. Non dimentico poi la sua intelligenza cestistica: sa leggere bene ogni situazione e questo riduce di molto i suoi tempi di interazione e integrazione con i compagni, visto che è "nuovo" di questo gruppo di lavoro». Andrea Bargnani invece punta di più sul gruppo: «Danilo è un elemento forte che si inserisce in un gruppo di giocatori validi, dando maggior forza all'insieme. Però non ci siamo solo noi tre giocatori dell'Nba, ma anche altri buoni: dobbiamo puntare sullo spirito di squadra, non sulle individualità». Da cinque anni fidato "scudiero" di Simone Pianigiani a Siena, Marco Carraretto è un punto fermo anche di questa Nazionale. «Danilo? È un ragazzo giovane con un talento indiscutibile che mette tanto ardore nel suo stare in campo - racconta -: non a caso è riuscito ad arrivare ai livelli Nba. Rappresenta un pericolo costante per le difese avversarie. Ha motivazioni e spirito giusto, il suo ritorno in Nazionale aiuta il lavoro di miglioramento e di crescita da fare tutti insieme». Andrea Renzi arriva in Nazionale dalla Lega-Due, visto che la scorsa stagione è stato avversario dell'Assigeco con Verona: «La mia presenza in azzurro certifica che anche in Lega-Due c'è la possibilità di crescere tecnicamente: coach Pianigiani evidentemente sonda con attenzione pure questo campionato. A Verona è andata male, siamo retrocessi, ma io resto e con il ripescaggio cerchiamo una bella rivincita. Sono contento di essere qui con Danilo, un giocatore che può dare un importante valore aggiunto alla Nazionale, alla quale può portare per potenzialità e talento i primi livelli mondiali. Altre nazionali non hanno un giocatore come lui. Danilo, con Bargnani e Belinelli, il trio dell'Nba, in aggiunta al gruppo di noi "gregari" può iniettare convinzione nel puntare a risultati importanti».

Estratto da "Il Cittadino - Quotidiano locale di Lodi" pag. 37 del 19 Luglio 2011

Gallinari lancia la sfida dell' "Euroitalia"

Tornare a respirare l'aria della Nazionale dopo quattro anni genera aspettative, per qualche verso sicuramente attese, in parte decisamente inaspettate. Così Danilo Gallinari indossa la divisa azzurra e i giornalisti con taccuini e microfoni vanno letteralmente in pressing. Il campione lodigiano svetta, non solo per l'altezza, tra il gruppo dei quindici giocatori all'ippodromo di San Siro, location scelta dalla Fip per la presentazione dell'Italia di Pianigiani, da oggi in ritiro di Bormio per la preparazione agli Europei in Lituania. «Far parte della Nazionale è qualcosa di speciale, lo dico sempre: con questi colori addosso provi emozioni particolari - è l'esordio della stella di Graffignana -. È poi bello fare parte di un gruppo speciale di ragazzi con il quale si sta molto bene. Negli ultimi due mesi della stagione, tutti noi non vedevamo l'ora di essere qui per preparare l'estate in azzurro». Complici infortuni e trasferimento nell'Nba, Danilo ha giocato a Cagliari il 13 agosto 2007 l'ultima delle otto partite finora disputate in Nazionale. «Ritrovarsi fra i convocati provoca una certa suggestione, non vedo l'ora di giocare. E un po' come tornare a qualche anno fa. Dovrò ripassare qualcosa, sia dal punto di vista mentale che tecnico, visto che da tre anni non gioco in Italia». Sulle potenzialità del trio con Bargnani e Belinelli, il "Gallo" risponde così: «Non ci sono solo tre giocatori, anche se in arrivo dall'Nba, come per esempio a Miami non valgono solo i "big three": il basket è uno sport di squadra. Sarà interessante vedere come il coach ci organizzerà. La grande voglia che c'è di stare insieme è una buona base di partenza. Il mio ruolo? È un aspetto secondario: faccio quello che mi dice il coach e che serve alla squadra». E gli obiettivi per gli Europei? «Partite con voglia e lavorare giorno per giorno con intensità. La Nazionale è una delle cose più belle, è importante ricreare entusiasmo prima di pensare ai risultati. Qualificazione per Londra o pensare a passare il primo turno? Il girone iniziale è molto difficile, in più siamo una squadra giovane che deve ancora crescere parecchio Non sarà semplice in un mese trovare soluzioni, ¦ «Il girone è difficile ma lo staff tecnico valido: ciò che conta adesso è di ricreare l'entusiasmo» però lo staff tecnico è di qualità: sarà intrigante vedere cosa possiamo combinare una volta che capiremo come ci dobbiamo mettere assieme. Cercheremo di trovare la chimica migliore nel più breve tempo possibile». Danilo esprime quindi la sua opinione sulla recente mancanza di entusiasmo intorno alla Nazionale: «Ci sono tanti motivi, non è semplice indicarne qualcuno. Il ricambio generazionale porta a equilibri differenti, come dopo l'argento di Atene 2004: ci vuole tempo. Non siamo come la Spagna che tutti gli anni può presentare una squadra forte». Sul "lock out" sta fermando l'Nba il "Gallo" assicura che «Sinceramente ho in testa il campionato Europeo, non dedico troppo a pensare al fatto di essere "disoccupato" nell'Nba. La mia testa è sulla maglia azzurra». Ma un ritorno all'Armani Jeans Milano in caso il "lock out" prolungato è possibile? «Mi auguro di poter tornare a Milano, ma più avanti nella mia carriera, non ora -chiosa il campione di Graffignana -. Noto che l'AJ sta costruendo una buona squadra: dirigenti e tecici stanno lavorando bene, anche loro sono impegnati a ricreare entusiasmo e puntare a vincere»

Da "Il Cittadino - Quotidiano locale di Lodi", estratto da pag. 37 del 19 Luglio 2011.

Gallinari: La missione dell'Italia? Emozionare

Gallinari, lei ritrova la Nazionale dopo i forfait per infortunio agli Europei 2007 e anche alle qualificazioni per gli Europei 2009. Con che spirito torna? «Sono un disoccupato dell'Nba, che è ferma per il lockout, ma sono strafelice di tornare in Italia ed emozionato di giocare con la Nazionale. Ho una voglia matta». È vero che ha nostalgia di Milano? E potrebbe magari tornarci per qualche mese, mentre l'Nba è ferma? «Per contratto non posso parlare di questo argomento. Ma sogno di tornare un giorno a giocare nella mia città. Spero il più tardi possibile, perché significherà che avrò fatto tanti anni di Nba». A fine agosto c'è l'Europeo in Lituania che qualifica anche per i Giochi di Londra 2012. Il presidente federale Meneghin dice che sono obiettivi da non fallire. «Tutti noi avvertiamo che ci sono grandi aspettative intorno alla squadra. È uno stimolo in più, non certo un peso. Ma non sono i risultati la cosa più importante». Che cosa conta di più? «L'immagine che daremo di noi, il significato speciale della maglia azzurra, l'orgoglio che dovranno provare i tifosi vedendoci giocare, l'impegno massimo che tutti noi metteremo in questi due mesi. La nostra missione è emozionare: questa è l'Italia, non una squadra qualsiasi». Per la prima volta l'Italia schiera tre professionisti dell'Nba: lei, Bargnani e Belineili. Non c'è il rischio di uno scollamento con il resto della squadra? «Nemmeno per idea. Ci conosciamo tutti molto bene, sappiamo da dove veniamo e molti di noi hanno giocato insieme anche nelle giovanili. Questa è una squadra vera, un gruppo, una famiglia. Sarà la nostra forza». Tecnicamente e fisicamente invece mancheranno un pivot vero, centimetri in area e anche qualche chilo. «Avremo misure e taglie strane, è vero, e infatti, come ha detto il ct Pianigiani, giocheremo un basket atipico, con ruoli intercambiabili. Sarà ancora più intrigante». Malgrado tre giocatori nell'Nba, il basket italiano sta vivendo un periodo di crisi. Perché? «Temo che le cause siano tante, di sicuro ha influito il cambio generazionale. È un errore però voltarci sempre indietro. Questa squadra è giovane, ha solo due giocatori sopra i 30 anni (Mordente e Carraretto, ndr), quindi deve guardare avanti con fiducia». Per lei è il debutto azzurro in un grande torneo: non ha anche qualche timore? «Una preoccupazione sì: tornare ad abituarmi alle regole del basket europeo, un po' diverse da quello dell'Nba». E gli avversari? Nel girone dell'Italia almeno Francia e Serbia sembrano superiori, poi c'è la Germania di Nowitzki, più Israele e Lettonia contro le quali l'anno scorso abbiamo perso... «Il nostro è il girone più tosto, ma agli Europei non esistono più squadre materasso. Dobbiamo essere noi a fare la differenza, non gli avversari. Non so dire se andremo sul podio europeo o se ci qualificheremo per Londra 2012. Sono certo però che faremo il possibile e l'impossibile per riuscirci». Amichevoli DURANTE LA PREPARAZIONE L'Italia parteciperà a 4 tornei in vista degli Europei in Lituania (dal 31 agosto) la oggi a Bormio In 1 5 agli ordini del et Pianigiani I cestisti azzurri da oggi sono in ritiro a Bormio verso gli Europei in Lituania (31 agosto), ai quali parteciperanno 24 squadre in 4 gironi. Convocati Bargnani, Belinelli, Carraretto, Cavaliere, A. Cinciarini, Cusin, Dato me, Gallinari, Hackett, Mae-stranzi, Mancinelli, Mordente, Poeta, Renzi, Vitali. L'Italia giocherà nel girone B (a Siauliai) con Serbia, Germania, Lettonia, Francia e Israele (che affronterà nell'ordine): passeranno il turno le prime 3. Le 2 finaliste degli Europei andranno ai Giochi, dalla 3a alla 6a a un torneo di ripescaggio a 12 (le prime 3 a Londra).

Articolo tratto da "TuttoSport" del 19 Luglio 2011, Ed. Nazionale., pag. 18.

martedì 12 luglio 2011

giovedì 7 luglio 2011

Gallinari: "Io non dimentico da dove vengo":

II viso pulito di un ragazzo qualunque e una collana con il suo simbolo legata al collo. Danilo Gallinari, ala 22enne dei Denver Nuggets, appare così al suo ingresso a Palazzo San Cristoforo. Ha la tranquillità di chi ha fiducia nei propri mezzi ed è consapevole che il lavoro portato avanti fino a questo momento è un buon bagaglio per affrontare il futuro. E non è un caso che appaia rilassato e sicuro di sé nonostante il suo ambiente lavorativo sia in autentico subbuglio: in America, nel massimo campionato cesti-stico, è guerra aperta tra presidenti e giocatori Nba. Uno scontro che è sfociato nel blocco totale (il tanto famoso "lockout") di ogni attività, il che significa niente campionato e niente partite finché cestisti e proprietari non troveranno un accordo sul contratto collettivo. Il talento di Graffignana, nato cesti-sticamente nell'Assigeco Casale e poi passato dall'Armani Jeans Milano prima di fare tappa a New York e a Denver, l'altro giorno ha dichiarato proprio a "Il Cittadino" che prenderà in esame anche un'eventuale ipotesi di tornare in Europa per giocare in attesa che l'Nba riparta: «La variabile della lunghezza del "lockout" è determinante - ha spiegato Danilo -, ma non ancora non intuibile. Sicuramente la stagione inizierà in ritardo e dovrò tenermi allenato in qualche modo, ma magari si partirà solo a gennaio e io non vorrei allenarmi per quattro mesi senza mai giocare». Intanto quella della presentazione della campagna della Provincia è un'occasione ghiotta per amici, parenti e conoscenti che se lo coccolano, vista l'autentica eccezionalità di una sosta così lunga in terra lodigiana: «Ovviamente sono felice di poter rimanere con le persone della mia vita - commenta "Danny boy" -, è qualcosa che purtroppo negli ultimi anni non è accaduto molto. Io poi sono rimasto mol- to legato al territorio e ricordo che una delle cose che mi ha sempre detto mio papà è di non dimenticare mai e poi mai da dove vengo, perché le radici sono fondamentali per qualsiasi persona». Ecco dunque sciami di ragazzini che accorrono un momento sì, e l'altro anche, per una foto ricordo con l'idolo del momento. Ma cosa dire a tutti questi ragazzini che vedono in lui l'esempio da seguire? «Posso solo dire che se sono arrivato fin qui è perché ho fatto tanti sacrifici e tanto allenamento. I successi non arrivano mai per caso, ma bisogna costruirli nel tempo. Per questo vorrei dire a tutti coloro che sognano un futuro nello sport di impegnarsi e soprattutto di studiare, perché è fondamentale per la loro crescita. Sono le cose che quelli più grandi hanno detto a me e io sono qui a testimoniare che senza lo studio, l'impegno e la disciplina non si va da nessuna parte».

Tratto da "Il Cittadino" del 06 Luglio 2011.

mercoledì 6 luglio 2011

Il Lodigiano si presenta al mondo con la sua… ‘meglio gioventù’




Cosa condividono Danilo Gallinari, Stefano Lucchini, Alessandro Matri e Francesco Acerbi? Tutti giovani, d’accordo. Tutti atleti professionisti seguiti da nugoli di fan.

Aggiungiamo tutti volti freschi e tutti di nascita o di residenza lodigiana.

Post tratto da "Lodinotizie.it"

Gli ultimi due aspetti hanno fatto scattare alla Provincia di Lodi l’idea di utilizzare i testimonial dello sport per una campagna di marketing territoriale: “duplice obiettivo – spiega il presidente Pietro Foroni, che ha personalmente ideato l’iniziativa –; il primo, dare ai lodigiani orgoglio e senso di appartenenza alla loro terra ed alle loro origini. In secondo luogo, invitare le persone che attraversano il territorio e, più in generale, chi gravita su Milano, a scoprire una terra poco conosciuta ma in grado di sorprendere”.

Arte ed architettura, ambiente con fiumi e piste ciclabili, oltre a veri e propri giacimenti di agro-alimentare ed enogastronomia costituiscono l’offerta turistica lodigiana.

“In anni in cui, come conferma l’Isnart, città d’arte e territori turistici “minori” sono in grande crescita a livello di interesse, dobbiamo riuscire a promuoverci al meglio. Un grandissimo ringraziamento a tutti i testimonial che si prestano e si presteranno a breve a questa operazione: la loro disponibilità è un segno di grande incoraggiamento a noi che operiamo per far conoscere il Lodigiano. Con una popolazione di soli 220mila abitanti, il Lodigiano riesce ad esprimere così tante persone che hanno successo nei rispettivi ambiti professionali. Una media invidiabile, che vorrà pur dire qualcosa”.

Nella mattinata di ieri, 5 luglio, con un set allestito presso la sede della Provincia di Lodi (Ex convento di San Cristoforo) il fotografo parmense Pietro Bianchi ha immortalato gli atleti (unico assente per impegni di lavoro, Alessandro Matri, che “recupererà” a breve). L’operazione vorrebbe essere completata con la partecipazione della bellezza lodigiana, la modella Bianca Balti, che la Provincia spera di riuscire a coinvolgere nelle prossime settimane il successivo sviluppo del progetto di comunicazione sarà affidato a Staff B, agenzia di comunicazione milanese, leader nel settore: “l’immagine vedrà un perfetto bilanciamento tra il testimonial e la risorsa artistica da promuovere, che può essere una chiesa, una piazza, un ambiente naturale o il gustosissimo cibo lodigiano”, ha spiegato Bruno Belluz, titolare della Staff B.

Dalla Provincia fanno invece sapere che le immagini verranno utilizzate per manifesti, cartoline, immagini per internet, cartellonistica stradale che sviluppino la campagna di comunicazione.

“E’ sempre importante ricordarsi delle proprie origini, della propria terra, ovunque la vita ti porti ad andare”, ha commentato Danilo Gallinari, preso d’assalto come sempre per foto-ricordo ed autografi.

“Un onore essere chiamato a rappresentare la propria terra, a maggior ragione per chi come me, fino a 20 anni ha vissuto nel paese d’origine, Castelnuovo Bocca d’Adda”, ha commentato Stefano Lucchini, anch’egli gettonatissimo e decisamente a suo agio a San Cristoforo, visto il solido legame di amicizia che lo lega al Presidente Foroni.

“Condivido quanto detto dai due colleghi – ha chiuso Acerbi – è bello essere qui ed auguro alla campagna di promozione i migliori successi”.

"Solo su Sky lo sport fa miracoli", parte la nuova campagna

Cosa ci fanno Eto'o "freezzato" nel gesto della rovesciata e il neo juventino Andrea Pirlo intento a battere una punizione nella piazza centrale di una cittadina di Provincia? Oppure Martin Castrogiovanni e Danilo Gallinari, in tunica e sandali? E Massimo Ambrosini e Stefano Mauri intenti in una pesca…di palloni in mezzo ad un lago? Perchè Gerard Piqué riesce a far palleggiare un'anziana signora?

Anche quest'anno è l'ironia il filo conduttore dei promo Sky dedicati alla prossima stagione di calcio e allo sport. Dopo la campagna "Il calcio più bello" dell'anno scorso, Sky è pronta a raccontare lo stupore dei propri abbonati per le nuove esperienze televisive che li attendono. Massimo Ambrosini, Martin Castrogiovanni, Samuel Eto'o, Danilo Gallinari, Federica Pellegrini, Stefano Mauri, Gerar Piqué, Andrea Pirlo, Francesco Totti, sono i nuovi protagonisti della campagna Sky in onda da domani, giovedì 7 luglio.

E' possibile vedere la versione completa del video che anticipa la messa in onda del 7 luglio all'indirizzo www.sky.it/losportfamiracoli.

Gallinari apre ad un ritorno in Europa

«In caso di lockout prolungato non escluderei il mio ritorno in Europa». Esce una notizia bomba dalle parole di Danilo Gallinari, intervistato in esclusiva dal "Cittadino", per fare chiarezza sullo sciopero dei proprietari delle franchigie Nba, che rischia di far saltare addirittura l'intera stagione 2011/2012. Ma, mentre finora l'ala 22enne di Graffignana aveva sempre chiuso le porte a una parentesi europea nell'attesa della ripresa del campionato d'oltreoceano, il complicarsi delle trattative tra l'associazione giocatori, presieduta dal playmaker dei Lakers Derek Fischer, e i proprietari delle squadre ha sparigliato il banco: «Non ho ancora preso una decisione, perché non è facile prevedere cosa accadrà e la variabile della lunghezza del lockout è determinante, ma ancora non intuibile - commenta il "Gallo" -. Dato che sicuramente la stagione inizierà in ritardo dovrò tenermi allenato in qualche modo, ma magari si partirà solo a gennaio e io non vorrei posizioni delle due parti sembrano però granitiche, proprio come avvenne nel 1998, quando la "lotta" portò a una stagione di sole 50 gare (contro le 82 consuete), iniziata ai primi di febbraio del 1999. Da qui l'idea di Gallinari di fare un pensierino all'Europa, anche se la prospettiva di tornare a giocare nella sua Olimpia Milano sembra preclusa dalle parole del nuovo coach Sergio Scariolo, che ha dichiarato di non volere alcun giocatore solo per metà stagione: «Al momento non ho ancora preso contatti con nessuno e non so ancora quale potrà essere il mio impegno in una squadra europea «A Milano no perché dopo allenarmi per quattro mesi senza mai giocare». Chi meglio di Danilo può spiegare meglio la situazione e illustrare cosa è il lockout? «Dopo dieci anni è scaduto il contratto collettivo dei giocatori e bisogna rinegoziarlo. I presidenti hanno intenzione di effettuare pesanti modifiche come la diminuzione dei salari massimi e del "salary cap" {tetto di spesa stagionale per ogni franchigia, ndr), fino alla durata massima degli anni di contratto. Noi giocatori non siamo d'accordo e questo ha portato alla sciopero». L'opinione di Gallinari è chiara: «Sono perfettamente in linea con l'associazione giocatori: è giusto trattare e rivedere il contratto, ma non sono così convinto dell'affidabilità dei conti fatti da David Stern (che sostiene perdite dell'Nba pari a 300 milioni di dollari all'anno, musate dagli stipendi faraonici degli atleti, ndr) e bisogna trovare una via di mezzo» spiega il Gallo.
Di certo sono totalmente d'accordo con Scariolo: a Milano non giocherei solo pochi minuti, ma sarei un elemento importante, per cui sarebbe irrispettoso nei confronti di società e compagni disputare dovrei tornare metà campionato per poi tornare a Denver». La situazione insomma è tutt'altro che chiara e solo nelle prossime settimane si potrà capire meglio a Denverquale potrà essere il futuro della prossima regular season Nba. Intanto però il pensiero di "Danny boy" è rivolto alla Nazionale, con l'obiettivo di far sognare i tifosi azzurri all'Europeo in Lituania: «A dire il vero non ho aspettative altissime - prova a smorzare gli entusiasmi Danilo -: già il girone di qualificazione sarà difficilissimo, dovendo affrontare grandi gruppi e una Francia al completo. Noi siamo un gruppo giovane e che non ha mai giocato assieme, per cui l'obiettivo sarà crescere e fare esperienza». In attesa del raduno del 18 luglio, dopo tanti anni lontano da casa, Danilo si può godere finalmente un'estate lodigiana: «È davvero super! Tra un allenamento e l'altro ho la possibilità di ritagliare del tempo per stare con i miei genitori e mio fratello, oltre con tanti vecchi amici».

Da "Il Cittadino" del 6 Luglio 2011.

giovedì 30 giugno 2011

E a Codogno sudano Gallinari e DeVecchi

Proseguono le sedute di allenamento al "Campus" di Danilo Gallinari orchestrate dallo staff tecnico dei Denver Nuggets. Ieri mattina si è tenuta la penultima sudata, mentre oggi termina la settimana che l'assistente di coach George Karl, John Welch, ha dedicato alla stella di Graffigana, impegnata sul parquet rossoblu in compagnia di Riccardo Castelli e altri giovani dell'Assigeco accompagnati dal cugino del "Gallo", Giacomo Devecchi. «Ho approfittato volentieri della presenza di Danilo, è un'occasione davvero unica per imparare qualcosa di nuovo - racconta Devecchi, tornato a lavorare in palestra dopo la fine dell'avventura nei play off della sua Sassari contro Milano -. La scuola Usa è differente da quella Europea, non potevo non venire. Avevo voglia di riprendere un po' a muovermi dopo lo stop di fine stagione, il livello delle sedute è piuttosto alto: ci alleniamo veramente bene anche grazie ai ragazzi Assigeco e sono soddisfatto di quello che stiamo facendo. Se mi faccio notare dai Nuggets? Già, magari mi prendono come portaborracce», chiosa Jack ridendosela di gusto. In realtà Devecchi aspetta di conoscere il destino di Sassari, con cui ha ancora un anno di contratto, prima di cominciare programmare il proprio futuro. «Non ho notizie fresche, al momento è ancora tutto in "stand by": bisogna capire come si può sbloccare la situazione prima di fare un pensiero all'anno prossimo. Sassari rimane in assoluto la prima opzione e primo di tutto aspetto lei; quelle di un possibile passaggio a Cantù sono state solo voci girate sul mercato».

Nazionale di Basket a Rimini in agosto

Dal 12 al 14 agosto, presso il 105 Stadium si terrà un grande appuntamento internazionale di basket, la quadrangolare tra Italia, Bosnia, Grecia e Polonia. Gli azzurri avranno in campo Marco Belinelli, Andrea Bargnani e Danilo Gallinari, le stelle Nba. Un appuntamento sportivo importante a cui non potranno mancare tanti turisti e riminesi che in quei giorni saranno in Riviera.

mercoledì 29 giugno 2011

Gallinari, l' "Eurocammino" è partito

Con Danilo ci sono anche Bargnani e Belinelli tra i 18 azzurri che si giocheranno un posto per la Lituania
«Siamo un bel gruppo, l'impegno è difficile ma possiamo fare bene» Il 19 luglio raduno a Bormio, poi la tournée di tornei amichevoli e l'elenco finale dei 12 scelti dal et Pianigiani II "Gallo", il "Mago" e il "Beli", ovvero il trio "forte" di azzurri dell'Nba, non potevano certo mancare nella lista dei diciotto "prescelti" del et dell'Italia Simone Pianigiani, ufficializzata ieri alla presentazione del torneo Trofeo Internazionale Tassoni "Città di Rimini". Il primo atto, in sostanza, del percorso che porterà la squadra azzurra, con la rosa "scremata" a dodici giocatori, agli Europei della prossima estate in Lituania. «È un bel gruppo, basato se non ricordo male sulle scelte dello scorso anno. L'impegno è importante e per nulla facile da affrontare, dovremo prepararci molto bene. Ma ci sono i presupposti per fare buone cose e ho voglia di esserci. Io valore aggiunto? Magari., finisce peggio!»; dopo essere rimasto a guardare gli Europei 2007 e le qualificazioni per quelli del 2009, sempre a causa di problemi fisici, Danilo Gallinari non si fa scappare l'occasione per esorcizzare con una sana risata l'agitazione di un'estate da vivere al massimo della concentrazione. L'approccio dell'Italia a Eurobasket 2011 si svilupperà dal "Media Day", in programma a Milano il 18 luglio, ma soprattutto dal successivo raduno collegiale a Bormio dal 19 al 28 luglio, chiuso dal Torneo Internazionale "Memorial Diego Gianatti" il 29 e il 30 dello stesso mese. In agosto (5-7) la squadra di Pianigiani sarà a Cipro, quindi a Rimini (12-14) con Bosnia, Polonia e Grecia, per poi trasferirsi ad Atene per il "Torneo dell'Acropolis" (23-25 agosto). Dal Pireo l'Italia partirà infine per la Lituania, dove il 31 agosto affronterà la Serbia per la prima gara di quella che sarà la prima edizione del campionato europeo a 24 squadre. Le prime convocazioni hanno coinvolto anche Andrea Renzi, classe 1989 di Verona e unico giocatore chiamato dalla LegaDue, ma non Pietro Aradori, l'altro ex dell'Assigeco. Il perché lo spiega lo stesso coach della nazionale: «Con Pietro abbiamo concordato, vista l'abbondanza di giocatori nel suo ruolo, che rimanga a Siena a fare un intenso lavoro fisico e tecnico per diventare un giocatore di valore europeo in futuro - dichiara Pianigiani -. Si allenerà e se dovesse essere necessario, sarà comunque pronto». Danilo Gallinari in questi giorni è invece al "Campus" di Codogno: «È quasi una settimana che ci stiamo allenando agli ordini di John Welch, il vice di George Karl - racconta la stella di Graffignana e dalla sue parole si intuisce come lo staff tecnico dei Denver Nuggets abbia scelto il palazzetto dell'Assigeco come "seconda casa" -. Sudiamo mica male, soprattutto quando la seduta è pomeridiana. Mi alleno con mio cugino Jack Devecchi, con Riccardo Castelli e i giovani dell'Assigeco. Ora approfitterò di qualche giorno di riposo, poi sentirò Cuzzolin (Francesco, uno dei preparatori della Nazionale, ndr) per stabilire i tempi e il lavoro fisico da fare prima del raduno. Dal 19 a Bormio si comincerà a fare sul serio». L'estate del "Gallo" è appena cominciata.

Da "Il Cittadino" del 29 Giugno 2011

domenica 26 giugno 2011

Gallo? Una superstar

WILSON CHANDLER a Roma: «Per Danilo e me Denver e Karl sono le soluzioni ideali per crescere. Bargnani non è morbido come dicono» Doveva essere parte del progetto di rilancio di New York e invece Wilson Chandler, presente a Roma al Nba 5 United Tour, si è trovato a metà stagione a Denver, assieme a Danilo Gallinari, nella trade che ha portato Carmelo Anthony ai Knicks. «E' stata per me una vera sorpresa. Donnie Walsh aveva speso parole e mi aveva dato assicurazioni sul futuro. Ma questa è la Nba, questo è il business. Siamo professionisti e sappiamo che cambiare squadra fa parte del gioco e lo accettiamo». Quali sono state le differenze tra le due franchigie? «Giocare a New York non è la cosa più semplice del mondo. C'è grandissima pressione sulla squadra e questa penso sia il motivo per cui non si vince da tantissimi anni. La stampa ed i tifosi pretendono tanto: se perdi sei subito processato ma se le cose vanno bene sei un idolo. Chi sta a New York deve pensare in maniera positiva, altrimenti rischia di essere schiacciato. A Denver c'è un altro clima attorno alla squadra. E questo aiuta a giocare con maggiore tranquillità». E poi c'è stato il passaggio da Mike D'Antoni a George Karl. «Con Mike ho lavorato tre anni. Ci conosciamo bene e con lui ho avuto un rapporto splendido. Il suo basket si basa sull'interessante idea dell'attacco. Qualunque cosa farà in futuro lo seguirò con passione. Con Karl curiamo di più la difesa. Abbiamo trascorso accanto solo il finale di questa stagione. Devo capire cosa bene cosa vuole da me e come vuole inserirmi nei Nuggets del futuro». Però Karl sembra avere le idee chiare nei riguardi di Danilo Gallinari. E' vero che vuole farne uno dei leader di Denver? «Danilo lo merita. Rispetto a New York, in Colorado potrà crescere senza troppa pressione addosso e sfruttare il grande talento che ha a disposizione. Lui può diventare il giocatore di punta, il leader, una superstar. E' un grande, in campo e fuori». Non è l'unico italiano protagonista nella Nba. Ci sono anche Andrea Bargnani e Marco Belinelli. Cosa ne pensa di loro? «Sono tutti ottimi giocatori, con un eccellente tiro. Bargnani è stato criticato, ma non credo sia morbido come qualcuno ha detto. Ha fisico e tecnica per primeggiare. Non mi sorprenderebbe se seguisse la stessa strada che ha percorso Dirk Nowitzki». A proposito si aspettava che l'anello andasse a Dallas? «Sono rimasto sorpreso, no lo nego, anche se i Mavericks hanno giocato molto bene per l'intera stagione puntando molto sulla squadra con Nowitzki che è stato il leader. Ma questo perché il gruppo ne ha esaltato le doti. Non è detto che mettere insieme tante stelle ti faccia per forza vincere, come dimostra Miami. Ma almeno un paio di fuoriclasse, in una squadra che punta alla vittoria, servono». Lei ha lasciato il college dopo due stagioni, per approdare nella Nba. Oggi la crescita nella Ncaa, come dimostra Jennings, non sembra più una priorità. «Non è detto. Ci sono giocatori che hanno bisogno di percorrere tutto il cammino nella Ncaa per sentirsi poi pronti al salto nella Nba. Io quando ho lasciato De Paul mi sentivo pronto, fisicamente e tecnicamente, per farlo e non mi sono pentito. La realtà è che l'età con cui si può essere protagonisti tra i professionisti si è abbassata». Lei è conosciuto come un grande difensore. Chi è il giocatore più difficile da limitare? «Per me rimane Kobe Bryant. Non credo che il suo ciclo, e quello dei Lakers sia esaurito. Lui, Bynum, Gasol sono giocatori che hanno ancora tanto da dire e Mike Brown è un ottimo allenatore». Intanto però la prossima stagione rischia di non partire per colpa del lockout. «Non so cosa accadrà. Io penso solo ad allenarmi al massimo per farmi trovare ancora più forte al via». Torniamo ai tre italiani. Potranno essere il valore aggiunto della Nazionale ai prossimi Europei? «Se arriveranno al pieno della forma, con le loro grandi doti offensive credo che potranno aiutare l'Italia a vincere il titolo».

Articolo tratto da "TuttoSport" del 26 Giugno 2011.

Danilo Gallinari Event - fan made video

sabato 25 giugno 2011

Il Gallo canta per noi

Danilo Gallinari, stella Nba dei Denver Nuggets, è l'ospite d'onore dell'ultima puntata di Palla a spicchi prima delle vacanze.

Il link all'audio intervista di Radio 24.

Basket: Chandler, Bargnani ‘nuovo’ Nowitzki e Gallinari senza limiti

”Andrea Bargnani puo’ diventare davvero il nuovo Dirk Nowitzki. Danilo Gallinari non ha limiti. E Marco Belinelli e’ un gran tiratore”. Wilson Chandler, ala dei Denver Nuggets, sbarca a Roma per l’Nba 5 United Tour 2011 e da’ i voti agli ambasciatori del basket italiano sui parquet americani. Chandler e’ da 3 anni compagno di squadra di Gallinari. Insieme hanno giocato nei New York Knicks allenati da Mike D’Antoni e insieme, all’inizio del 2011, sono stati ceduti ai Denver Nuggets nell’operazione che ha portato Carmelo Anthony nella Grande Mela. ”Per Danilo, ‘the sky is the limit’ -dice Chandler riferendosi all’ala azzurra-. Potenzialmente non ha limiti. Ha enormi qualita’, puo’ diventare davvero il ‘go to guy’ della squadra, il punto di riferimento tecnico nei momenti chiave”. Nelle 3 stagioni abbondanti vissute a New York, Chandler e’ stato un avversario diretto dei Toronto Raptors di Bargnani con le frequenti sfide nella Atlantic Division della Eastern Conference. ”Non capisco come si faccia a dire che Bargnani e’ un giocatore soft. E’ un talento, ha qualita’ straordinarie che gli permettono di recitare un ruolo di primissimo piano. E’ un lungo dotato di un tiro eccellente, ha un primo passo rapidissimo che gli permette di battere l’avversario. Puo’ davvero diventare il nuovo Nowitzki”, dice paragonando il ‘mago’ azzurro alla stella tedesca dei Dallas Mavericks, freschi campioni Nba. ”Forse -aggiunge Chandler- per arrivare ancora piu’ in alto Bargnani deve lavorare sulla sua forza fisica. Con un po’ piu’ di potenza, potrebbe fare davvero cose strepitose”.

giovedì 23 giugno 2011

Danilo ai microfoni di Radio 24...venerdì 24

Twittato 5 ore fa da Radio24:

Ven.24 alle 14:00 - Danilo Gallinari a Palla a Spicchi - microfoni aperti per dialogare in diretta con lo sportivo più cool.

Danilo Gallinari si racconterà al pubblico di Radio 24 e parlerà con gli ascoltatori che vorranno intervenire in diretta 800240024 o mandare un sms al 3492386666.

Per l'ascolto sarà possibile utilizzare la piattaforma web della radio: www.radio24.it

mercoledì 15 giugno 2011

Il maxi spot Sky a Lodi, Gallinari fa i "miracoli".

Danilo Gallinari in costume di scena ieri in piazza Broletto. Riprese Sky con il campione di basket di Graffignana. Ultimi spot in piazza, è il giorno di Gallinari ¦ Per uno abituato alle "bombe" da tre punti, centrare un canestro posto a un paio di metri di distanza (e a mezzo metro scarso d'altezza) deve essere semplice come bere un sorso d'acqua. Più complicato, semmai, avere libertà di movimento con indosso l'immancabile saio, questa a volta a tinte blu e gialle, il vestito toccato in sorte a Danilo Gallinari, ieri mattina protagonista in piazza Broletto per l'ultimo giorno di riprese dello spot di Sky Sport. Anche il cestista di Graffignana, star nell'Nba con la maglia dei Denver Nuggets, ha girato uno sketch "miracoloso": «Danilo, i nostri cesti sono vuoti», grida una comparsa, prima che il "sacco" si riempia con la palla da basket lanciata dal campione. Scena ripetuta poi in altre varianti: in una il giocatore si esibisce m una serie di palleggi per poi passare la sfera ad altri attori; nell'altra invece il "Gallo" spara una raffica di palloni che diverse comparse si affrettano a recuperare nei loro canestri. Il servizio d'ordine non permette di avvicinarsi nemmeno al campione lodigiano, che pur si sarebbe volentieri prestato a scambiare due chiacchiere con la stampa durante un momento di pausa trascorso seduto sotto il porticato del Broletto. A strappargli una battuta ci pensa allora una signora di ritorno dal mercato e intenta a recuperare la propria bicicletta: «Ma tu sei di queste parti, n'è, di dove di preciso?», chiede senza alcun timore reverenziale. «Di Graffignana!», risponde con orgoglio Gallinari, che poi con la consueta affabilità si concede ai flash e ai taccuini dei tifosi per gli autografi di rito. Pausa pranzo e la troupe si sposta tra corso Umberto e piazza della Vittoria per girare una scena a dir poco carnevalesca: una finta processione dedicata a Francesco Totti, il capitano della Roma rappresentato con una statua ad altezza naturale e con tanto di pollice in bocca, il suo famoso gesto d'esultanza dopo la marcatura di un gol. Alcuni marchingegni intanto iniziano a "sparare" in aria coriandoli color oro e areento Der salutare l'arrivo del corteo. È il ciak che saluta il centro di Lodi, perché poi nel pomeriggio tutto l'ambaradan si sposta in riva all'Adda, precisamente nell'ansa del fiume dietro al ristorante La Cava, sulla strada per Boffalora. Nella "location" fluviale gli attori sono Massimo Ambrosini, capitano del Milan, e Stefano Mauri, centrocampista della Lazio, naturalmente vestiti con l'immancabile saio ognuno con i colori della propria squadra. Altro sketch, altro finto miracolo: i due girano insieme la scena a bordo di una tipica barca di pescatori, "raccogliendo" dall'acqua una rete piena di palloni.
Per la gallery della giornata cliccare qui.

"Gallo è forte, noi di più"

Se con il suo carattere istrionico Dwight Howard ha monopolizzato l'attenzione aìl'Adidas Eurocamp di Treviso (dopo il quale si è fatto sentire anche dalle parti di Orlando, "avendo dichiarato a Nba.com che nel 2012 andrà alla scadenza del contratto e non rinnoverà prima di allora), pure l'altro ospite d'onore ha retto la scena. Perché anche se con il volto da ragazzino perenne Nicolas Batum si mescolava ai prospetti del camp - a cui lo stesso francese partecipò nel 2008 - la sua è una delle storie più struggenti tra gli europei arrivati nella NBA. Dove oggi il 22enne cresciuto a Le Mans è protagonista, dopo un'annata da oltre 12 punti di media a Portland. Batum punta dritto sugli Europei. E sulla sfida contro l'Italia. ALL STAR «Il match contro l'Italia ha un significato particolare per me - spiega l'ala piccola di 2.05 - perchè nel 2009 debuttai con la nazionale A proprio a Cagliari, quando vincemmo al supplementare e segnai IL REC0ÌD di punti segnati da Nicolas Batum in una partita Nba, contro Minnesota nel 2010. Con i Portland Trail Blazers in questa stagione ha tenuto una media di 12,4 punti (scesi a 8 nei playoff) 20 punti. Avevo soltanto 20 anni, venivo dalla prima stagione NBA, ma il et Vincent Collet mi diede fiducia, del resto lui mi aveva lanciato già a Le Mans». Però l'incrocio tra azzurri e bleus, per Batum avrà un sapore particolare anche per la presenza dell'avversario di una vita: «Il mio coetaneo Danilo Gallinari è un futuro All Star NBA, ci scommetto. Con lui accanto a Belinelli e Bargnani, potremo vedere la vera Italia. La presenza del Gallo non mi lascia tranquillo, visto che gioca nel mio stesso ruolo. Ormai siamo abituati a sfidarci, lo avevamo fatto già nelle giovanili, ci conosciamo da quando avevamo 15 anni. Quando New York lo ha ceduto a Denver, a fine febbraio, temevo che Danilo sarebbe finito in una situazione sfavorevole, in una squadra che non credeva in lui. E invece, alla seconda partita con i Nuggets è venuto a Portland e ha segnato 30 punti. Sono contento per lui».
STORIA.- La NBA è il presente di Batum, diventato giocatore di alto livello con una missione nel cuore. Cioè onorare la memoria di papà Richard, giocatore di A2 francese scomparso nel 1990 per un malore in campo (e al quale oggi è dedicata la Batum Foundation che sostiene i bambini del Camerun). Nicolas, come la sorella più giovane Pauline, non ricorda nulla del padre, ma ha un pensiero fisso: «Vedermi giocare nella NBA lo avrebbe reso orgoglioso. Mi è mancato in tanti momenti, soprattutto nella notte del draft, non so cosa avrei dato per averlo al mio fianco». Diventato un elemento da playoff NBA, Batum ripensa con rammarico alla recente eliminazione contro i campioni NBA di Dallas: «Forse siamo stati l'avversario più duro per i Mavericks, eravamo andati sul 2-2, e abbiamo avuto una chance di passare il turno. Purtroppo non è stata una stagione semplice, colpa dei tanti infortuni. Però abbiamo saputo reagire: mancava Brandon Roy? Ci pensava LaMarcus Aldridge, non ci siamo mai disuniti». A livello personale, poi, il francese è uno dei giocatori più progrediti da quando sono approdati negli States: «Ho lavorato tanto, e i risultati stanno dando buoni frutti. Anche se arrivare in fondo alla stagione non è semplice: a forza di giocare 4-5 volte a setti mana, a gennaio sei già stanco, e invece rimangono altri tre mesi, almeno. Per questo, finiti i playoff, sono andato in vacanza e per un paio di settimane non ho toccato un pallone. Ma ora sono pronto per gli Europei». EUROPEI La Francia parte tra le big continentali con i suoi nove giocatori NBA convocati (tra cui la novità Joakim Noah), anche per riscattare un decennio in cui raramente ha mantenuto le promesse: «Per la prima volta, non dovremmo avere grandi assenti. E allora punteremo all'oro e alla qualificazione per Londra 2012. Anche se partiamo in un girone tosto, contro Serbia, Italia, la stessa Germania di Dirk Nowitzki. Ma siamo ambiziosi, pochi giorni fa ho sentito Tony Parker, e mi è sembrato il più carico in vista degli Europei...».

martedì 14 giugno 2011

BASKET, NBA; GALLINARI: PENSAVO VINCESSE MIAMI

Danilo Gallinari, cestista dei Denver Nuggets e della Nazionale italiana, oggi ospite di Pitti Immagine Uomo allo stand Bear, ha dichiarato: "Il titolo di Dallas in Nba è meritato: pensavo che vincesse Miami sinceramente, ma a Dallas sono stati molto bravi. Sono molto contento per Dirk Nowitzki perchè un giocatore europeo che riesce ad arrivare al top dei top fa sempre piacere". Per la prossima stagione Nba, lockout permettendo, Gallinari punta almeno alla semifinale di conference coi suoi Nuggets: "Le mie prospettive e quelle della squadra sono quelle di fare meglio di quest'anno dove abbiamo perso al primo turno, quindi di arrivare un pò più avanti". Il prossimo obiettivo sono però i campionati europei con la maglia della nazionale italiana: "Penso che sia fondamentale per me tornare a vestire la maglia azzurra, perchè sempre un'occasione particolare giocare con la maglia della Nazionale, per qualsiasi atleta. Soprattutto in questo periodo, che avvicina all'appuntamento fondamentale degli Europei, io ci tengo in particolar modo".

Da Repubblica.it http://sport.repubblica.it/news/sport/basket-nba-gallinari-pensavo-vincesse-miami/3987117

venerdì 10 giugno 2011

Da domani in città tanti campioni dello sport per girare lo spot di Sky

Gerard Piquè, l’interista Sanuel Eto’o, il neo juventino Andrea Pirlo, il milanista Massimo Ambrosini, il laziale Stefano Mauri. E ancora, la campionessa olimpica di nuoto Federica Pellegrini, il pilone della nazionale di Rugby e dei Leicester Tigers, Martin Castrogiovanni. Per chiudere con un talento tutto lodigiano, Danilo Gallinari, da Graffignana ai parquet della Nba.

Da domani a martedì (con una pausa nella giornata di domenica) a Lodi sfilerà una vera e propria parata di stelle di prima grandezza del firmamento dello sport mondiale, che giungeranno in città per partecipare alle riprese di uno spot televisivo per la promozione della campagna abbonamenti dell’emittente satellitare Sky per la prossima stagione agonistica. Lo spot sarà interamente girato a Lodi, con set dislocati in vari punti della città, tra i quali cinque location nel centro storico, il lungo fiume e la Canottieri Adda.

«Per Lodi si tratta di una straordinaria occasione di promuovere l’immagine della città – commenta con soddisfazione il sindaco, Lorenzo Guerini – Già in passato abbiamo ospitato importanti produzioni televisive e cinematografiche, che oltre a valorizzare luoghi e situazioni della nostra area urbana hanno creato forte coinvolgimento della cittadinanza, ma mai come in questa occasione si è verificata la presenza contestuale di un così alto numero di celebrità. Siamo perciò lieti di aver prestato collaborazione a questo progetto, che conferma e consolida la “vocazione” di Lodi a trasformarsi in un accogliente e suggestivo set».

«L’esperienza che abbiamo maturato in questi anni nelle relazioni con troupe impegnate nella realizzazione di produzioni anche molto complesse e impegnative ci ha fatto acquisire una importante notorietà – sottolinea l’assessore a cultura e turismo, Andrea Ferrari – veicolando nell’ambiente l’immagine di una città che non solo offre contesti pregevoli in cui collocare scene di film, fiction, video musicali e spot pubblicitari, ma che sa anche mettere a disposizione servizi, logistica, facilitazioni burocratiche ed in generale le condizioni più idonee per agevolare il lavoro delle troupe. Possiamo quindi dire che i tempi sarebbero maturi per dare vita anche a Lodi ad una “film commission”, un organismo appositamente preposto alla gestione di questa situazioni, sul modello di quanto già avviene in alcune grandi realtà urbane, che hanno costruito su questa “specializzazione” progetti in grado di alimentare significativi indotti economici. Abbiamo però bisogno di sostegno, anche da parte delle istituzioni, ed a questo proposito contatteremo Massimo Zanello, già assessore regionale alla cultura e attualmente sottosegretario del presidente Formigoni con delega al cinema».

Il programma delle riprese dello spot Sky (alla cui realizzazione lavorerà una troupe composta da circa 60 addetti, oltre a 100 comparse, già reclutate in loco nei giorni scorsi) prevede per domani, sabato 11 giugno, la presenza di Andrea Pirlo e Federica Pellegrini, con set la mattina in piazza della Vittoria e piazza Ospitale e nel pomeriggio presso la Canottieri Adda (in caso di maltempo il set si sposterà presso la piscina coperta della Faustina). Lunedì 13 giugno sarà il giorno dei calciatori Samuel Eto’o e Gerard Piquè e del rugbysta Martin Castrogiovanni, con set in piazza della Vittoria e piazza Broletto.

Martedì 14 giugno, infine, saranno di scena Stefano Mauri e Danilo Gallinari, in due differenti location del centro storico ancora da definire (tra le ipotesi, corso Umberto I, via Cavour e via Incoronata) ed il lungo Adda (anche in questo caso il punto esatto verrà scelto dopo gli ultimi sopralluoghi).

A luglio in città le riprese del sequel di “Benvenuti al sud” L’estate sotto i riflettori di Lodi non si esaurirà con le riprese dello spot Sky dei prossimi giorni. Da metà luglio inizieranno infatti le riprese di una nuova, importante produzione cinematografica, il sequel del fortunato “Benvenuti al sud”, tra i campioni di incasso dell’ultima stagione (a sua volta ispirato all’originale francese “Bienvenue chez le ch’tis”). I dettagli di cast e location sono ancora in fase di definizione, ma di sicuro il protagonista del film sarà ancora Claudio Bisio e la produzione ha già formulato la richiesta di 500 comparse.

Da LodiNotizie.it