venerdì 30 marzo 2012

OFFICIAL DANILO GALLINARI FAN CLUB mercoledì 11 aprile 2012 alle 19.00 Milan, Italy Shatush Milano Restaurant e Lounge Bar

TimeOut: Automobili per giganti

Automobili per giganti

TImeOut: Palazzi e palazzetti

Palazzi e palazzetti

Danilo Gallinari: 5 Reasons the Denver Nuggets Need Him Back for the Playoffs

Starters Ty Lawson (five games), Arron Afflalo (four), Timofey Mozgov (12) and Danilo Gallinari (17) have all missed a significant amount of games. Backup Rudy Fernandez (19) is done for the season and needs back surgery. Gallinari, who missed 13 games in February and early March due to a severe ankle injury, has been forced to sit out the last four Nuggets games after fracturing his left thumb against Dallas 10 days ago. For Denver, he's the most significant starter to miss multiple games. The reasons are numerous. Gallo's a scorer, solid passer, team player, runs the break and runs to get back on defense. Plus, his size makes him almost indefensible when he pulls up for a jumper and it allows him to rebound over smaller small forwards. Let's take a closer look at why the Nuggets need Gallinari back for the playoffs—if Denver can hang on and make the postseason, that is. Da Bleacher Report.com

giovedì 29 marzo 2012

Una visita a casa Gallinari

DENVER "Mile High City" un anno dopo. Sono quasi finiti i lavori di sistemazione del "Civic center park", di fronte a "Capitol hill" nella parte est di Downtown, il centro di Denver che abbraccia il flusso tranquillo del traffico e apre ai i colori della "16th Street Mall", la zona pedonale fiancheggiata di negozi e locali. I punti di riferimento principali sono gli stessi anche per Danilo Gallinari, la star dei Nuggets, che dalla "Glass house" dirimpetto al "Commons park", dietro l'area della vecchia "Union station", si è spostato nel cuore di Downtown, di fronte all' "Hard rock cafè". Una sistemazione più confortevole e probabilmente definitiva: il rinnovo contrattuale con i Nuggets dovrebbe fermare per le prossime quattro stagioni nella capitale del Colorado il 23enne campione lodigiano. È passato un anno ma sembra ieri nel tornare a Denver... «Beh, dal punto di vista sportivo la squadra è un po' diversa dall'anno scorso, anche se non cambia l'obiettivo play off - racconta al “Cittadino” il campione di Graffignana, in questi giorni costretto in tribuna nella serie di sette trasferte da ovest a est che segue la striscia di nove "game" casalinghi di marzo -. Personalmente sono maggiormente a mio agio in città, ho più confidenza con tante cose, conosco più posti. I tifosi? Il rapporto è ottimo, mi auguro che continui così, ma riesco a girare tranquillamente». Lo si nota dalla discrezione nell'approccio di chi vuole fare due chiacchiere e una foto per strada o cerca l'autografo in un locale: spesso i gestori predispongono per Danilo un tavolo più appartato. Alla “Chop house” ci scappa pure lo sconto. La "sede" a New York era al ristorante "Via della Pace", Settima Strada quasi all'angolo con la Seconda Avenue. E a Denver? «Non ho un posto preferito, amo cambiare spesso per sperimentare novità. A pranzo, quando non c'è mamma e sono a casa, cucino io. A cena preferisco uscire. Uno dei motivi per cui mi manca New York è proprio la nostalgia di posti come il "Via della Pace", dove andavo sempre». Se Danilo non va al suo ristorante preferito nella "Grande Mela", Giovanni Bartocci, proprietario e gestore del "Via della Pace", va a Denver. «Ci manca molto la sua visita alla fine dell'allenamento per un tiramisù: ha fatto parecchio come giocatore, più di tanti altri. Peccato che ai Knicks ci abbiano capito poco - interviene il vulcanico laziale, che anima le giornate di Danilo al di fuori del "Pepsi Center" -. Ci manca soprattutto come persona Con noi italiani si era creato un grande amalgama, era importante, ci ritrovavamo in lui e con lui. Perderlo è stato un grosso errore. Mi va bene solo per via delle carte: con lui non vinco mai, a scala quaranta è un vero fenomeno». Dalle novità del febbraio 2011 alle maggiori certezze del 2012: il gruppo di fan lodigiani in visita trova Danilo sereno e vitale (disappunto per la frattura al pollice sinistro a parte). Tre partite al "Pepsi", quasi 800 miglia in sei giorni alla scoperta delle bellezze naturali del Colorado. «Siete diventati esperti del Colorado: io ho visto solo le "Red Rocks" finora - sottolinea il “Gallo” -: sono troppo impegnato con il basket. A Denver si sta bene: la città è bella e, anche se differente da New York, ha tutto quello che serve». La visita è utile anche per colmare qualche spazio vuoto della dispensa di casa Gallinari con cibo tricolore, dal salame nostrano ai biscotti Plasmon. Un salto al ristorante di Simone Parisi sulla Tennyson («Uno dei pochi italiani nel Colorado») è l'occasione per una cena dal sapore tipicamente toscano che il gruppo lodigiano gusta in compagnia di Tim Hammond, coach di basket della Gold Crown Foundation, e di sua moglie Kim. Mentre Simone, perfetto padrone di casa, tiene aperto il ristorante oltre l'orario solo per Danilo si scopre qualcosa di più sulle abitudini del campione lodigiano. «I compagni di squadra? Sto bene e lego con tutti, anche se quando siamo "on the road" frequento maggiormente Timo Mozgov (il pivot russo, ndr), Kosta Koufos (il centro greco, ndr), Rudy (Fernandez, l'ala spagnola, il "vicino" di spogliatoio, ndr) e finché era coi Nuggets Nenè (il centro brasiliano finito ai Wizards, ndr). L'Nba è così, ma il nostro diesse sa il fatto suo. Abbiamo perso un pezzo importante della squadra, lavoriamo per risistemare gli equilibri, però ci sono due innesti (Chandler e McGee, ndr) che possono aiutarci a raggiungere l'obiettivo dei play off». Il coach George Karl e il suo staff («Chad Iske è veramente bravo») credono molto in Danilo e lo si capisce chiaramente dalla visione di un allenamento: «Ho più la palla in mano rispetto all'anno scorso, il modo di giocare e il ritmo non cambiano: cerco di dare un valido contributo alla squadra. Gli infortuni? Purtroppo accadono e complicano un po' la stagione: caviglia e il dito sono risolvibili in tempi brevi». Sarai diventato "intimo" con i medici dei Nuggets... «Abbiamo un medico, due fisioterapisti e diversi specialisti che possono essere contattati in caso di necessità. Io li conosco quasi tutti, ultimamente ho visto di più l'ortopedico: purtroppo è ormai quasi un amico». Al "Pepsi Center" l'ambiente è caloroso ma familiare, con tante famiglie che portano i bambini: «È una bella cosa, c'è la possibilità di fargli approcciare il basket dei grandi e stimolarli a seguire questo sport. Il proprietario dei Nuggets Staneley Kroenke? Ci segue sempre, spesso viene nello spogliatoio e parla con tutti noi: è davvero "easy"». Sul parquet parli di più con avversari (bello il saluto di Kevin Durant) e arbitri: «Dopo quattro anni i giocatori mi conoscono e, credo, mi rispettano di più. Gli arbitri? Ho un gran rapporto con loro, sono persone che svolgono il loro compito nel migliore dei modi. Interagiscono pure con Rocky, la nostra mascotte: cose che in Italia non vedremo mai. L'approccio alla partite nell'Nba è totalmente diverso». Chi vedi favorite per l'anello? «Oklahoma e Miami». Il disorso a tavola talvolta prende strade diverse dal basket. A Mariangela interessa di più la sfera sentimentale di Danilo, chiamato a gran voce dalle tifose al momento di tirare i liberi. C'è chi gli chiede di sposare la sorella, o almeno fidanzarsi con lei. Mariangela aggiunge: «Beh, non può mica dire di sì a tutte. È giovane e si deve divertire». Un assist che Danilo (ridendo) non spreca: «Seguo in pieno il consiglio». Dino Mallamaci sottolinea il maggiore spazio dato ai risultati dei Nuggets (e di Toronto e New Horleans) da RadioRai. «Segnale della rilevanza dell'attività di Danilo, oltre che di Bargnani e Belinelli. Danilo contribuisce a tenere alto il nome dell'Italia nel mondo: anche lo sport ha un'importanza specifica. Senti questa responsabilità?». Danilo non esita: «Sì, la sento, è una delle motivazioni che mi spinge a entrare in campo e dare sempre il massimo: è un forte stimolo sapere di poter rappresentare il proprio Paese». Prima del caffè ci vuole una chiusura “alla Marzullo”: fatti una domanda e dai una risposta. Danilo guarda intensamente Giovanni... «Chi vince a scala quaranta? Sempre io». Risata generale del gruppo seduto a tavola, tranne Giovanni che già immagina la posta da pagare. Vale comunque la pena godere della compagnia di Danilo, un ragazzo che, come sottolinea Pietro Della Noce: «...nonostante la fama, il contratto, la popolarità e gli impegni, rimane il ragazzo semplice di sempre. Bravo, continua così». Danilo sorride: «Questa non è una domanda ma un complimento». Sarà per questo che paga lui il conto dell'ultimo pranzo prima di farci riprendere la strada per l'aeroporto dopo una settimana a Denver? Lo scopriremo nella visita dell'anno prossimo... Da "Il Cittadino" del 29 Marzo 2012, pag. 37

Nuggets coach George Karl hopes to have Danilo Gallinari back in lineup soon - The Denver Post

http://www.denverpost.com/nuggets/ci_20278597/coach-george-karl-hopes-have-danilo-gallinari-back#

lunedì 26 marzo 2012

Danilo Gallinari a tutto motore - Fan made video

Denver Nuggets: The Association Episode 4

The Nuggets are back to winning their ways, but many hurdles lay ahead as Denver prepares to makes its playoff push. The Association: Epsiode 4 Full

The Nuggets’ Danilo Gallinari talks about his fractured thumb


N/A

The Nuggets' Danilo Gallinari talks about his fractured thumb
By Benjamin Hochman | March 20, 2012 (12:26 am)

Article taken from Nuggets Ink — The Nuggets' Danilo Gallinari talks about his fractured thumb
Link to article: http://blogs.denverpost.com/nuggets/2012/03/20/nuggets-danilo-gallinari-talks-fractured-thumb/6181/

venerdì 23 marzo 2012

The physics behind Danilo Gallinari’s amazing behind the back pass

It was declared on Sunday afternoon by Yahoo! Sports to be "the fastest behind-the-back pass we've seen in a while" but for Denver Nuggets forward Danilo Gallinari, the play was more than just a highlight reel. It was a feat of physics. The moment came with 2:46 left in the Nuggets 98-91 win over the Boston Celtics on Saturday night as Gallinari controlled a cross court outlet pass, somehow he kept his body inbounds and then, moments later, fired the back pass to teammate Kenneth Faried for a layup. Dr. Jon Eric Goff, Associate Professor of Physics at Lynchburg College sees the play as more than two points in a Nuggets win. He sees the angles that made the two points very special and unique. "My best estimate is that Gallinari is halfway between the line joining the two baskets and the 94 feet-long out-of-bounds line. Given that the width of the court is 47 feet that would put Gallinari 12.5 feet from Faried's catch location," Dr. Goff said. "Gallinari moved about two feet during the roughly .45 seconds the ball was in flight. That means the ball was thrown at a speed of roughly 27.8 feet per second, which is about 19 miles per hour. The forward part of the velocity is about 4.4 feet per second, which is around three miles per hour. The ball's net velocity is thus about 28.1 feet per second or 19.2 miles per hour." Dr. Goff, who also authored the book Gold Medal Physics: The Science of Sports, said that the most astonishing part of the play wasn't just how the ball was delivered but how it ended up in Faried's hand. The quality of the pass is not to be outdone by the fact that Gallinari served it up behind his back. "Freeze the video at the 10 second mark. The ball appears in the still frame between Gallinari and Faried. There are two velocities at play when analyzing the pass. At the time Gallinari let go of the ball, he is moving away from the baseline — he is perpendicular to the base line. His hand imparted a velocity to the ball that is parallel to the base line; that velocity is much larger than the other velocity," Dr. Goff said. "The ball's velocity as seen by someone in the stands is the vector sum of the two aforementioned velocities. In other words, the ball's velocity has a component that is along the base line and another component that is perpendicular and away from the baseline. What makes the pass perfect is that little bit of velocity that is perpendicular to the base line. Not only is Faried getting the ball fed to him from the side, there is a small component of the ball's velocity that is actually toward Faried, away from the baseline. A perfect pass!" Perhaps as impressive as the no-look assist was Gallinari's body control when he caught the long pass at the start of the fast break. He expertly controlled the ball as he kept his right leg in bounds, which allowed his body to stay upright and maintain composure to resume his dribble. "The ball is in his right hand while his left arm is extended in the direction of the base line. His right leg is off the court so as to not step out of bounds," Dr. Goff said. Gallinari's body is in what Dr. Goff calls a "V shape" with the opening of the V in the direction of the base line. This is necessary because the friction from the ground on his shoe halted his motion and kept him from going out of bounds "He needs his center of gravity to the right of his foot. There is thus a gravitational torque that tries to rotate Gallinari clockwise. The two torques essentially cancel, which keeps Gallo stable as his moves along the baseline." Published on Yahoo! Sports NBA Ball don't lie on 22th March 2012.

Gallinari e la scala 40

Danilo Gallinari ping pong

giovedì 22 marzo 2012

Frattura al pollice per il Gallo:"Non so quando potrò rientrare"

II "Gallo" ha di nuovo fatto crack! L'astro di Graffignala nella gara disputata la scorsa notte al "Pepsi Center" che ha visto la sconfitta (95-112) dei suoi Denver Nuggets contro i Dallas Mavericks di un inarrestabile Dirk Nowitzki (autore di una "doppia doppia" fatta di 33 punti e 11 rimbalzi) si è procurato una frattura alla prima falange del pollice della mano sinistra che lo costringerà al riposo per un lasso di tempo ancora indeterminato. A 756'" dal termine del terzo quarto, nel generoso tentativo di stoppare il centro avversario Ian Mahinmi, Gallinari picchia il pollice contro il tabellone ed è costretto ad abbandonare definitivamente il terreno di gioco a 5'28" dalla fine del periodo, con il punteggio ancora in bilico sul 70-78 per i texani, grazie anche ai suoi 4 punti con 1/6 da due e 0/1 da tre, oltre a 6 rimbalzi, un recupero e 7 assist, ormai specialità della casa, in 23' di gioco. I primissimi accertamenti hanno fatto temere il peggio, ossia una rottura del dito con conseguente assenza dai campi da gioco per oltre un mese, ma gli accertamenti svolti nella serata di ieri - la mattina secondo il fuso orario di Denver - hanno minimizzato fortunatamente l'infortunio e permesso al giocatore lodigiano anche di svolgere parte dell'allenamento assieme ai compagni di squadra. «Non so ancora quanto tempo ci vorrà per tornare a giocare - ha commentato Danilo -, ma non sarà poco. Si tratta di una frattura e il medico mi ha detto che richiederebbe quattro settimane per guarire, ma spero di riuscire a recuperare prima». Dopo il doloroso contatto contro la parte bassa del tabellone "Danny boy" ha provato comunque a stringere i denti e a continuare a giocare per dare una mano ai suoi Nuggets, ma dopo qualche minuto ha dovuto lasciare il parquet e dirigersi negli spogliatoi: «Ho cercato di giocare lo stesso - prosegue - ma andava sempre peggio di secondo in secondo. Non sapevo ancora Il lodigiano Danilo Gallinari sorridente con i ragazzi di "Special Olympics": ora il morale del lodigiano è diverso Guarda il video v.ilrillcdinDrt «Il medico mi ha parlato di 4 settimane» che era fratturato, ma faceva molto male. È incredibile, ma devo andare avanti, continuare a pensare positivo e stare concentrato per i play off». Gallinari era, infatti, tornato a giocare da sole otto partite dopo un infortunio alla cavi- glia che lo ha costretto a stare fermo un mese, saltando 15 gare e perdendo l'opportunità di essere selezionato (sarebbe stato il primo italiano) per l'Ali Star Game e ora questo altro guaio fisico rischia di complicare lo cose per lui e per Denver in vista dei play off, facendogli trasformare il sorriso che ha regalato assieme ai suoi compagni ai ragazzi di "Special Olympics" lo scorso 14 marzo in una brutta smorfia. Una pronta guarigione sarà quindi indispensabile per permettergli di regalare ai Nuggets il miglior piazzamento possibile e recuperare al meglio la forma per l'inizio dei play offa inizio maggio. Da "Il Cittadino" del 21 Marzo 2012.

martedì 20 marzo 2012

Nuggets lose to Dallas Mavericks; Gallinari fractures non-shooting thumb - The Denver Post

http://www.denverpost.com/sports/ci_20211456/nuggets-lose-dallas-mavericks-gallinari-fractures-non-shooting#.T2jC0Im_JYs.email

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ESPN.com:Nuggets forward Gallinari breaks left thumb

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milex86@libero.it

The "Nuggets forward Gallinari breaks left thumb" story is located at http://espn.go.com/nba/story/_/id/7712406/denver-nuggets-forward-danilo-gallinari-breaks-left-thumb

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Danilo Gallinari leaves the game with a fractured thumb on his left hand

lunedì 19 marzo 2012

Danilo Gallinari`s Ridiculous Pass Behind the Back 360p H 264 AAC

Gallinari sempre caldo: realizza venti punti e Denver batte i Celtics

Danilo Gallinari e i rivoluzionati Denver Nuggets non sbagliano un colpo. Pur priva del neo acquisto McGee e con Andersen ko la squadra di George Karl rovina il San Patrizio alla squadra più "irlandese" dell'Nba, i Boston Celties, cavalcando la grande vena del campione di Graffigna-na. Nel 98-91 finale per Denver l'apporto del "Gallo" è infatti decisivo: 20 punti (con 2/6 da due, con 3/5 da tre e 7/8 ai liberi), 5 rimbalzi, 3 assist (compreso uno da "high lights" dietro la schiena) e 1 recupero in poco più di 32' sul parquet. Grazie a questo successo Denver è al settimo posto, l'ultimo utile per l'accesso ai play off, nella combattutissima Western Conference Da "Il Cittadino" del 19 Marzo 2012.

sabato 17 marzo 2012

I Nuggets cedono Nené e perdono coi Thunder: 15 punti per Gallinari

Serata amara per Danilo Gallinari, che fa quel che può ma non riesce a evitare il ko dei Denver Nuggets per 103-90 contro gli Oklahoma City Thunder. Il "Gallo", in quasi 32' di gioco, sigla 15 punti con 6/12 dal campo (ma 3/7 dalla lunga distanza), aggiungendo al suo score anche tre rimbalzi, un assist e una palla persa. A trascinare i Thunder sono i soliti Durant (24 punti e 8 rimbalzi) e Westbrook (23 punti). Poco prima dell'incontro, i Nuggets hanno ceduto ai Wi-zards Nené in cambio di McGee e Turiaf, ma l'assenza del lungo brasiliano non può rappresentare un alibi secondo Gallinari: «Siamo pagati un mucchio di soldi per concentrarci sul nostro lavoro e giocare partita dopo partita senza pensare ad altro - ha sottolineato l'ex Milano -. Perdere Nené è dura, tutti sanno quanto fosse importante per noi, ma questa è la Nba». Da "Il Cittadino" del 17 Marzo 2012.

Danilo Gallinari lifts Nuggets past Hawks in OT

Danilo Gallinari lifts Nuggets past Hawks in OT

giovedì 15 marzo 2012

La tripla alla scadere lancia Denver e così Gallinari è l'eroe di giornata

Un incredibile "buzzer beater" (ossia un canestro a fil di sirena) per aiutare i suoi Nuggets a tornare alla vittoria e urlare a gran voce a tutta la Nba il proprio personalissimo «Sono tornato!». Con una tripla davvero spettacolare, cadendo indietro dall'angolo destro del parquet di gioco, classificata come la numero uno tra le migliori dieci azioni della notte americana e che gli vale l'epico epiteto di "nero" (eroe) nella homepage di Nba.com, Danilo Gallinari riesce a portare Denver ai tempi supplementari, risultando decisivo nella vittoria per 118-117 contro gli Atlanta Hawks al "Pepsi Center". Un successo che mantiene alte le possibilità delle "Pepite" del Colorado di raggiungere una buona postazione nei play off. Dopo qualche partita leggermente sotto tono, non ancora completamente ripresa la confidenza con il campo dopo il brutto infortunio che lo ha costretto a saltare circa un mese di stagione, il campione di Graffignana è sembrato essersi ristabilito al meglio nella gara della scorsa notte, nella quale ha messo a segno 19 punti con un 5/9 da due, 1/4 da tre e 6/7 dalla linea della carità, cui ha aggiunto 3 rimbalzi, 1 recupero e una stoppata in 37' di gioco. Ma soprattutto quella giocata incredibile: a 9" dal termine del quarto periodo, con Denver sotto di due lunghezze (102-104), il "Gallo" rimette la palla in gioco per Nene, il quale in difficoltà fa un passaggio consegnato proprio a Danilo che spara l'unica "bomba" della sua serata in faccia a Josh Smith e Joe Johnson e porta in vantaggio i suoi (105-104), prima che uno sciagurato fallo su Heinrich rimandasse tutto all'overtime. Supplementare vinto da Denver grazie anche a un 2/2 dalla lunetta del talento di Graffignana, osannato nella sua lingua dai supporter americani che hanno smesso di cantare "Let's go Nuggets" per unirsi nel coro "Vai Gallo" lanciato da qualche tifoso lodigiano presente in tribuna al "Pepsi Center". La squadra di coach George Karl, con un record di 24 vinte a fronte di 19 sconfitte, staziona ora al sesto posto nella Western Conference e dovrà riuscire a sfruttare al meglio le prossime quattro gare consecutive in casa (stanotte, alle 2 in Italia, si replica contro la miglior squadra dell'Ovest, classifica alla mano, gli Oklahoma City Thunders), prima di un filotto di ben sette trasferte da una costa all'altra degli States. Intanto da New York arriva la notizia del divorzio tra Mike D'Antoni e i Knicks. Il tecnico che aveva scelto il "Gallo" al draft del 2008 (poi le strade dei due ex Olimpia si sono separate a metà della scorsa stagione per effetto della "trade" Anthony) ha rassegnato ieri sera le dimissioni, accettate dalla proprietà: il contratto, che sarebbe scaduto a fine campionato, è stato rescisso consensualmente. Da "Il Cittadino" del 15 Marzo 2012.

mercoledì 14 marzo 2012

Danilo Gallinari on Drivetime - 8/3

Mile High Sports Radio - Drivetime Archive

Play of the Day: Danilo Gallinari for three to Push the game to O.T

Danilo Gallinari joins Mile High Sports Radio tonight

martedì 13 marzo 2012

Nuggets trying to cure Danilo Gallinari's slump - The Denver Post

http://www.denverpost.com/nuggets/ci_20160176/nuggets-trying-cure-danilo-gallinaris-slump?source=rss&utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+dp-sports-nuggets+%28Denver+Post%3A+Sports%3A+Nuggets%29#.T192g9nU7bU.email

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Gallinari a "secco" e i Nuggets perdono contro i Grizzlie

Danilo Gallinari rimane a secco e i Denver Nuggets si arrendono in casa (91-94) ai Memphis Grizzlies. L'ala lodigiana parte in quintetto ma resta in campo solo 21'. durante i quali fallisce tutte le cinque conclusioni tentate dal campo. Il "Gallo" comunque non si risparmia e serve quattro assist ai compagni (15 punti per Nene, Harrington e Brewer). Ma all'azzurro i Nuggets chiedono di più. Da "Il Cittadino" del 13 Marzo 2012.

sabato 10 marzo 2012

Stern incorona il Gallo: «Nei Nuggets diventerà un giocatore "super"

«Gallinari diventerà un giocatore eccezionale». Se a dirlo è proprio il numero uno di tutta l'Nba, il "commissioner" David Stern, non si può certo fare finta di niente. In visita a Denver per un incontro con la dirigenza dei Nuggets, l'avvocato newyorkese si è soffermato sullo scambio dello scorso febbraio che ha portato la stella di Graffignana dai New York Kni-cks al Colorado, senza dimenticare gli elogi all'azzurro: «Penso che i Nuggets abbiano fatto un grande affare - ha commentato - e che Danilo Gallinari è destinato a diventare un giocatore Nba davvero eccezionale. Hanno messo in piedi un'ottima squadra e sono curioso di vedere dove arriveranno a roster completo». Attualmente Denver, con 22 vittorie e 18 sconfit- te, è al settimo posto nella Western Conference comandata da Oklahoma City che ha un record di 31 successi contro 8 ko. Nel frattempo il Gallo è riuscito a superare la quota 170.000 "followers" (una sorta di fan virtuali) sul social network twitter e per festeggiare l'evento ha promesso che alle ore 3 pomeridiane di oggi a Denver (la mezzanotte italiana) farà una twitcam, ossia un collegamento video in diretta sul portale, dove risponderà alle domande. «Raggiunti i 170.000 facile - ha scritto Danilo sul web - siete incredibili». Non resta che sintonizzarsi su twitter per seguire le battute del 23enne giocatore lodigiano. Da "Il Cittadino" del 10 Marzo 2012.

'Beli ' c'è , ma canta il 'Gallo' | Sport Notizie

'Beli ' c'è , ma canta il 'Gallo' | Sport Notizie

Danilo Gallinari vs Sacramento Kings / Mar. 5th, 2012

venerdì 9 marzo 2012

Danilo Gallinari plays unique transition defense: Cavaliers at Nuggets

Per il Gallo 5 punti, un assist da applausi ma un ko casalingo

La forma migliore è ancora lontana, ma per il momento può andare bene anche così. Peccato solo per il risultato. Danilo Gallinari, alla seconda partita dopo lo stop di un mese per infortunio, parte dalla panchina nel match al "Pepsi Center" contro i Cleveland Cavaliers, gioca 22 minuti e 14 secondi e dimostra di essere ancora lontano dalla condizione ottimale. Per il "Gallo" solo 5 punti, ma nel suo conto figurano anche 4 rimbalzi e 2 assist (di cui uno spettacolare ad Aaron Afflalo con il pallone "schiacciato" a terra a concludere un contropiede in velocità). Gallinari ha fallito anche una stoppata e si aggrappa al suo ferro, rischiando il fallo tecnico. A fare la differenza per i Cavaliers è Antawn Jamison con i suoi 33 punti, decisivo nel 99-100 finale, mentre tra i Nuggets il migliore è Harrington (22). Da "Il Cittadino" del 9 Marzo 2012.

The Association: Denver Nuggets Episode 3

The Nuggets overcome their struggles and regain their old form after the All-Star break.

giovedì 8 marzo 2012

«Grazie agli Usa incasso come tutti gli azzurri»

Gli Usa sono a Genova per affrontare gli azzurri, mentre due italiani si fanno onore negli Stati Uniti: il bolognese Marco Belinelli a New Orleans, il lodigiano Danilo Gallinari a Denver. Danilo, a inizio2012ha firmatoun contratto quadriennale da dieci milioni di dollari a stagione. Nessun azzurro avvicina quel compenso, è esagerato? «Penso siano numeri adatti almio valore attuale di giocatore». Lo sportivo italiano più pagato è Valentino Rossi, 14 milioni e mezzo di euro, dalla Ducati. Negli Usa il basket è lo sport numero uno, da noi quando si avvicinerà al calcio? «Le distanze resteranno lontane». Chi conosce della selezione di Jurgen Klinsmann? «Non li ho incontrati». Il calcio la lascia indifferente? «Tutt’altro. Son tifoso del Milan». Qual è il suo campione preferito? «Boateng. Conosco bene Ambrosini, Inzaghi e Antonini, sono tutti ragazzi super». Dopo il lockout, la stagione dell’Nba è molto compressa. Somiglia a quella dei top players italiani, che ogni anno disputano oltre 50 partite? «Anche solo la nostra regular season è molto più intensa rispetto ai loro impegni, nonostante siano impegnati tra campionato, coppe e nazionali». Prandelli vincerà gli Europei? «L’italia è forte, può far bene». Come si trova un lombardo in Colorado? «Molto bene. Denver è a misura d’uomo, a 1700 metri di altitudine l’aria è davvero molto pulita». Dall’italia cos’ha portato? «Alcuni cibi, il mio accento e anche il modo di vestire italico». Come passa il tempo libero? «Ogni tanto libri e parole crociate. Soprattutto tecnologie: telefono, skype e social network. Il fuso orario mi permette di dialogare appena sveglio con tanti amici». A inizio febbraio una brutta distorsione alla caviglia destra, diversamente avrebbe disputato l’all Star Game? «Qualche possibilità c’era». Quando rientra? «Fra una settimana dovrei essere pronto». Pure Andrea Bargnani (Toronto) era in predicato di giocare la gara delle stelle? «Fermato dal polpaccio. Speriamo nella prossima edizione». Suo papà Vittorio, ex Olimpia Milano, fa il procuratore, ora si dedica solo a lei? «No, continua la professione come sempre. Ogni tanto viene a trovarmi anche mamma Marilisa». Cosa le è rimasto dei 3 mesi all’ea7 Armani? «È stata una bellissima esperienza, che rifarei». Come Cantù, Milano è uscita dall’eurolega nella Top 16 con un turno d’anticipo. Non era da final four? «Ha raggiunto l’obiettivo minimo, adesso si concentra sul campionato». Da "Libero" del 29 Febbraio 2012, pag. 34.

mercoledì 7 marzo 2012

NUGGETS VIDEO: The Association Trailer Ep. 3

NUGGETS VIDEO: The Association Trailer Ep. 3 Watch as the Nuggets try to recover from injury as they face Western Conference opponents.

Riecco Gallinari: 4 punti in 18'

Danilo Gallinari è tornato in campo dopo un mese d'assenza per una distorsione alla caviglia sinistra. In 18 minuti ha segnato 4 punti (1 su 3 da tre e 1 su 2 ai liberi) nella quarta vittoria consecutiva di Denver, ripartita bene dopo l'All Star Game. Nelle 13 partite senza Gallo, miglior realizzatore della squadra, i Nuggets hanno avuto un bilancio negativo: 6 vittorie e 7 sconfitte. «Mi sento meglio — ha detto Gallinari — la caviglia chiaramente non è al 100 per 100 ma pian piano ci arriverò. Sono contento di aver rimesso piede in campo». Per battere Sacramento, Denver ha rimontato 5 punti di svantaggio negli ultimi 30 secondi dei tempi regolamentari e grazie a tre tiri liberi di Afflalo (32 punti, record in carriera) che ha pareggiato la partita. Al supplementare, decisiva la tripla finale di Lawson. Con 18 punti Marco Belinelli è stato il miglior realizzatore di New Orleans battuta a Portland. Si avvicina anche il ritorno di Andrea Bargnani, fuori dal 25 gennaio per un infortunio muscolare a un polpaccio. Potrebbe essere sabato a Detroit. RISULTATI Cleveland-Utah 100-109 (Irving e Jamison 22; Jefferson 25, Irving 23); Toronto-Orlando 88-92 (DeRozan 23, Bayless 15; Howard 36, Anderson 19); Washington-Golden State 100-120 (Young 25, Wall 20; Ellis 25, Thompson 18); Chicago-Indiana 92-72 (Deng 20; George 21); Milwaukee-Philadelphia 97-93 (Jennings 33, Gooden 25; Williams 26); Minnesota-LA Clippers 95-94 (Love 39; Griffin 26); Oklahoma City-Dallas 95-91 (Westbrook 24, Durant 22; Nowitzki 27, Terry 18); Denver-Sacramento 119-116 dts (Afflalo 32, Faried 20; Evans e Thornton 27); Portland-New Orleans 86-74 (Batum 19; Belinelli 18). Da Gazzetta dello Sport del 7 Marzo 2012.

martedì 6 marzo 2012

Gallinari nears return

Nuggets forward Danilo Gallinari displays some serious shooting range and accuracy as he nears a return from a sprained ankle. Video

ESPN.com:Nuggets duo Nene, Gallinari back from injuries

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ferrariange@gmail.com

The "Nuggets duo Nene, Gallinari back from injuries" story is located at http://espn.go.com/nba/story/_/id/7650481/nene-danilo-gallinari-return-denver-nuggets-injuries

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lunedì 5 marzo 2012

Gallinari resta ai box: il rientro mercoledì contro i Cavaliers?

Si allungano i tempi di recupero di Danilo Gallinari, che non ha giocato nemmeno nello scorso week end ed è ancora ai box a seguito del brutto infortunio alla caviglia sinistra patito lo scorso 6 febbraio. Se dopo le previsioni iniziali si poteva ipotizzare il suo rientro in campo in una delle prime partite dopo l'All Star Game dell'ultimo fine settimana, ancora oggi non si è stabilita con certezza la data del suo ritorno, che non avverrà in ogni caso prima di circa due o tre partite. Il "Gallo" potrebbe quindi rientrare nella gara di mercoledì contro i Cleveland Cavaliers oppure in quella di venerdì contro i New Orleans Hornets di Marco Belinelli, entrambe al "Pepsi Center" di Denver. Ma la 23enne stella di Graffignana non vuole più fare pronostici e preferisce valutare giorno per giorno il progresso della sua caviglia e del suo stato di forma per tornare solo quando completamente ristabilito ed evitare così i rischi di un nuovo stop.

venerdì 2 marzo 2012

Recommended article from milex86: Monday return for Nuggets F Danilo Gallinari?

Hi, unopertrentuno,
milex86 has recommended this Denver Post blog article "Monday return for Nuggets F Danilo Gallinari? " for you.

Here are milex86's remarks:
N/A

Monday return for Nuggets F Danilo Gallinari?
By Christopher Dempsey | March 1, 2012 (4:39 pm)

Article taken from Nuggets Ink — Monday return for Nuggets F Danilo Gallinari?
Link to article: http://blogs.denverpost.com/nuggets/2012/03/01/monday-return-for-nuggets-f-danilo-gallinari/6108/

Il Gallo scalpita verso il rientro: «È da valutare»

Si avvicina a spron battuto, pur mancando la certezza definitiva in merito alla data, il momento del totale recupero di Danilo Gallinari dall'infortunio alla caviglia sinistra rimediato nel match del 6 febbraio (sconfitta interna dei Denver Nuggets contro gli Houston Rockets), che lo ha costretto a fermarsi per ben 11 gare e a perdere l'opportunità di essere convocato dai coach della Western Conference per l'Ali Star Game, andato in scena lo scorso fine settimana a Orlando, in Florida. «Non so ancora quando tornerò a giocare - ha scritto via sms dal Colorado a "il Cittadino" -. Vediamo come va giorno per giorno». Dopo la Tac e gli esami specialistici effettuati nell'immediatezza dell'infortunio, il tempo previsto per il ritorno in campo si era attestato intorno ai 20 giorni e, prima della gara delle stelle, il campione di Graffignana confermò che sarebbe plausibilmente tornato in campo o nella gara di stanotte a Houston contro i "fatali" Rockets oppure domenica, sempre in Texas nella tana dei San Antonio Spurs. Solo da lunedì scorso però Gallinari ha ricominciato a correre, così un suo rientro diventa più probabile nella gara casalinga di lunedì contro i Sacramento Kings, primo di una serie di nove incontri al "Pepsi Center" che segneranno profondamente il destino della stagione dei Nuggets. "Danny boy" aveva, infatti, lasciato la sua squadra al secondo posto a Ovest dietro solo agli Oklahoma City Thunders di Kevin Durant, ma la sua assenza, unita a quella di compagni del calibro di Nene e Rudy Fernandez, ha fatto sprofondare il team di coach George Karl all'ottava posizione, ultima disponibile per aggiudicarsi un biglietto play off. Le cure dell'2athletic trainer" Jim Gillen a cui il campione lodigiano si sottopone quotidianamente dovranno così subire una decisa accelerata: Denver ha bisogno al più presto della sua stella più brillante per raggiungere con sicurezza la post season. Da "Il Cittadino" del 2 Marzo 2012.

giovedì 1 marzo 2012

Danilo Gallinari smentisce il quotidiano Libero, “non ho mai detto ...

 
 

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via danilo gallinari - Google Ricerca Blog by Sonia Di Tommaso on 01/03/12

Basket maschile, Danilo Gallinari, Denver Nuggets, facebook, libero,Basket maschile, Carosello, Home, NBA, Protagonisti, Danilo Gallinari smentisce le dichiarazioni apparse in un articolo-intervista su "Libero", dal titolo ...

 
 

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