giovedì 30 dicembre 2010

VoteKnicks.com...voting campaign

Su VoteKnicks è possibile, non solo votare per l'All Star Game, ma caricare dei video per convincere le persone a votare il proprio beniamino.
Volete partecipare?? C'è tempo fino al 10 gennaio per realizzare IL video perfetto

Gallinari, New York e l'Italia «Voglio play off ed Europei»

 La star italiana del New York Knicks si confessa: l'amore, il calcio, la Nazionale «Innamorato sì ma solo del Milan» «i Hanno scritto che sto con l' attrice Trachtenberg ma non è vero nulla». Però lo dice sorridendo... «Il mio obiettivo i play off e giocare gli Europei» Solo perchè una ragazza viene a vedere una gara indossando la mia maglia diventa la mia fidanzata? Mi farebbe piacere poter condividere con gli atri azzurri l'esperienza europea.
Cassano rossonero può diventare un n.1.
MIAMI - Sta segnando più punti, 15,4 a partita contro i 13,3 in carriera, ed è tra i top ten in tre graduatorie: percentuale dalla lunetta con l'88,4%, tiri da tre realizzati 61 (ottavo in entrambe le classifiche) ed è anche il sesto giocatore della NBA ad aver tirato di più oltre la linea dei tre punti. Ma, al di là dei numeri, Danilo Gallinari è soprattutto una pedina insostituibile dei "nuovi" Knicks che, dopo una partenza difficile, sono entrati in zona play ofi sperando di restarci fino alla fine. A soli 22 anni il Gallo si è già messo in tasca la Grande Mela. E se l'anno che sta per andarsene l'ha fatto felice, da quello che arriva si aspetta ancora di più. «Sono stati dodici mesi ottimi - racconta - non mi posso lamentare, però spero proprio che il 2011 mi possa dare ancora più soddisfazioni. Soprattutto voglio ottenere dei bei risultati con la squadra, è questo l'obiettivo primario. Vogliamo raggiungere i traguardi che ci siamo preposti, che poi sono i play off e naturalmente spero di poter stare sempre bene, fisicamente». Già, perchè non si può dimenticare il primo anno, perso quasi completamente per i guai alla schiena; poi, una volta ritrovata la perfetta condizione fisica, Danilo ha fatto innamorare i tifosi di New York, a cominciare da Spike Lee, il "regista-ultra' che era anche a Miami martedì   sera e non  è stato seduto un momento durante l'incredibile rimonta da -22 che ha fatto sognare New York. Un sogno svanito negli ultimi secondi, ma che ha dimostrato ancora una volta il valore della squadra della Grande Mela e il continuo prezioso contribuito dell'azzurro. «Voglio essere sempre più utile alla squadra, è questo il mio impegno costante, in ogni partita: solo così si può crescere».
OBIETTIVO EUROPEI .- Anche se ogni settimana saltano fuori le voci di un possibile arrivo di Carmelo Anthohy in cambio di Gallinari... «A me tutto questo mi  dà fastidio meno di zero. È qualcosa che non posso controllare. Io devo solo pensare ad allenarmi, a giocare bene con i Knicks, poi quello che succede fuori, quello che dicono e scrivono sinceramente non mi interessa». Eppure il futuro prossimo di Gallinari non sono solo i play off con New York, un po' più in là c'è un appuntamento che non vuole assolutamente perdere. «Ci punto tantissimo a giocare i prossimi Europei in Lituania con la Nazionale - dice con entusiasmo - sono tanti anni che non faccio parte del gruppo a causa degli infortuni, ecco perchè davvero mi piacerebbe esserci e condivedere con gli altri ragazzi le vittorie e l'esperienza di un campionato europeo». SEMPRE SCAPOLO? - Knicks, Nazionale, ma non solo. Il Gallo è un grande tifoso del Milan, segue tutto anche a distanza e dai rossoneri si aspetta lo scudetto, soprattutto ora che è arrivato Cassano: «Con l'infortunio di Pirlo c'è la possibilità che Cassano giochi, credo che abbia le qualità per inserirsi negli schemi di Allegri ed essere uno dei più forti giocatori al mondo. Gli auguro il meglio, per lui e per il Milan». Il Basket in  USA non è come il calcio in Italia, non si ferma mai, però Gallinari, a differenza di Belinelli per esempio, che giocherà anche domani, chiuderà stanotte a Orlando il suo 2010 in campo, ultimo appuntamento per chi, secondo il New York Post, era uno degli scapoli più ambiti della "Big Apple": era e forse adesso non lo è più, dopo le insistenti voci di un flirt con la bella attrice Michelle Trachtenberg... «Solo perchè una ragazza viene a vedere una partita indossando la mia divisa diventa la mia fidanzata? Davvero non credevo funzionasse cosi.. Insomma l'hanno scritto ma non è vero niente». Allora ancora scapolo? «Scapolissimo». Lo dice con un sorriso: gli crediamo?
MIAMI - Terza sconfitta consecutiva dei Lakers, messi sotto anche a San Antonio dagli Spurs, leader della Western Conference. Un'altra batosta per i campioni in carica, con Kobe Bryant che dopo aver attaccato i compagni di squadra a parole, subito dopo il ko interno con Miami, questa volta li ha ignorati, ma in campo. L'irascibile Black Mamba ha chiuso con 21 punti, con uno sconcertante 8/27, poco più del 29%, sbagliando addirittura 13 tiri consecutivi. Brown, il secondo giocatore dei Lakers ad avere tentato maggiormente le conclusioni ha però fatto molto peggio: 1/11. Sempre in Texas, ma a Dallas è invece arrivata una sorpresa: senza l'infortunato Bargnani, Toronto infat- ti è riusucita a passare sul campo dei Mavs, a loro volta privi di Nowitzki. Miglior realizzatore di martedì è stato Wade con 40 punti che ha guidato Miami alla 15a vittoria nelle ultime 16 partite, ma gli Heat dopo essere stati avanti anche di 22 punti, hanno permesso a New York (Galli-nari 13 punti) di arrivare fino al -3 nelle battute finali. (rozlecp) Risultati: Cleveland-Orlando 95-110 (Jamison 21, Arenas 22); Indiana-Boston 83-95 (Rush 17, Pierce 21); Miami-New York 106-98 (Wade 40, Stoudemìre 30); Chicago-Milwaukee 90-77 (Boozer e Deng 24, Salmons 18): Dallas-Toronto 76-84 (Terry 18. Davis 17); San Antonio-LA Lakers 97-82 (Parker 23, Bryant 21 ); Denver-Portland 95-77 (Billups 18, Aldridge 18). Sta viaggiando alla media di 15,4 punti (Reuters)

Articolo da "Corriere dello Sport - Ed. Nazionale, pag. 1.17 del 30 Dicembre 2010"

mercoledì 29 dicembre 2010

Uno per Trentuno...versione magazine

Per chi volesse ricevere le notizie direttamente in formato pdf sulla propria casella email, ecco il servizio offerto da Tabbloid, che permette di convertire i feed rss in un vero e proprio magazine cliccabile!

KNICks VIdeo: Dunk of the NIght

Per vedere il video, basta un click qui.

Knicks Power Rankings..secondo il New York Magazine

Danilo Gallinari. (Scorsa settimana: 5) Quando un giocatore è conosciuto per l'andamento altalenante tra sprazzi di aggressività e momenti di passività, c'è da fare un'appunto per quanto riguarda la continuità.   Durante le uscite dicembrine il Gallo ha fatto un'ottima figura. Una media di quindici punta a partita, il 44% sul tiro dal campo e il 40% dal centro, qualche rimbalzo e un po' di difesa.
Non c'è bisogno di pressionare questo ragazzo sulla strada verso la celebrità. Quello che osserviamo è uno sviluppo graduale e armonico in un giocatore affidabile in una giornata di lavoro dignitoso in ogni uscita dicembre. Per il mese, ha una media di quindici punti in una partita, tiro a circa il 44 per cento dal campo e il 40 per cento dal centro, qualche rimbalzo, arrivando alla linea qua e , passando un po ', e difendere, se richiesto. Non c'è bisogno di correre questo ragazzo in celebrità. Ciò che vediamo è graduale, sviluppo organico in un collaboratore affidabile, il solo biglietto da visita di Danilo Gallinari.

Per il post completo ( e gli altri Power Rankings...) cliccate qui.

LeBron James cerca un'apertura nella difesa di Danilo Gallinari durante il secondo quarto della partita contro Miami December 28, 2010.

domenica 26 dicembre 2010

ZIg Slash... Christmas Edition



La partita contro i Chicago Bulls ha visto scendere in campo anche la versione natalizia della Zig Slash, che riprendevano appunto i colori della divisa natalizia, verde, bianco e rosso.

sabato 25 dicembre 2010

Auguroni!!

Amar'e Stoudemire, Bill Walker, Danilo Gallinari, Roger Mason Jr.... 

Intervista su Datasport...pre natalizia!

Per il testo dell'intervista cliccare qui.

Spot pubblicitario...memory foam

lunedì 13 dicembre 2010

Gallo, star in difesa

Chissà se per gli imminenti auguri di Natale che Danilo Gallinari porterà ai tifosi del proprio fans club (via Skype direttamente dal Via della Pace, il suo ristorante italiano di riferimento a New York) si collegherà anche Carmelo Anthony. A guardare la sfida diretta di domenica sera, le possibilità sono prossime allo zero. Già, perchè più Melo viene accostato ai Knicks attraverso uno scambio che porterebbe Gallo a Denver, e più l'ex milanese si carica.
DUELLO.- II match del mezzogiorno domenicale è stato l'ennesima conferma: otto mesi fa, nella precedente sfida diretta al Madison Square Garden, Gallinari trascinò i Knicks al successo con 28 punti, senza sottrarsi a un duello verbale con Anthony degno dei campetti newyorkesi. Ieri sera la squadra di Mike D'Antoni non ha avuto bisogno dei punti del Gallo (del resto c'è Amar'e Stoudemire che da otto gare di fila supera quota 30, nuovo record nella storia dei Knicks), ma per ottenere l'ottavo successo di fila l'azzurro (comunque 16 punti) si è messo in luce in difesa. Uscendo vincitore da una serata particolare: di solito il suo avversario diretto non viene applaudito dal pubblico della Grande Mela come è stato invece per Anthony, che in tanti vorrebbero a New York, ma l'ultimo a sorridere è stato Gallinari. Bravo a segnare il punto decisivo di un duello senza esclusione di colpi, a cominciare dalla penalità commessa dall'ex milanese in avvio, facendo saltare la celebre fascetta dalla fronte di Melo. Ebbene, Gallo ha preso fallo di sfondamento da Anthony (31 punti e 13 rimbalzi) sul possesso del potenziale pareggio di Denver, a 16" dalla fine: «Dopo tante chiamate arbitrali non troppo favorevoli - dice Danilo - abbiamo avuto una fischiata fondamentale a nostro favore. Ho visto che Anthony stava penetrando, e lui preferisce andare a sinistra. Così ho coperto quel lato, mi è venuto addosso, e gli arbitri hanno sanzionato il fallo in attacco». BELI A MIAMI Gallinari può festeggiare il momento, e non solo per la love-story che gli è stata attribuita con la 25enne Michelle Trachtenberg, attrice di Gossip Girl. I suoi Knicks sono la squadra del momento (tredicesima vittoria nelle ultime 14 gare), e l'azzurro si è ritagliato il suo spazio a metà tra i punti di Stoudemire (24 nella ripresa contro Denver, dopo essere andato vicinissimo all'espulsione) e Wilson Chandler (27 e la tripla del sorpasso definitivo) e la leadership di Ray Felton, 19 punti e 17 assist contro i Nuggets. «Ma ora non possiamo abbassare la guardia, arriva una settimana difficile» dice Gallo, ricordando che al Garden sono attesi prima i Boston Celtics (mercoledi) poi i Miami Heat (venerdi), pronti a mettere alla prova i Knicks. Prima di New York, però, Miami affronta un altro giocatore italiano: questa sera, infatti, Marco Belinelli e i New Orleans Hornets sono ospiti degli Heat, provando a riscattare il ko di ieri sera a Philadelphia. Dove a parte Chris Paul (25 punti e 8-12 al tiro), gli altri Hornets hanno chiuso con meno del 25%. Belinelli ha segnato 6 punti con 3-9 (e una bella schiacciata in avvio). Oggi il bolognese trova Dwyane Wade e LeBron James e una squadra a sua volta a quota otto vittorie di fila, il compito -. non si prospetta semplice. 13 LE VITTORIE dei Knicks nelle ultime 14 partite, ora il bilancio totale è di 16 vinte e 9 perse, secondi nella Atlantic Division e quarti a Est.

Pezzo tratto da "Tuttosport", Ed. Nazionale, pag. 22 del 13 Dicembre 2010.

sabato 11 dicembre 2010

Gallo + Michelle Trachtenberg????? Rumors

Articolone del New York Post datato 10 Dicembre...ovviamente Page Six...sempre gossip è..


"The Knicks' "Italian Stallion," Danilo Gallinari, has a new love interest -- "Gossip Girl" star Michelle Trachtenberg."
Secondo fonti anonime i due si stanno frequentando o almeno così sembrerebbe e sono stati visti  al 1Oak e al Provocateur.


venerdì 26 novembre 2010

"Spero che un giorno Melli mi raggiunga in Nba"

LOS ANGELES - Sabato sera. Allo Staples Center di Los Angeles i "vostri"(rna anche no...) Clippers ospitano i New York Knicks di Mike D'Antoni, Danilo Gallinari e Amar'e Stoudemire. Spogliatoio ospiti. 40 minuti prima della palla a due. Ray Felton si fa massaggiare da una corpulenta signora di origini ispaniche, coach D'Antoni e' rilassato a parlare con i propri assistenti nel piccolo ufficio dedicato agli allenatori ospiti, un piccolo manipolo di giornalisti aspetta che l'ex tecnico di Treviso e Phoenix si renda accessibile, e in un angolo, intento a guardare una partita in corso sulla East Coast (tra Est e Ovest ci sono 3 ore di fuso orario) c'è' lui, Danilo Gallinari. Reduce dai 23 punti della notte prima a Oakland contro i Golden State Warriors, ma soprattutto autore del canestro della vittoria dei suoi Knicks. Nessuno se lo "fila" e l'occasione e' proprizia per avvicinarsi e rubargli due minuti per chiedergli di Nicolò Melli. I due si sono incontrati in prestagione nell'amichevole che New York ha disputato contro l'Armani Jeans, Melli non ha mai nascosto di considerare "Gallo" un suo modello, non solo tecnico, ma anche come ideale sviluppo di carriera. Insomma, una valutazione di Danilo sul giovane talento reggiano e' d'obbligo: «E' un ragazzo di grande livello tecnico. Ha sicuramente doti importanti che devono essere sviluppate -analizza il numero 8 dei Knicks -. Chiaro che il salto da Reggio a Milano non e' facile per nessuno, perche' Milano e' comunque una piazza difficile e bisogna avere pazienza. Probabile che quest'anno di spazio non ne avrà' tantissimo, anche perche' l'Armani e' una squadra lunghissima e secondo me e' pure la più' forte del lotto in Italia" "Quindi, per Nicolo' sarà' importante rimanere tranquillo e lavorare duro sul suo gioco per alzare il livello sempre più'". Quando gli si fa notare che il modello principale di Melli e' proprio Gallinari, il diretto interessato appare felice: 'Beh fa piacere, inutile nasconderlo. L'augurio che gli posso fare, davvero di cuore, e' quello che anche lui, un giorno, possa arrivare nell'Nba. Non solo per la soddisfazione personale sua, ma anche per il movimento cestistico italiano. Più' italiano con potenziale Nba arriveranno qua, e tutto il basket di casa nostra ne guadagnerà'". Un ultima battuta riguarda le poche battute che i due si sono scambiati poco prima dell'amichevole di ottobre: "Non e' stata una cosa molto lunga, perche' di tempo oggettivamente ne abbiamo avuto poco, pero' volevo capire che ragazzo era, e quali erano le sue idee. E' stato bello e interessante e non posso che augurargli il meglio per la sua carriera".
LA PARTITA.- Dopodiché' Gallo si e' concentrato a fare a fettine i derelitti Clippers nel quarto periodo. Il livello di gioco raggiunto da Gallinari in questo contesto e' veramente assoluto. Non solo per i 31 punti segnati che sono il suo high Nba. Non solo per essersi caricato la squadra sulle spalle nell'ultimo periodo segnando 17 punti senza errori al tiro. Quello che impressiona e' l'intelligenza in campo. La capacita' di essere sempre al posto giusto al momento giusto, quella di spaziarsi sempre nel modo più' corretto o "leggere" la situazione in modo da non lasciare la squadra scoperta sul contropiede. Infine, nei 41 minuti in cui e' stato in campo, ha giocato dalla guardia all'ala-pivot in attacco ma, e cosa non da poco, si e' occupato in difesa di Eric Gordon, che di ruolo e' una guardia cui rende almeno 15 centimetri. Un segno evidente di quanto D'Antoni tenga in considerazione le doti di Danilo: «Danilo è questo qua -ha dichiarato il coach di New York alla fine dopo aver registrato il successo per 115-124-. Ci ha dato una grande mano nell'ultimo periodo, ma le sue qualità' sono ormai evidenti e consolidate. Deve solo continuare cosi».

Pezzo tratto da "Il Giornale di Reggio", pag. 23 del 25 Novembre 2010.

"Sono i numeri del Gallo a risollevare New York"

NEW YORK .- Nell'abbagliante luce che è tornata a splendere nell'alba newyorkese al di fuori di quel tunnel fatto di sei sconfitte di fila, che sembrava condurre ormai nel profondo degli abissi, c'è più che uno zampino di Danilo Gallinari. La 22enne ala di Graffignana, dopo un inizio un poco stentato dovuto a una squadra nuovissima e non ancora rodata e a un problema al polso che non ha ancora finito di tormentarlo («Ora va sicuramente molto meglio rispetto a qualche giorno fa - dichiara -, ma il fastidio resta e sarò costretto a conviverci per un po'; ne ho sempre una!»), è finalmente sbocciata nelle ultime gare che hanno visto i suoi Knicks tornare alla vittoria (parziale aperto di 3 successi). «Stiamo giocando tutti meglio - commenta dagli States -, stiamo iniziando ad avere una nostra chimica di gruppo e a giocare assieme come una vera squadra». E però servita una potente scossa del "Gallo" per riuscire a svegliare dal torpore il team di Mike D'Antoni: nelle ultime sei gare ha viaggiato sui 23,5 punti di media (16,7 invece il dato statistico considerando tutte le partite disputate), tornando a toccare quota 31 (suo "career high") nella vittoria di sabato notte contro i Los Angeles Clippers, mostrando oltretutto doti da vero leader: «Sto giocando meglio, è vero - ammette Danilo -, ma questo è dovuto esclusivamente alla circostanza che tutta la squadra lo sta facendo e io ne traggo così beneficio». La modestia è sempre stata una sua peculiarità. Le ultime prestazioni, infatti, non fanno che smentire le sue parole e mettono in luce la sua indelebile firma sugli ultimi successi, come lo dimostrano i 17 punti segnati nel quarto quarto contro i Clippers e gli 11 contro i Golden State Warriors: «Quando sei e ti senti un giocatore importante per una squadra è normale prendersi più responsabilità e il carico di gestire i palloni importanti che possono decidere una gara e così ho fatto». Oltre alla solita "mano" dalla lunga distanza (10/16 da tre negli ultimi successi dei Knicks), "Danny boy" sembra aver aggiunto un importantissimo tassello al proprio bagaglio offensivo, la propensione a guadagnarsi viaggi in lunetta, dove tira col 92,5% in stagione (13/13 nella gara contro i "Velieri" e 16/17 inflitto ai Sacramento Kings): «Grazie all'esperienza riesco meglio a riconoscere alcune situazioni di gioco - commenta -per cui mi è più facile subire un fallo e tirare dei liberi, ma spesso dipende anche dalla gara e dal mio modo di attaccare una squadra, per cui può capitare di tirare 15 "free throws" una sera e zero in quella successiva». Al di là dei freddi numeri e anche dell'andamento ancora troppo altalenante di New York, una cosa è certa: l'Eastern Conference dovrà contare un nuovo All Star.

Articolo tratto da "Il Cittadino", pag. 46 del 24 Novembre 2010.

lunedì 22 novembre 2010

Il Gallo e i "head fake"

Le ultime 5 partite dei New York Knicks hanno mostrato dei confortanti segnali di crescita di Danilo Gallinari.
Va notato il miglioramento del Gallo riguardo a quello che gli americani definiscono " head fake", i  falli sul tiro da tre punti con una finta.

Per il video cliccare qui.

sabato 20 novembre 2010

Il basket va a scuola con Vittorio Gallinari

(Per una volta parliamo anche del Gallo Senior.. lol)

LODI II basket diventa materia di "studio" per circa 8mila bambini delle scuole primarie di Milano e provincia che aderiscono al progetto "Basket School" lanciato dal comitato regionale con il patrocinio della Regione e l'adesione dell'Olimpia Armani Jeans Milano. E Vittorio Gallinari, insieme ad altri personaggi della pallacanestro italiana e lombarda, si trasforma in uno dei "docenti". «Tutto parte dall'impegno di Enrico Ragnolini (presidente della Fip lombarda, ndr) per sviluppare il movimento della pallacanestro con la collaborazione delle scuole: una delle idee portanti della federazione - spiega il "Gallo" senior -. Mi è stata chiesta disponibilità, che ho dato molto volentieri: peccato non aver partecipato alla conferenza stampa di presentazione (lunedì a Palazzo Pirelli, ndr) perché ero ancora a New York con Danilo». Il progetto si snoda su otto lezioni per introdurre i concetti base della pallacanestro attraverso il gioco-sport "Easybasket". Ogni scuola riceverà un kit che comprende dieci palloni, dieci pettorine, un segnapun-ti e una gigantografia di uno dei tre testimonial dell'Armani Jeans Milano: Mason Rocca, Stefano Mancinelli e Nicolò Melli. Un'idea molto interessante che potrebbe essere estesa al territorio lodigia-no, dove i club interessati, a partire dall'Assigeco, già collaborano con le varie scuole. «Copiare un'idea intelligente non è sbagliato: il progetto potrebbe tornare utile anche nella nostra provincia - pensa Vittorio Gallinari -. I testimonial, noti anche a livello nazionale, possono rimanere gli stessi; in più ci può essere l'intervento dei giocatori dell'Assigeco molto conosciuti a Lodi e dintorni». Insieme a Vittorio Gallinari hanno dato la propria disponibilità come istruttori: Dan Peterson, Sandro Gamba, Carlo Recalcati, Fabrizio Frates, Pierluigi Marzorati, Valerio Bianchini, Franco Casalini, Davide Pessina, Riccardo Pittis, Roberto Premier, il presidente federale Dino Meneghin e il giornalista Flavio Tranquillo. Se fosse in Italia potrebbe esserci anche Danilo... «Mio figlio è impegnato con i suoi Knicks, sta facendo bene adeguandosi al gioco della squadra in attesa che migliori l'amalgama del gruppo - racconta Vittorio Gallinari. che ha visto dal vivo le ultime esibizioni del figlio -. Con tutti i cambi che ci sono stati durante l'estate i Knicks devono inserire al meglio un Analizzatore come Stou-demire e imparare a far funzionare il gioco d'insieme. Siamo all'inizio, ma un giocatore come Amar'e non può vincere da solo. Ha bisogno della squadra e lei del suo talento mescolato con quello del resto del gruppo». Luca Mallamaci Danilo a Denver firma una "doppia doppia" ma i Knicks perdono ¦ Sesta sconfitta consecutiva per i Knicks sempre più in crisi, con un Danilo Gallinari che al di là del bottino di punti (21) non ha brillato. A Denver contro i Nuggets (squadra alla quale il 22enne di Graffignana avrebbe potuto andare se Anthony fosse approdato a New York) la squadra di D'Antoni ha perso 120-118, rimontando da -16 ma non riuscendo a imporsi in volata. Il "Gallo" ha firmato una "doppia doppia" con 21 punti e 10 rimbalzi, senza brillare però per precisione: titolare per 35'48", ha chiuso la sua partita con un modesto 6/19 dal campo e con un eloquente 2/10 dall'arco (e 5/6 ai liberi).

Articolo tratto da "Il Cittadino", pag. 33 del 18 Novembre 2010.

giovedì 11 novembre 2010

Intervista al Gallo su VMAN di Novembre'10






Inizia con una piccola lezione di italiano, l'articolo su VMAN uscito ieri negli USA.
Per il testo completo cliccare qui.

giovedì 28 ottobre 2010

E la Retina d'Oro International del 2011 va a..... Danilo Gallinari



Nel corso della serata del Decennale della Retina e' stato anticipato il nome del prossimo vincitore della sezione internazionale del premio. Il giovane talento dei New York Knicks si e' aggiudicato l' ambito premio e succede nell' Albo d' Oro di questa sezione a grandi personaggi della pallacanestro italiana all' estero come Gherardini, Messina e Scariolo.

Per il Gallo, dunque, un nuovo ed importante riconoscimento all' interno di una carriera gia' ricca di successi, nonostante la giovane eta' 

La consegna del premio avverra' nel corso della prossima stagione NBA.

«lo sono abituato a vincere, è ora che lo faccia anche qui»

Danilo faccia d'angelo. Ha il fisico, il sorriso ammaliante e una innata capacità di risultare simpatico: sarebbe perfetto per intepretare un nuovo protagonista di Romanzo Criminale in televisione. «E' la serie che preferisco. Per me il numero uno è il Dandi: mi piace perchè viene sempre preso in giro per il suo guardaroba firmato e perchè ascolta certa disco music». Ma poi, riflettendoci, Gallinari ha troppo la faccia del bravo ragazzo. Tanto da indurrea pensare che in vita sua non sia mai stato capace di una cattiva azione... «Ah no, se si parla di scherzi, anche cattivi, ne ho fatti tanti. Però la cosa peggiore che ho combinato in vita mia è stata in terza elementare: ero bravo, ma per un periodo mi ero messo in testa che non volevo più studiare. Poveri i miei genitori!». VOCI - Il Gallo ride, gettandosi alle spalle sia le preoccupazioni per il polso destro che lo ha tenuto fermo nelle ultime gare di pre-season («sto meglio, a Toronto per la gara d'apertura dovrei giocare»), sia le voci di una sua possibile cessione per poter mettere le mani su Carmelo Anthony. «Sono voci che si sentono in giro, ma nulla di cui preoccuparsi. Perchè sono così sicuro che resterò a New York? Perchè me lo hanno detto sia D'Antoni (il suo coach, ndr), che il presidente e il mio agente». Quello che sta per iniziare è l'anno che, nonostante tutto, potrebbe definitivamente incoronare il Gallo come una delle migliori ali della NBA. Ecco perchè D'Antoni ha iniziato a pungolarlo sin dalla prime amichevoli: gli chiede di fare la voce grossa in campo, gli chiede di essere il leader dei nuovi Knicks. «Obiettivi? Ne ho tanti, ma molti riguardano la squadra. Innanzitutto mi auguro un campionato migliore dell'ultimo (.e fin qui ci vorrà poco, visto che New York era pres-socchè inguardabile la passata stagione, e certo non per colpa di D'Antoni, ndr). Stavolta questo è un gruppo vero, e lo dimostrerà". E' arrivato il califfo Stoudemire, Felton sarà il nuovo play. Il sogno James è ormai un lontanissimo ricordo. «Di diverso rispetto al passato c'è l'atteggiamento - spiega Danilo, ala di 22 anni, considerato uno degli scapoli d'oro della Grande Mela -: è sempre positivo da parte dell'intera squadra, che lavora assieme per costruire qualcosa di buono. E poi ci divertiamo a stare assieme, anche fuori dal campo, il che è importantissimo. Touriaf e Stoudemire sono due bravissimi ragazzi, simpatici e belli carichi sin dal primo giorno: stare con loro,uscire con loro, è sempre divertente».
CAMBIAMENTI - New York è cambiata, Gallinari no. E' sempre la stessa persona spontanea e disponibile che ha fatto impazzire i tifosi milanesi prima del grande salto nella NBA. Quegli stessi tifosi che, in occasione della recente amichevole al Forum, gli hanno tributato un'ovazione incredibile. «Sinceramente non mi sento cambiato. Magari ho più esperienza, ma sono sempre lo stesso ragazzo di prima. Quell'accoglienza? Forse è per quello che sono stato in campo e fuori a Milano: ho sempre voluto stare vicino ai tifosi, mi piaceva avere un rapporto continuo con la curva». Però le responsabilità e le aspettative nei suoi confronti sono ben diverse ora a New York. «Mi auguro solo di iniziare a vincere. Sono sempre stato abituato a vincere. I compagni mi hanno accolto bene, ma nel nostro gruppo in tanti hanno le qualità per essere dei leader. E sì, sinceramente, tutti hanno carattere».

Estratto dal "Corriere dello Sport - Ed. Nazionale", pag.22 del 26 Ottobre 2010.

mercoledì 27 ottobre 2010

Gallo ai microfoni di 1050 ESPN

Danilo Gallinari parla della nuova stagione dei Knicks e dei rumori riguardo al trade con Melo durante lo show "2nd Verse" di Ryan Ruocco e Robin Lundberg sulle frequenze di 1050 ESPN.

Ecco il link all'audio dell'intervista.

lunedì 25 ottobre 2010

domenica 24 ottobre 2010

L'incubo "Pepite" sulla vigilia del Gallo

Danilo Gallinari rischia di vedersi stoppare il sogno di giocarsi con i New York Knicks le chance di play off «Il presidente e Mike D'Antoni mi hanno rassicurato»
NEW YORK È il temibile fantasma delle "Pepite" a terrorizzare e a mettere in dubbio il sogno di Danilo Gallinari di raggiungere i play off con la casacca dei New York Knicks. A ormai po- chissimi giorni dall'inizio della stagione Nba 2010/2011 (si parte il 26 ottobre) le voci che parlano di un possibile approdo del "Gallo" in Colorado alla corte dei Denver Nuggets, in cambio di Carmelo Anthony, sono infatti tornate a circolare tra gli addetti ai lavori a stelle e strisce e si fanno sempre più insistenti. Il contratto dell'ala americana, infatti, scadrà il prossimo giugno e i Nuggets non hanno alcuna intenzione di perderlo senza contropartita e restare a bocca asciutta come accaduto ai Cleveland Cavaliers per LeBron James. Inoltre le origini di Anthony (nato e cresciuto nella "Grande Mela", ha studiato a Syracuse) e le pressioni della moglie, Vj di Mtv e interessata al mercato televisivo newyorkese, fanno balzare i Knicks in cima alla classifica delle sue destinazioni preferite. Anche le parole di Donnie Walsh, presidente del team bluarancio, sembrano, seppur nella loro cosciente ambiguità, voler tendere in quella direzione: «Non c'è nulla di imminente - ha dichiarato -, con Denver abbiamo avuto conversazioni in passato, ma non è cambiato nulla. Siamo ancora nel limbo». Del tutto diverse le sensazioni della stella di Graffignana: «Io non ho ancora avuto alcuna notizia in merito dal mio agente - commenta Gallinari dagli States -, inoltre ne ho parlato con il presidente e con Mike D'Antoni, i quali mi hanno rassicurato». Quindi tutto è pronto per un'annata da protagonista con New York: «Certo! Questa stagione puntiamo dritti ai play off- prosegue il "Gallo" - e io sono pronto ad aiutare la squadra in ogni aspetto del gioco per raggiungere questo obbiettivo, senza dare importanza alle mie statistiche personali». La lotta per conquistarsi un posto nella post sea-son non sarà di certo semplice, però, con diverse avversarie agguerritissime alla caccia di un posto al sole: «Le squadre da battere sono quelle della scorsa stagione, non vedo grosse sorprese come lo sono stati gli Oklahoma Thunders l'anno passato. Poi ci sono i Los Angeles Lakers e i Miami Heats un gradino sopra tutte le altre e favorite per l'anello». Per la squadra della Florida, il salto di qualità è consistito senza alcun dubbio nella firma di "King" James, accolta con molto clamore oltreoceano: «È stata chiaramente una scelta fatta per vincere nell'immediato - commenta il numero 8 dei Knicks - e si saprà se è stata una decisione giusta o sbagliata solo la prossima primavera, se riusciranno o meno a conquistare il titolo Nba. Io non sarei andato in una squadra già così ricca di talento, ma avrei provato a vincere a New York». Oltre che per "Danny boy", anche per gli altri due "ammerigani" made in Italy si prospetta una stagione decisiva: «Li vedo molto bene: il "Mago" {Andrea Bargnani, ndr), ormai è diventato il leader dei Toronto Raptors, mentre il "Beli" {Marco Belinelli, ndr) sono sicuro che riuscirà a confermare i progressi visti nella attuale preseason {25 punti, ieri notte, ndr)». Dietro di loro poi sembra esserci un vuoto nella generazione di cestisti italiani: «Ho lasciato le giovanili ormai molti anni fa e non conosco molto la realtà odierna», chiosa il "Gallo". La testa, comprensibilmente, è altrove.

Articolo tratto da "Il Cittadino", pag.44 del 22 Ottobre 2010.

domenica 17 ottobre 2010

giovedì 14 ottobre 2010

La maglia di Gallinari va all'asta su E-Bay per sostenere gli atleti Special Olympics

Fino a mercoledì prossimo 20 ottobre sarà attiva un'asta di solidarietà sul sito di E-bay che tra altri oggetti metterà in palio la canottiera di Danilo Gailinari autografata. Si tratta della maglia numero 8 dei New York Knicks, presentata ufficialmente in piazza del Duomo lo scorso 2 ottobre al termine del clinic organizzato da Nba Cares. L'iniziativa è di Special Olympics Italia, l'associazione che in vario modo promuove lo sport tra gli atleti diversamente abili. È scattata proprio ieri l'asta a sostegno della campagna "Adotta un campione" in vista dei prossimi Giochi mondiali estivi Atene 2010. «Lo ammettiamo: ci abbiamo preso gusto. Ed abbiamo alzato l'asticella, di parecchio -dichiarano orgogliosi quelli di Special Olympics -. Non è stato facile, ci abbiamo provato e alla fine, siamo riusciti a raggiungere gli inarrivabili 208 centimetri del nostro immenso testimonial: Danilo Gallinari. Con orgoglio, solo per i veri amatori, mettiamo all'Asta la nuova maglia numero 8 dei New York Knicks». Diversi atleti di grido hanno deciso di sostenere l'iniziativa di Special Olympics, donando le proprie maglie da gioco ufficiali autografate ma anche il pallone dei Mondiali di pallavolo appena terminato. Altro pezzo imperdibile è la maglia, anch'essa ufficiale e autografata, del numero 22 dell'Inter, Diego Milito, detto "el Principe", tra i favoriti per l'assegnazione del premio più prestigioso, quale il Pallone d'Oro. Danilo Gallinari con la sua maglia ufficiale numero .

Articolo tratto da "Il Cittadino", pag. 41 del  14 Ottobre 2010.

giovedì 7 ottobre 2010

«Danilo felice se va ai playoff»

 PAPA' GALLINARI «E' l'anno decisivo Lui lo sa e ha lavorato tanto in estate» «Tutti si aspettano qualcosa di più. Mie figlio può avere un ruolo importante nel gruppo. Sarà più facile vincere» «Le voci di mercato hanno preoccupato soprattutto la mamma. Ma so che lui vorrebbe restare sempre a New York»
[...]A Parigi è andato anche papà Vittorio Gallinari, ex campione con l'Olimpia Milano ed ex compagno di Mike D'Antoni. Anche per lui è stato un week end di emozioni. Lui che ha pure indossato i panni dell'agente, per il figliolo Danilo. Ci dica Gallinari, che emozione è stata, rivedere Danilo a Milano e in campo? «Sono stati giorni frenetici. Come famiglia speravamo di trascorrere più tempo con lui. Ma con tutti quegli impegni, siamo riusciti ad andare a cena una volta. E basta. Domenica, però, è stata un'emozione pazzesca. Per Danilo, per noi, per il pubblico che non ci aspettavamo così caldo. In fondo ha giocato solo due anni nell'Olimpia, mentre D'Antoni vi è rimasto per 17». Danilo conquista tutti con il suo atteggiamento, oltre che attraverso il talento. «Già, sin da piccolo era il più bravo. Allora abbiamo cercato di trasmettergli soprattutto il rispetto per i compagni e gli avversari. Questo suo approccio riesce a farlo capire anche agli spettatori. E piace». E' l'anno decisivo, per il Gallo. D'accordo? «Sì, questa estate, per lui, è stata particolarmente importante. Ha dovuto rinunciare alla Nazionale. A malincuore perché ci tiene tantissimo. Però doveva lavorare su quella schiena. II primo anno praticamente non lo ha giocato. Il secondo è stato quello da debuttante. E' andato bene e ora tutti si aspettano il salto di qualità. Aveva davvero necessità di lavorare. C'è riuscito. E' un anno decisivo anche perché sono rimasti in due, in squadra, da quando entrato nella Nba. Lui e Wilson Chandler. E' arrivato un fenomeno come Stoudemire e con lui un altro giocatore importante come Felton. All'interno del gruppo Danilo può e deve avere un ruolo importante». Da papà, più che da manager, l'hanno infastidita le voci di cessione? «Hanno preoccupato la mamma, mia moglie, che già immaginava traslochi difficili. Io un po' ci ho pensato, mentre pe Danilo è tutto normale. Lui ha già capito benissimo che nell' Nba funziona così. E se non dipende da te, che ci puoi fare?» Danilo è entrato nelle trattative per Chris Paul e poi Melo Anthony. «Già, due fuoriclasse. Da una parte sono soddisfatto perché se Danilo è richiesto significa che è considerato un giocatore importante. Dall'altra so che Danilo vorrebbe restare per tutta la carriera Nba a New York. Lui si attacca alla maglia. Però confermo che nessuno ha mai telefonato a Gallo, al suo agente americano e nemmeno a me. E la regola è che uno sia avvertito se qualcosa bolle». New York non vuole privarsi di Gallinari. Del resto se hai due-tre giocatori buoni e giovani l'idea è aggiungere, non cambiare. «Però si parla di Carmelo Anthony! Comunque mi pare che l'idea sia andare avanti con il progetto e poi aggiungere». Critici e tecnici sostengono che Danilo debba ampliare il suo impatto. E perciò non debba accontentarsi del tiro da tre. Del resto, i Knicks dovrebbero coinvolgerlo prima nell'azione... «Domenica ad esempio ha fatto 5-11 da 3, per ottenere di più dovrebbe fare 8-11 da 2. E non è facile. Danilo comunque ha aggiunto movimenti in post basso. E guadagnerà più tiri liberi. Danilo deve adeguarsi, lo dice anche D'Antoni, perché nei suoi confronti già nel finale scorsa stagione è cambiato l'approccio delle difese. Inizialmente si staccavano per raddoppiare altri. Ora non si staccano più. Per quanto riguarda la seconda domanda, è vero: l'anno scorso la palla gli arrivava magari negli ultimi 3". Quest'anno cambierà. Il fatto che ci sia Stoudemire porta a nuove soluzioni. E situazioni vantaggiose anche per i compagni». Ancora da papà, puttosto che da agente. A fine stagione sarebbe contento se... «Se i Knicks andassero ai playoff. Danilo è uno che vive per la squadra, gli interessano i risultati e non i numeri personali. So che sarebbe felice, così. Dunque sogno i playoff. E poi ci sarà la Nazionale. E' molto meglio andare direttamente all'Europeo, perché permette ai ragazzi di riposare e poi allenarsi. Giocare tutta l'estate mi sembrava assurdo»

Articolo tratto da "TuttoSport", Ed.Nazionale, pag. 22 del 6 Ottobre 2010.

martedì 5 ottobre 2010

Fotogallery del 3 Ottobre

Per la gallery completa, cliccare qui.

venerdì 1 ottobre 2010

Gallo torna a casa......e passa da Radio 24

L'audio del collegamento telefonico di "Funky Gallo", durante la trasmissione "Palla a Spicchi" condotta da Carlo Genta di Radio 24.

Il Backstage della Cover di Men's Health Ottobre 2010



Foto del backstage

Gallinari & il mondo Apple..







Su ITunes..la Gallo App originale : Gallinari#8

Il Gallo canta per 3 giorni

L'autobiografia, il nuovo Campetto, il lancio delle scarpe: Gailinari è ormai una star
Il New York Times pubblica fotografie di casa sua. Un inviato Usa alla presentanone del libro, Danilo è un fenomeno mediatico A
Ha soltanto 22 anni eppure pubblica un'autobiografia. E in questi giorni, i suoi giorni, appare ovunque. Giornali, riviste, siti internet. H volto pulito e deciso di Danilo Gailinari è il più in voga al di là del mondo pallonaro. Il suo carnet di impegni a Milano è impressionante soltanto a ricapitolarlo. Allora: atterraggio intorno alle 8.30, saluti ai compagni e abbracci alla famiglia riunita, spostamento verso l'hotel dove deve presentare Da zero a otto e la scarpa personalizzata che indosserà domenica al Forum (ore 18,30) per l'evento, cioè AJ Milano-New York Knicks. A seguire riposo, pasto, allenamento. Oggi, poi la tournée milane- se comincia ufficialmente con l'allenamento al Palalido e conseguenti interviste aperte come da regole Nba, per continuare con il trasferimento a Quarto Oggiaro. Laddove grazie al progetto Nba Cares, la Fondazione Laureus e Adidas è stato ristrutturato e sarà inaugurato il campo da basket del Parco Vivibile. Bello zeppo - anche il sabato: si riparte con allenamento e sessione di interviste, per andare in piazza Duomo dov'è allestita la Nba Fan Zone con aree gioco (e videogioco), incontri con i protagonisti, persino la possibilità di vedere il Trofeo dei campioni. Già, la Nba è pure un'inarrestabile macchina da soldi. Con un preciso piano d'affari. PROTAGONISTA E allora il Gallo non può soltanto cantare in campo. Deve concedersi. Lo ammette lui stesso. «Nella Nba ti insegnano che non sei un semplice giocatore, ma un brand, un marchio». Del resto mica crederete che le tappe dei Tour Nba siano casuali. Il quinto Europe Live parte dal Forum perché c'è il Gallo e la squadra è allenata da Mike D'Antoni, ne consegue esauri- to in 5 ore di vendita e richieste per riempire San Siro. Passa da Londra perché è la sede delle Olimpiadi 2012, un potenziale mercato da coltivare per poi raccogliere i frutti (e ci si tornerà in stagione regolare). Passando da Parigi, piazza cruciale, si finisce a Barcellona per i blaugrana campioni d'Europa contro i Lakers. Che, sono i detentori Nba e incidentalmente hanno tra i principali artefici dei 2 ultimi anelli il catalano Pau Gasol. E insomma, in questo sistema il Gallo deve darsi. Difficile non ripetersi, parlerà del suo Milan con Iba, dell'AJ Milano che considera favorita per lo scudetto e dove intende chiudere la carriera. Racconterà la sua America. AMERICANI Ma non crediate che Danilo sia al centro dell'attenzione soltanto perché si gioca a casa sua. Il New York Times in questi giorni pubblica online una mini storia fotografica della sua vita, con immagini della casa, del paese a 35 chilometri da Milano, del fratellino Federico. Howard Deck, inviato del giornale, è qui per i Knicks. Però ha partecipato alla presentazione del- l'autobiografia. E espresso opinione interessante: «Danilo non ha ancora mostrato tutto il suo talento. Ha conquistato in fretta il pubblico. Che ora si aspetta sempre un suo tiro da tre. Al momento è un valido numero due per la squadra, può diventare un n.° l e trarrà giovamento dall'arrivo di Stoudemire». Al media day di New York, Gallinari è stato circondato dai giornalisti e non soltanto per le voci di mercato. Obbligate, in quanto è davvero l'unico talento appetibile per i club rivali. H fatto è che New York non vorrebbe inserirlo in trattative, neppure per arrivare a Carmelo Anthony. E però lui sa come funziona il mondo in cui è stato paracadutato nell'estate 2008. E sa che l'anno del vero esame comincia adesso. La prima stagione è stata segnata daU'infortunio e successivo intervento alla schiena. Nel 2° anno ha cominciato a mostrare le sue immense doti, comprensive di visione del gioco fuori dal comune. Dopo un'estate di lavoro è atteso all'esplosione in una squadra che non vuole né può mancare i platyoff. E la storia comincia qui. Ora. Danilo Gailinari, 22 anni, circondato dai giornalisti nel media day a New York 8 IL NUMERO ricorrente per Danilo Gailinari, nato l'8-8-88. Ha la canotta n. 8. L'8888 apparirà sulle sue scarpe domenica. E' alto 2,08 15 I PUNTI segnati in media nella scorsa stagione (15,1 esatti in 81 partite) da Gailinari. Cui si aggiungono 4,9 rimbalzi e 1,7 assist

giovedì 30 settembre 2010

Oggi l'arrivo. Da domani in piazza Duomo.

Questo il programma dei Knicks a Milano.
OGGI: arrivo a Milano, allenamento a porte chiuse al Palalido. DOMANI: allenamento al Palalido in mattinata. Ore 16-18 al Parco Vivibile (Via Lessona 13) Gallinari ospite dell'inaugurazione del nuovo campo da basket (progetto NBA Cares). Ore 18-19 nella Fan Zone in Piazza Duomo saranno presenti i giocatori Randolph, Felton, Chandler e Douglas. SABATO: allenamento al Palalido. Ore 15-16 i giocatori Ewing jr, Azubuike, e Tu-riaf alla Fan Zone in Piazza Duomo. Ore 15.45-17.30 Danilo Gallinari alla Fan Zone. DOMENICA: al Forum di Assago ore 17.30 conferenza stampa con il commissione NBA David Stern, alle 18.30 la partita Armani Jeans Milano-New York Knicks.

Tratto da "Corriere dello Sport" del 30 Settembre 2010.

Per altre info cliccare qui e qui.

Alcune foto qui.

venerdì 24 settembre 2010

Foto da Knicks Media Day

AP Photo

Per altre foto del Media Day cliccate qui.

Gallinari: Rimango a New York e Milano è la più forte d'Italia

DANILO Gallinari continua a vivere con serenità e tranquillità le voci legate al possibile approdo nella Grande Mela di Carmelo Anthony. Operazione che potrebbe comportare la cessione del milanese a Denver, dato che il Gallo sarebbe uno dei pochi giocatori di New York a far gola ai Nuggets. «Ripeto quanto dissi prima di partire per gli Stati Uniti - ha dichiarato al New York Post - non ho ricevuto chiamate dal mio agente o dalla franchigia, per cui non sono preoccupato, e non mi interessa cosa viene scritto su Anthony». Gallinari, inoltre, non vede l'ora di vestire fa casacca dei Knicks al Forum di Milano, per l'amichevole del 3 ottobre. «Spero di non farmi tradire dall'emozione, sarà anche una bella partita, oggi l'Armani Jeans è la miglior squadra d'Italia, ma anche noi abbiamo costruito una squadra competitiva».

giovedì 23 settembre 2010

«Danilo a Milano sarà un evento unico»

Mancano soltanto dieci giorni al ritorno di Gallinari al "Forum" per la storica amichevole.
  Papà Vittorio "promuove" la sfida Olimpia-New York del 3 ottobre Vittorio e Danilo Gallinari in tribuna al "Forum" di Assago nel giugno scorso per assistere alla finale scudetto tra Milano e Siena (foto Canali/Newpress) «Il ritorno in Nazionale? Risolti i suoi guai fisici non ci saranno problemi» LODI Mancano ormai meno di dieci giorni all'attesissima sfida che vedrà di fronte l'Olimpia Armani Jeans Milano e i New York Knicks di Danilo Gallinari e Mike D'Antoni, fissata per domenica 3 ottobre alle ore 18.30 al "Forum" di Assago. E se l'incontro, da gustarsi possibilmente da uno dei seggiolini del palazzetto milanese o, in alternativa, in tv dalla poltrona di casa, è sicuramente un "must" per tutti gli appassionati di pallacanestro, l'evento è anche una ghiotta occasione da sfruttare per la promozione della pallacanestro italiana, come ricorda Vittorio Gallinari, padre di Danilo e com- pagno di squadra di D'Antoni nelle leggendarie "scarpette rosse" di Milano: «Credo che sarà un evento davvero unico nel suo genere - commenta il "Gallo" senior -, non tanto per l'approdo in Italia di una squadra Nba, ma perché torna come allenatore Mike D'Antoni, che per più di dieci anni ha fatto la storia dell'Olimpia come giocatore e anche in panchina. E poi torna Danilo e giocherà a Milano contro Milano. La sfida è sentita e molto particolare, inoltre il fatto che siano stati "bruciati" tutti i biglietti in poche ore testimonia il grande interesse del pubblico». La trattativa che avrebbe portato il 22enne "Danny boy" ai Denver Nuggets in cambio di Carmelo Anthony aveva fatto sussultare tutti coloro che si erano letteralmente avventati sui biglietti appena messi in vendita per vederlo di nuovo dal vivo su un campo di basket; fortunatamente l'operazione non è andata in porto, almeno per il momento: «In Nba funziona così -spiega Vittorio Gallinari-: ora è un Knick a tutti gli effetti, ma nessuno può sapere se starà tutta la stagione a New York. Il prossimo sarà un anno importantissimo per la squadra, che è migliorata decisamente rispetto alla scorsa stagione e dovrà tentare di raggiungere i play offs, ma sarà cruciale anche per Danilo, che è al suo ultimo anno di contratto proprio quando si sta discutendo del rinnovo del contratto collettivo tra i giocatori e l'Nba e si rischia un "lockout" (una sorta di sciopero, nda) per l'inizio della regular season 2011/2012». Gallinari parla anche della questione Nazionale, sorta a seguito delle dichiarazioni di Danilo che non ha assicurato la sua partecipazione agli Europei della prossima estate: «E' un falso problema - rassicura il papà -: Danilo non è mai andato in Nazionale negli ultimi anni per problemi fisici. Se saranno risolti completamente non ci saranno impedimenti né da parte sua né dai Knicks per il suo ritorno in maglia azzurra». L'attenzione di Vittorio Gallinari, che oltre a essere un ex giocatore è anche un importante agente, si spostano sull'Assigeco 2010/2011: «Ha costruito una squadra molto quadrata, composta da dieci giocatori effettivi che possono ruotare senza problemi e questo sarà un fattore molto importante per il campionato e per i play off, obiettivo che la squadra deve raggiungere». Infine un commento sulla moda del mercato cestistico, che è quello di buttare lo sguardo a est alla caccia di nuovi talenti: «Negli ultimi anni la crisi che ha colpito l'Europa e in particolare i Paesi dell'est ha portato uno spostamento di interessi verso giovani giocatori di queste zone, in modo da poter accaparrarsi dei talenti senza sborsare grandi "buy-out"; svariate squadre hanno seguito questa direzione, ma tale tendenza non può prescindere dalla costruzione di un settore giovanile italiano, con i giocatori dell'est che devono costituire unicamente la ciliegina sulla torta».

Articolo tratto da "Il Cittadino" del 23 Settembre 2010, pag.53.

Il Gallo Fan Club è operativo: New York e Lodi sono più vicine

Tutti i tifosi di Danilo Gallinari sono avvisati: il “Gallo Fan Club”, l'unico gruppo ufficiale e riconosciuto da “Danny boy”, è finalmente operativo e in funzione a tutti gli effetti. Fondata lo scorso 20 giugno da un gruppo di fedelissimi tra i quali Giuseppe “Pino” Cagnani (nella foto), primo allenatore del numero 8 dei Knicks e ora presidente del Fan Club, e da mamma Marilisa, l'associazione, priva del benché minimo scopo di lucro, è stata creata per tutti coloro che desiderano instaurare o mantenere un legame speciale con la 22enne ala di Graffignana. Obiettivo del “Gallo Fan Club” (nome al quale, dietro consiglio dello stesso Danilo, è stata tolta la “s” di Fans perché negli Usa il singolare o plurale è dato dal numero dei sostenuti e non dei sostenitori) è quello di seguire da vicino le gesta del lodigiano, agevolando gli iscritti nell’acquisto di biglietti per le gare dei Knicks, pianificando viaggi organizzati negli Stati Uniti e anche attività in Italia con la presenza di Danilo. Una delegazione del Fan Club era presente l’8 settembre scorso al negozio Foot Locker di corso Buenos Aires a Milano, dove Gallinari ha atteso ad alcuni suoi doveri con gli sponsor e non mancherà nemmeno in occasione della gara del prossimo 3 ottobre, che vedrà di fronte il team allenato da coach Mike D'Antoni e l’Olimpia Armani Jeans Milano al “Forum” di Assago per la storica e attesissima amichevole. Per iscriversi e per poter così entrare a far parte di questa community internazionale (che vanta anche un ufficio nella “Grande Mela” presso il ristorante Via della Pace) si potrà accedere al sito www.gallofanclub.com, che sarà attivo a giorni, oppure recarsi direttamente alla sede ufficiale presso il Circolo Enrico Cerri in viale Pavia 28 a Lodi, dove tutti i giovedì dalle 20.30 alle 22.30 sarà presente il presidente Cagnani per dare tutte le ulteriori informazioni del caso.

Articolo tratto da "Il Cittadino" del 21 Settembre 2010.

mercoledì 22 settembre 2010

Gallinari e il futuro roseo dei Knicks



Sicuro del suo futuro ai Knicks ed elettrizzato riguardo la partita di pre season del 3 ottobre.
Così appare Gallinari secondo l'ultimo articolo del New York Post pubblicato oggi.

Niente lo turba in questi giorni, nemmeno le voci (peraltro ampiamente smentite dal Gallo stesso) di un possibile scambio con Melo.

sabato 18 settembre 2010

Danilo Gallinari, la Fashion Week...e l'occhio nero...

Secondo l'articolo pubblicato su New York Magazine Danilo adora la Fashion Week..tanto da sfoggiare con tranquillamente un occhio nero, causato da una gomitata durante gli allenamenti un paio di giorni fa, senza preoccuparsi di nasconderlo.


giovedì 9 settembre 2010

Foto e video della Fan Session di ieri da Footlocker

Per i video e le foto della Fan Session da Footlocker....basta cliccare qui.

mercoledì 8 settembre 2010

Gallinari vs Hamilton

Ecco il video via gazzetta.it.

Gallinari e il grande "dubbio" azzurro

LODI Grandissima gioia per l'accesso diretto (nonché insperato) della Nazionale agli Europei che si terranno la prossima estate in Lituania, ma un grande punto interrogativo sulla sua presenza. Queste le reazioni di Danilo Gallinari alla notizia che la Fiba Europe, su proposta della federazione lituana, ha deciso di anticipare l'allargamento della competizione a 24 squadre (contro le 16 previste inizialmente) già dal 2011 e non solo dal 2013. La banda di coach Simone Pianigiani è così entrata di diritto tra le partecipanti agli Europei, nei quali si giocherà anche l'accesso alle Olimpiadi di Londra 2012, nonostante il terzo posto rimediato dagli azzurri nelle qualificazioni appena terminate. «È una grandissima notizia - commenta da New York il 22enne fenomeno di Graffignana poco prima di prendere l'aereo per tornare in Italia - e sono davvero contentissimo; me lo hanno comunicato alcuni amici con un messaggio e poi ho avuto la conferma leggendo il comunicato su Internet, ma non ho avuto nessun contatto con la federazione».
La nuova squadra azzurra allestita dall'alchimista toscano è riuscita a esprimere una buona pallacanestro coronata dagli importanti successi con Montenegro e Israele nel girone di ritorno, e il rammarico per il mancato accesso a Eurobasket 2011 sarebbe stato davvero enorme: «Ho visto molto bene l'Italia - prosegue il "Gallo" al telefono -: a parte i due scivoloni iniziali (a Bari con Israele e in Lettonia, ndr), abbiamo giocato molto forte e ho visto decisamente bene i miei compagni». Il rammarico per non aver potuto dare una mano è ancora vivo nella mente dell'ala dei New York Knicks: «Ho dovuto fare molto lavoro fisico individuale e inoltre avevo bisogno di recuperare energie per la prossima stagione che sia per me che per lasquadra sarà davvero importantissima - ricorda -; i fisioterapisti dei Knicks già mesi prima della chiusura della regular season Nba mi avevano chiesto di svolgere determinati programmi di lavoro nei mesi di giugno, luglio e agosto, così ho dovuto seguire questo consiglio ». La prossima estate non sarà però garantita la sua presenza in maglia azzurra agli Europei lituani: «Adesso è ancora troppo presto per decidere se ci sarò o meno - svela il "Gallo" -. Ora devo giocare la mia stagione a New York, poi quando sarà terminata potrò fare le mie scelte». Al momento tutte le attenzioni sono quindi rivolte al team bluarancio guidato da coach
Mike D'Antoni, essendo oltretutto del tutto sfumata la trattativa che aveva visto vicino il passaggio di "Danny boy" in Colorado ai Denver Nuggets in una "trade" che avrebbe portato Carmelo Anthony nella "Grande Mela": «Ho visto in tv e letto sui giornali del possibile scambio, ma non ho ricevuto nessuna chiamata dal mio agente, per cui sono tranquillo e felicissimo di stare a New York».

Articolo tratto da "Il Cittadino", pag. 29 dell' 8 Settembre 2010.

martedì 7 settembre 2010

E Gallinari incontra i tifosi in videochat..

MILANO, 7 settembre 2010 - Foot Locker si è unita a Reebok per il lancio della nuova scarpa ZigTech. Danilo Gallinari, cestista Reebok, sarà presente a Milano durante un evento per promuovere le nuovissime ZigTech. L'incontro coi tifosi si svolgerà mercoledì 8 settembre presso il Foot Locker di Corso Buenos Aires 64 dalle 18.30 alle 19.30. Il Gallo sarà disponibile per firmare autografi e incontrare il pubblico.
Quello di Corso Buenos Aires non sarà l'unico incontro di Danilo con i tifosi, visto che giovedì mattina l'italiano dei New York Knicks sarà in videochat su Gazzetta.it. Il Gallo verrà preceduto mercoledì alle 15 da Marco Belinelli, che in estate si è trasferito da Toronto a New Orleans

Save the date!

via gazzetta.it

Previsioni per il futuro..



Quest’anno potrebbe essere quello della sua definitiva consacrazione ad alti livelli. Aver dedicato l’estate (rinunciando alla nazionale) al recupero fisico ed all’allenamento, soprattutto in palestra per potenziare la muscolatura, non farà che aiutare Danilo nel suo obiettivo: diventare una stella del campionato più bello del mondo.

Secondo l'autore di questo post, i problemi per Danilo e i Knicks arriverranno dal futuro, o meglio dalla prossima estate e dalla composizione della nuova rosa.


Non va dimenticato che, il Gallo ha la fiducia del coach e ha già dimostrato sul  campo il suo valore autentico, diventando una bandiera di New York.

mercoledì 1 settembre 2010

Danilo + Foot Locker + Reebok = Evento In Store 8 Settembre 2010

Foot Locker costantemente offre agli appassionati di sneaker le ultime novità dei più importanti brand del mercato. In questa occasione, Foot Locker si è unito a Reebok per il lancio della nuova e tecnicamente avanzata ZigTech. L’atleta Reebok Danilo Gallinari, campione dei New York Knicks, sarà presente a Milano durante un evento in-store dedicato ai suoi fan per promuovere le ultime ZigTech di Reebok. La fan session si svolgerà mercoledì 8 settembre presso il Foot Locker di Corso Buenos Aires 64 dalle 18.30 alle 19.30, in cui l’atleta sarà disponibile per firmare autografi, incontrare il suo pubblico e presentare la ZigTech, ultimissima tecnologia Reebok che riduce l’affaticamento dei principali muscoli della gamba, permettendo agli atleti di lavorare più intensamente e più a lungo.

giovedì 19 agosto 2010

Gallinari da New York a Denver?

Danilo Gallinari potrebbe non giocare più a New York. In uno show radiofonico un giornalista della Espn, Michael May, ha riferito che fonti interne ai Knicks gli hanno rivelato come New York voglia offrire il Gallo a Denver assieme ad Eddy Curry e a una futura prima scelta (2014) per avere la superstar Carmelo Anthony.
La notizia (al momento arrivano smentite) sarebbe una beffa per gli appassionati di Milano che hanno già acquistato il tagliando per la gara del 3 ottobre fra Armani Jeans e New York Knicks.
Articolo tratto da "Corriere dello Sport", Ed. Nazionale, pag. 19 del 19 Agosto 2010.

giovedì 12 agosto 2010

Parla il Gallo: "NY dirà la sua"

Si discute di estate, di  Nazionale e della prossima stagione NBA su NBA Evolution.

lunedì 9 agosto 2010

sabato 7 agosto 2010

Foto da Basketball without borders 2010

AP Photo 2010


 Giovedi, Aug. 5, 2010. -Bambini del quartiere stanno a guardare mentre Danilo Gallinari dei New York Knicks partecipa a un evento per la comunità "Basketball without Borders" a Dakar, in Senegal. Dal 5 all' 8 agosto, gli allenatori ed i giocatori NBA sono mentori dei  migliori giovani giocatori d'Africa durante il camp che quest'anno si è tenuto a Dakar. Nonostante la mancanza di risorse per questo sport in un continente dove il calcio regna sovrano,secondo l' NBA,  l'Africa è uno dei più grandi riserve mondiali di talento "in progress".

Per altre foto di Basketball without Borders Africa 2010 cliccate qui:


Giorno 1


Giorno 2

Giorno 3

Giorno 4

mercoledì 28 luglio 2010

Il Gallo nella lista della nuova generazione di leaders made in NBA

Secondo il sito bleacherreport.com, Danilo Gallinari ha dimostrato un enorme potenziale nella stagione passata, nel ruolo di co-leader insieme a David Lee.
Uno dei suoi punti di forza, riporta il sito, è la passione per la palla a spicchi.
E, conclude, "non dovrebbe essere trattato come merce di scambio, in virtù delle capacità di leadership, non solo quelle dimostrate sul parquet."

[Commento personale: non avrei potuto esprimermi, meglio.]

martedì 27 luglio 2010

Gallinari “chiama” Anthony e Parker

«Se faremo una buona stagione l’anno prossimo altri grandi giocatori vorranno venire a New York»

Il lodigiano rimpiange James e pensa già al prossimo mercato

lodi La vacanza a Palma di Maiorca è stata rovinata. Comodamente sdraiato su un lettino di un terrazzo dal panorama mozzafiato, Danilo Gallinari è stato destato dallo squillo del cellulare che gli ha riportato la trista novella: LeBron James non lo affiancherà ai New York Knicks nella prossima stagione. «Ho ricevuto la notizia dai miei amici americani - racconta il “Gallo” - e sono rimasto un po' dispiaciuto per la sua scelta, anche perché fino all'ultimo momento ho sperato che potesse diventare un mio compagno di squadra». La motivazione che ha spinto "King" James ad approdare ai Miami Heats assieme alle altre due stelle Dwyane Wade e Chris Bosh è palese detta del quasi 22enne fenomeno di Graffignana: «Lui voleva vincere subito e gli Heats sono la destinazione ottimale in quest'ottica; non se l'è sentita di affrontare una sfida come quella di New York, anche se bisogna ammettere che non è facile attirare giocatori forti quando non si hanno alle spalle come minimo un paio di stagioni convincenti». Almeno per la prossima stagione quindi la corsa al titolo di campioni Nba sembra segnata fin dalla partenza per i Knicks: «Credo che sia già scritta una finale Lakers-Heats - prevede il “Gallo” -, ma non penso che la vincitrice dell'anello sia così scontata». Tornando ai Knicks, il colpo dell'estate newyorkese è senza dubbio la firma di Amar'e Stoudemire, ala/centro proveniente dai Phoenix Suns, reduce da una stagione da 23,1 punti e 8,9 rimbalzi di media e vecchia conoscenza di coach Mike D'Antoni: «Stoudemire avrà sicuramente un impatto fondamentale nella nostra squadra; sono molto soddisfatto del suo arrivo, è un atleta straordinario e negli ultimi anni è migliorato moltissimo anche dal punto di vista tecnico: in attacco attirerà moltissime attenzioni e sarà di grosso aiuto per tutti». Svanita l'ipotesi di portare nella "Grande mela" un'altra grande stella, il presidente operativo blu rancio Donnie Walsh ha optato per il piano “B”, consistente nel costruire un'armata di giovani da plasmare secondo il credo di D’Antoni. E' così stato acquistato il playmaker Raymond Felton («Mi piace molto come giocatore», il commento di "Danny boy" sull'ex Charlotte Bobcat, reduce da una stagione da 12,1 punti e 5,6 assist di media) ed è stata intavolata una trattativa con i Golden State Warriors per portare ai Knicks (in cambio di David Lee) Anthony Randolph, che sarà la nuova ala grande titolare, Kelenna Azubuike e il centro francese Ronny Turiaf: «Sono tre giocatori che si adattano benissimo alla filosofia di Mike - prosegue la stella di Graffignana - e le loro qualità individuali sapranno benissimo esaltarsi ai Knicks». Data questa configurazione di squadra, tantissime responsabilità ricadranno sulle spalle di Danilo, che diventerà molto probabilmente la seconda opzione offensiva: «Voglio restare coi piedi per terra - glissa lui -, anche se reciterei molto volentieri la parte del secondo violino». A conti fatti l'obiettivo stagionale di New York dovrà essere rivisto e ridimensionato rispetto a quello sperato nel caso dell'arrivo di LeBron James: «Dovremo fare una grande stagione facendo crescere tutti i nostri giovani e puntando dritti ai play off - chiude Gallinari -; in questo modo potremo presentare una squadra convincente per il prossimo mercato estivo, cercando così di firmare altri top free-agent quali Carmelo Anthony, Chris Paul o Tony Parker».

Gallinari, l'esempio a cui puntare

Aspettando Marika, in arrivo all’aeroporto di Catania, con Paola passiamo il tempo squadrando i turisti che hanno appena recuperato i bagagli. Qualche straniera bianchissima, qualcuno del Nord Italia pronto per il mare e poi… «Ma chi è quel gigante?» chiede Paola. Sgrano gli occhi: infradito, pantaloncini, maglietta color pastello, telefonino incollato all’orecchio, aria da ragazzone alto appena 208 cm. «Che ci fa qui Danilo Gallinari?» rispondo io sbalordito. Non è un calciatore, né una star del cinema: esce dal terminal senza essere importunato da nessuno e con il suo gruppo sale in macchina. [..]

Continua su Basket Catanese!!

Danilo Gallinari stregato da Giardini «Jam Camp, esperienza stupenda»

 E sulla nuova stagione Nba: «Puntiamo a conquistare i playoff» squadra e speriamo di arrivare ai playoff. A livello personale il mio obiettivo è fare una stagione ancora più importante e riuscire ad avere un ruolo di leader per i compagni e la società». Gli sportivi chiedono a Gallinari di aiutare anche la Nazionale: «Da tre anni a questa parte, a causa di vari infortuni, non ho potuto far parte del gruppo. Spero che l'appuntamento sia il più vicino possibile. Ci tengo a far bene anche con la maglia azzurra». Danilo continua a seguire anche dall'altra parte dell'Oceano il basket italiano e non dimentica il tifo per la "sua" Milano. «Siena ha cambiato diversi giocatori - spiega - e credo che nella prossima stagione ci saranno possibilità per altre squadre. Spero che Milano riesca a sfruttare questa occasione ed arrivare in finale, però con un risultato diverso». Gallinari si dice, infine, convinto che in futuro, oltre a lui, Marco Belinelli e Andrea Bargnani, altri connazionali possano sbarcare in America: «La Nba è un sogno e spero possano arrivare quanto prima anche altri giovani cestisti italiani. Certamente non è facile e bisogna lavorare tantissimo e fare sacrifici. Però chi ha talento può davvero coronare questo sogno». Orgoglioso papà Vittorio Gallinari: «Danilo è nato con il sogno e la passione dell'Nba. Sono contentissimo di quello che sta facendo. Quando è andato in una formazione allenata dal mio ex compagno di squadra, Mike D'Antoni, si era detto che magari era stato scelto per via della nostra amicizia, ma i fatti hanno invece detto che Danilo sa giocare molto bene a basket e ha un grande talento. Ora è importante che riesca a consolidarsi ad alti livelli».
Danilo Gallinari grande protagonista in questi giorni al Jam Camp di basket a Giardini Naxos; ieri la giovane stella Nba dei New York Knicks è stata premiata in Comune, a Palazzo dei Naxioti. Il sindaco Nello Lo Turco e il vice Pippo Currenti hanno voluto rendere omaggio al grande talento che a 22 anni (li compirà l'8 agosto) si è già consacrato tra gli sportivi italiani più affermati nel mondo. Presenti il papà di Danilo, Vittorio Gallinari (campione di basket negli anni d'oro dell'Olimpia Milano) e la storica campionessa di atletica, oggi brillante giornalista, Marisa Masullo. Riflettori puntati dunque su Danilo Gallinari, il golden boy che ha vinto lo scetticismo americano sul suo approdo al Madison Square Garden. Era il 27 giugno 2008, quando al Draft NBA, il "Gallo" venne chiamato alla sesta scelta assoluta dai Knicks di Mike D'Antoni. Due anni dopo, l'ala di Sant'Angelo Lodigiano è diventato un protagonista assoluto in campo e i fischi dell'esordio sono solo un lontano ricordo. «Il Jam Camp - racconta Danilo Gallinari - mi ricorda i miei inizi. Sono cresciuto anch'io da piccolo facendo i camp estivi e questa iniziativa in Sicilia è una cosa splendida in uno scenario davvero perfetto. Esperienze del genere aiutano i ragazzi ad avvicinarsi a questo sport e sono utili al basket italiano. Per me, d'altronde, è un'estate particolare: la seconda stagione Nba è andata sicuramente bene e sono contentissimo. C'è ancora tanto da lavorare e da migliorare. Sono state fatte delle nuove scelte nel roster della mia

Articolo tratto da "Gazzetta del Sud", pag. 20 del 27 luglio 2010