sabato 30 luglio 2011

Gallinari trascinatore nel successo azzurro contro la Macedonia

¦ Al "Pentagono" di Bormio un'Italia ancora in fase di rodaggio si impone per 89-70 sulla Macedonia nella sua prima partita amichevole in vista degli Europei che andranno in scena dal 31 agosto al 18 settembre in Lituania. Il successo porta gli azzurri in finale al "Trofeo Gianatti" e Danilo Gallinari alla sua "prima" dopo anni di stop forzato con la maglia della Nazionale si mostra subito leader e miglior giocatore della compagine italiana. Con Bargnani fermo ai box per un piccolo problema fisico, coach Simone Pianigiani parte con Cusin centro e Gallinari e Mancinelli a dividersi gli spot di ali. L'inizio non è proprio dei migliori e le squadre sembrano giocare a "ciapa no". Lo stesso Gallinari commette subito un'infrazione di passi prima di Danilo Gallinari contro la Macedonia inventare un delizioso assist schiacciato dietro la schiena per Cusin. I primi punti del lodigiano arrivano solo all'8' con un canestro in penetrazione più fallo, prima di essere sostituito da Datome. Il gioco del "Gallo" è spesso interrotto dai numerosissimi falli (9) che subisce ogni volta che tocca il pallone, ma ciò non gli impedisce di siglare il primo canestro del secondo quarto e un bel "fade away" prima che un ottimo Hackett (11 punti) e un Belinelli troppo sprecone (16 punti, ma solo 6/18 al tiro) segnino un deciso strappo azzurro a suon di triple (41-28 al 20'). Il terzo quarto è il periodo di Gallinari, che mette a segno 8 dei suoi 15 punti totali (5/6 da 2, 5/7 ai liberi e nemmeno una tripla tentata, a cui aggiunge 3 rimbalzi e 2 assist per 20 di valutazione in soli 18' di utilizzo) dalla lunetta e con la schiacciatona che sancisce il 58-41 al 26'. Ilievski, vecchia conoscenza del basket tricolore, prova a riavvicinare i macedoni con un paio di bombe, ma la terza frazione si chiude sul 64-51. L'ultimo periodo ha poco da dire, fatta salva la precisione al tiro dalla lunga del senese Carraretto (11 punti con 3/3 da 3) che chiude il match sull'89-70. «È stata una buona prova e tutti i nostri hanno rispettato i dettami del coach giocando al servizio della squadra - commenta "Danny boy" a fine gara -. Anche stasera abbiamo dimostrato come la nostra atipicità dovrà essere il punto di forza della squadra; non possiamo basarci solo sul talento di tre giocatori, ma creare un'ottima chimica di gruppo e arrivare a giocare quasi a memoria».

Da pag. 55 de "Il Cittadino" del 30 Luglio 2011.

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