venerdì 13 gennaio 2012

Nba, brilla il Gallo. Bargnani perde e si infortuna

Danilo Gallinari corre, segna e vince. Andrea Bargnani stecca, si fa male ad un polpaccio e perde. Si va da un estremo all'altro nella notte azzurra della Nba, passando per la prova poco brillante di Marco Belinelli, che incassa un'altra sconfitta casalinga. A tenere alto il tricolore è il 'Gallo', che firma 22 punti in 32'07" nel successo interno dei Denver Nuggets (7-4) per 123-115 sui New Jersey Nets (2-9). In un match segnato già all'intervallo (68-52), l'ala azzurra guida i suoi con 7/11 al tiro, 2/3 da 3 punti, 5 assist, 2 rimbalzi e 2 recuperi. Gallinari, top scorer dei Nuggets con 17,2 punti in questo strepitoso avvio di stagione, fa tutto e lo fa benissimo: mette le sue qualita' atletiche al servizio del contropiede e gesisce i momenti chiave del match in maniera esemplare. Il 'Gallo' rimedia anche una contusione alla caviglia che però non desta particolare preoccupazione. "Quando corriamo - dice - facciamo il nostro gioco. E stavolta lo abbiamo fatto molto bene. Tutti erano pronti a farsi trovare liberi e tutti cercavano un compagno. Abbiamo ruotato gli uomini e anche io in alcuni frangenti ho giocato guardia. Abbiamo fatto girare il pallone benissimo". Affermazioni suffragate dal numero degli assist: 37. La circolazione di palla fa bene a Corey Brewer (19 punti) e a Arron Afflalo (17 punti). Giornata storta al tiro, invece, per Bargnani. Il 'mago' di Toronto incappa in un pessimo 2/13 al tiro (0/3 da 3 punti) ma riesce a confezionare una doppia doppia (10 punti e 10 rimbalzi) nel ko interno che i Raptors (4-7) subiscono per 98-91 contro i Sacramento Kings (4-7). Il lungo romano, titolare per 28'18", comincia con 4 punti nelle prime fasi di gioco. Poi, evidentemente, si fa sentire la fatica per la terza gara nell'arco di 72 ore. Alla fine del terzo periodo, chiude la sua prova per un problema ad un polpaccio. Toronto risente del 'back to back to back' in una partita spezzettata da un'infinita' di palle perse (18 per squadra). I canadesi trovano un ispiratissimo Leandro Barbosa (24 punti) e salutano il rientro di Linas Kleiza (10 punti), assente da un anno. Senza il 'mago', però, è dura: i Kings volano nel finale con i 29 punti di Tyreke Evans e i 21 (con 19 rimbalzi) di DeMarcus Cousins. "Gli infortuni possono capitare sempre, a maggior ragione quando si giocano 3 partite in 3 giorni. Devo aspettare gli esami per capire di cosa si tratta -dice Bargnani-. Non avevo problemi prima della gara, ho sentito un dolore simile a quello provato con l'infortunio dello scorso anno". Non sorprende il passo fasso domestico di New Orleans (3-7), superati 95-85 dagli Oklahoma City Thunder (10-2). Belinelli, titolare per 39'05", mette 10 punti, 3 rimbalzi e 2 assist al servizio degli Hornets. I padroni di casa, guidati dai 17 punti di Carl Landry e Chris Kaman, arrivano anche a +12 nelle battute iniziali. I Thunder si mettono in moto lentamente, ma alla fine fanno pesare il talento di Kevin Durant (29 punti e 10 rimbalzi) e di Russell Westbrook (22 punti e 7 assist), decisivi nel decimo successo del miglior team della Western Conference. A Ovest sta benino, si fa per dire, Kobe Bryant: dopo aver affondato Phoenix con 48 punti, ne firma 40 nel match che i Los Angeles Lakers (8-4) vincono per 90-87 all'overtime sul parquet degli Utah Jazz (6-4). Accanto al fenomeno si fanno apprezzare Pau Gasol (14 punti, 11 rimbalzi e addirittura 1 tripla cruciale) e Andrew Bynum (12 punti e 9 rimbalzi). Dopo un supplementare ride anche l'altra metà di Los Angeles visto che i Clippers (5-3) piegano i Miami Heat (8-3) per 95-89. Chris Paul (27 punti e 11 assist) e Blake Griffin (20 punti e 12 rimbalzi) hanno la meglio su LeBron James (23 punti, 13 rimbalzi e 7 assist) e Dwyane Wade (17 punti e 7 assist). Miami, con soli 8 giocatori a disposizione, incassa il secondo k.o. consecutivo. I Chicago Bulls (10-2) ringraziano: senza Derrick Rose battono 78-64 i modesti Washington Wizards (1-9) e provano a prendere il largo in vetta alla Eastern Conference. Da SkySport, Basket USA

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