giovedì 12 gennaio 2012

Gallinari cerca un posto tra le "stelle"

I nomi dei "rivali" con cui deve fare i conti fanno venire la pelle d'oca, ma Danilo Gallinari ha già abituati a portare brillantemente a termine le sfide titaniche. Nelle prime dieci partite disputate con i suoi Denver Nuggets in questa stagione Nba liofilizzata dal "lockout" il 23enne astro di Graffignana ha offerto prestazioni sopra le righe che gli hanno spalancato le porte verso un altro ambizioso obiettivo da raggiungere: un posto nella squadra delle stelle all'All-Star Game del 26 febbraio a Orlando, in Florida. Due sono le vie d'accesso a uno degli eventi sportivi più sentiti e spettacolari d'oltreoceano: il voto popolare dei tifosi che fino al 31 gennaio potranno quotidianamente esprimere le loro preferenze - anche tramite un "click" al giorno (sul sito www.nba.com) determinerà i quintetti base di East e Ovest (che verranno annunciati il 2 febbraio), mentre saranno gli allenatori delle due differenti Conference a scegliere la composizione delle panchine. Gallinari dovrà così totalizzare più preferenze di veri mostri sacri dell'Nba per ottenere uno dei due posti riservati alle ali della Western: Kevin Durant, Dirk Nowitzki, Pau Gasol, Kevin Love e Blake Grifin sono solo alcuni degli altisonanti nomi con cui dovrà vedersela. Dal canto suo, il numero 8 dei Nuggets può contare su un ottimo inizio di stagione sia personale (16,7 punti col 45% attiro, ma solo il 25% da tre, e l'84% ai liberi, 5,2 rimbalzi e 2,7 assist in 33,8 minuti di media con un +17,5 di efficienza), che di squadra (con Denver è a quota 6 vittorie e 4 sconfitte, ampiamente in zona play off) con picchi di rendimento davvero esaltanti e un intelligenza di gioco davvero rara anche al di là dell'Atlantico. "Danny boy" ha infatti saldamente assunto la leadership della squadra (in cui primeggia per punti segnati e minuti giocati) e potrebbe contare sulla consuetudine che vede selezionato almeno un giocatore di una squadra vincente, per poter aggiungere un al- tro importante timbro sul cartellino della sua carriera e disputare il suo primo Ali Star Game a stelle e strisce. Nel 2010 Gallinari partecipò al week end organizzato ad Arlington nel Texas, ma non per disputare il match principale, ma solo la gara tra le matricole, "Rookies" (giocatori al primo anno in Nba) contro "Sophomores" (giocatori al secondo anno), totalizzando 5 punti e 5 recuperi in 12' di gioco, e la sfida del tiro da tre punti, in cui però non fece faville. Il piatto forte dell'All-Star Weekend è però proprio la gara delle stelle programmata per la domenica (per la quale anche Andrea Bar-gnani è alla caccia di un posto tra le ali della squadra dell'Est, mentre Marco Belinelli non è stato selezionato tra i candidati). Il "Gallo", che ha da poco superato i 2500 punti nel- l'Nba (è a 2.528 al netto della gara disputata nella scorsa notte) avrà così tempo fino a fine gennaio per convincere tutti gli appassionati della palla a spicchi (americani ma non solo) a votare per lui, anche se, realisticamente, sarebbe già un sogno e un grandissimo risultato ottenere un biglietto per Orlando partendo dalla panchina con una chiamata dei coach. Da "Il Cittadino" del 12 Gennaio 2012.

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