sabato 25 febbraio 2012

Riflessione sull'articolo "Milano - New York - Denver, Danilo è quello di sempre."

MILANO-NEW YORK-DENVER, DANILO E' QUELLO DI SEMPRE Prima cosa: Danilo dà l'impressione di divertirsi davvero. E' ricchissimo, soprattutto dopo aver firmato un contratto da oltre 10 milioni di dollari a stagione per i prossimi quattro anni con i Denver Nuggets, ma non è uno di quegli sportivi milionari che restano chiusi nel loro status alla ricerca perenne di un modo - spesso un po' roboante e sopra le righe - per sfuggire alla pressione e alla noia di una routine che nella Nba rasenta l'alienazione ( partita, viaggio, sonno, prepartita, partita, viaggio, giorno dopo giorno ). E non ha ceduto neppure allo star system del giocatore professionista, del calciatore famoso per intenderci. Bella forza, direte voi, a Denver si fa fatica a cenare alle nove di sera, c'è poco da fare le stelle. Ma anche a New York o a Milano perché no, Gallinari s'è goduto la vita nel modo di sempre ( e facendosi beccare poco dai gossip...). L'unica differenza tangibile rispetto al Danilo pre Nba, all'epoca in cui era davvero un ragazzino in un mondo in un mondo di grandi, è che da professionista ha capito perfettamente come gira il mondo, è sempre politicamente corretto, nel lavoro non dice mai una parola fuori posto. Perfino troppo. A restituire la sua spontaneità c'è però l'accessibilità con la quale Danilo ci ha portato nel suo magico mondo. Non di facciata e non solo nell'ambito della sua professione dove è sempre disponibile, una specie di sogno per chi deve occuparsi di lui per lavoro. Il fatto è che lui si diverte a comunicare la sua normalità. Oggi che la vita scorre su Twitter, e quindi si è aggiornati in tempo reale dagli stessi protagonisti, ci si accorge che le sue passioni non sono cambiate: l'Olimpia Milano, il Milan gli amici di sempre, i ristoranti degli amici, la famiglia. Anche i momenti difficili causa gli infortuni troppo frequenti, vengono trasmessi da lui con ironia e serenità. Troppo bello per essere vero. Perché mai ? [ Luca Chiabotti - Sport Week ] Questo pezzo mi ha riportato alla mente altri commenti simili riferiti al Gallo, come quelli fatti da Pino Cagnani (presidente del GalloFanClub), da Andrea Fadini e da Flavio Tranquillo rispettivamente nella prefazione e nell'introduzione di "Da Zero a Otto" e dall'intervista di mamma Gallinari alla Gazzetta dello Sport nel lontano 2008. Ripensando anche alle altre interviste che ho letto/ascoltato in questi anni, non trovo altri motivi per spiegarmi questo suo modo di essere se non quello legato al ROLFE, (Rispetto, Onore, Lealtà, Famiglia, Etica del lavoro),spiegato per benino da Danilo stesso a pag. 186 del libro. Perchè appunto, i valori sono le fondamenta dell'esistenza. E si riflettono anche in tutto ciò che facciamo e pensiamo, aggiungerei. Milex86.

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