venerdì 10 febbraio 2012

Da Obama i complimenti per il Gallo

Complimenti da allenatori, registi (Spike Lee), altri sportivi e vip Danilo Gallinari ne aveva già ricevuti a bizzeffe, ma quando è addirittura Barack Obama a complimentarsi con lui significa essere arrivati davvero in alto. Danilo commenta su Twitter: «Quando me lo hanno detto, proprio non ci credevo... uao» Intervistato da "La Stampa" nella mattinata di ieri presso la Casa Bianca a Washington prima di un incontro col premier italiano Mario Monti, il presidente degli Stati Uniti, parlando degli ita- liani in America ha, infatti, citato la stella di Graffignana, oltre a Marco Belinelli - mentre Andrea Bargnani non è stato nominato, probabilmente in quanto tesserato dei Toronto Raptors, unico team Nba del Canada -: «L'Italia può essere fiera del fatto che i suoi figli e le sue figlie continuano a dare contributi inestimabili al successo degli Stati Uniti e alla nostra partnership bilaterale - ha commentato Obama -. Ovviamen- te devo aggiungere che due persone come Danilo Gallinari e Marco Belinelli garantiscono un certo buon nome anche alla Nba». L'uomo più potente del mondo ha da sempre avuto un rapporto particolare con la pallacanestro fin dai sui primi palleggi alla Pu-nahou High School a Honolulu, arrivando a giocarsi addirittura la mano della futura moglie Michelle in una sfida uno contro uno con il padre. Per non parlare del ruolo che ha rivestito e che sta rivestendo il basket nelle sue campagne elettorali, tra partite di beneficenza organizzate coi campioni Nba, fino alla promozione del gioco nelle scuole. «Quando stamattina mi hanno detto che il presidente Obama mi ha citato non ci credevo... uau». É stato il commento di Gallinari su Twitter. «Thx -abbreviazione per thanks: grazie - mr. President», è stata, invece, la risposta di Belinelli. Il riconoscimento presidenziale è solo l'ultima delle grandissime testi- monianze piovute sul capo del "Gallo" in questa stagione. Grazie a un inizio stratosferico, che ha fatto volare i suoi Denver Nuggets ai primissimi posti della Western Conference (con 17,5 punti tirando col 44% dal campo, il 31% da tre e l'89% ai liberi, a cui vanno aggiunti 5,2 rimbalzi, 2,6 assist e 1,2 recuperi in 33 minuti di media per un efficienza di +17,96 nelle 25 gare disputate), il lodigiano si è guadagnato un ricchissimo rinnovo contrattuale per 42 milioni di dollari per i prossimi quattro anni, oltre a una probabile chiamata dagli allenatori per l'Ali Star Game del 26 febbraio a Orlando, che avrebbe fatto di lui il primo italiano invitato a banchettare al convivio delle stelle. L'infortunio alla caviglia sinistra rimediato lo scorso lunedì nella gara contro gli Houston Rockets e che lo terrà fuori gioco per circa quattro settimane - costato, nel frattempo la quarta persa consecutiva dei Nuggets, sconfitti nella notte per 105-95 dai Dallas Mavericks campioni in carica -, lo ha escluso dalla corsa a un posto nella kermesse della Florida, ma permetterà di rivederlo riposato per il mese di marzo, quando si inizie-ranno a delineare gli accoppiamenti per i play off. Anche se uno scontro in post season tra Gallina-ri e gli amati Chicago Bulls del presidente Obama potrebbe concretizzarsi solo nella finalissima Nba. Da "Il Cittadino" del 10 Febbraio 2012.

Nessun commento:

Posta un commento