domenica 26 febbraio 2012

«Appuntamento al prossimo All star game»

«Leggere tutti assieme quei nomi che parteciperanno all'All Star Game mi fa venire i brividi. Spero di essere tra quelli nella prossima stagione». Nella gara delle stelle che andrà in scena domani notte in Florida, a Orlando, non ci sarà Danilo Gallinari, costretto a dare forfait a una sua possibile-probabile candidatura tra le scelte dei coach a causa di un brutto infortunio alla caviglia sinistra rimediato lo scorso 6 febbraio nella sconfitta interna dei suoi Denver Nuggets contro gli Houston Rockets.Innanzitutto Danilo, come procede il recupero?«Bene, mi sto riprendendo bene - racconta il “Gallo” al "Cittadino" al telefono da Denver -; sono contento di come va la riabilitazione; sto iniziando a lavorare in palestra con qualche esercizio, oltre ai pesi e alla piscina, ma non corro ancora. La seconda (il 2 marzo a Houston ancora contro i Rockets, ndr) o la terza partita (il 4 marzo sempre in Texas, nella tana dei San Antonio Spurs, ndr) dopo la pausa dell'All star week end dovrei tornare in campo».L'infortunio ti ha, permesso di tirare un po' il fiato in una stagione iniziata con Milano in estate, subito dopo l'avventura in Nazionale...«Al contrario! Quando sono infortunato lavoro ancora più duramente di quando ci sono le partite, per recuperare il prima possibile. Non ho mai tempo libero e l'unica eccezione degli ultimi giorni è stata una cena a Los Angeles con il mio procuratore Tellem Arn (dove tra l'altro ha siglato un contratto che lo legherà all'Adidas come sponsor tecnico, ndr)».Tra una trasferta e l'altra, in viaggio o durante una sessione di terapia, ti diletti con Twitter e Facebook, sui quali hai creato un concorso per i tuoi fan...«Sono due bei network, una cosa molto simpatica da fare; tra i due scelgo Twitter, che negli Stati Uniti usano tutti e piace tanto anche a me».Tramite i social network hai lanciato l'appello per le votazioni all'All star game: le preferenze popolari non sono bastate, ma gli addetti ai lavori ti davano come sicuro tra le scelte dei coach, prima dell'infortunio...«Mi è molto dispiaciuto non aver avuto la possibilità di essere tra gli “all stars”, anche se non è detto con certezza che sarei stato selezionato. In realtà non sono proprio un giocatore tipo da All star game; non sono uno di quegli atleti che fanno spettacolo con schiacciate incredibili o altro, ma leggere tutti assieme quei nomi che parteciperanno mi fa venire i brividi. Io devo ancora lavorare per raggiungere quel livello, ma sarebbe davvero il massimo, speriamo nella prossima stagione».Il tuo stupefacente impatto nell’Nba però si percepisce anche dal cammino dei Denver Nuggets, secondi a Ovest prima del tuo infortunio e scivolati ora in nona posizione, addirittura fuori dai play off, con un record di 3 sole vinte a fronte di 8 sconfitte dalla fatidica gara contro i Rockets...«Non sono così sicuro che il record con me sarebbe stato diverso e oltretutto bisogna contare che abbiamo subìto anche altri stop e giocato spesso con tre quinti dello "starting five" infortunati. Eravamo consapevoli che febbraio sarebbe stato un mese durissimo, con molte trasferte lunghe e ravvicinate e incontri contro ottime squadre. Ora sarà importante riprendersi dopo l'All star game e conquistare il nostro posto per i play off». E con un "Gallo" in più nel motore per i Nuggets sarà tutto più facile. Da " Il Cittadino" del 25 Febbraio 2012.

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