martedì 27 luglio 2010

Gallinari “chiama” Anthony e Parker

«Se faremo una buona stagione l’anno prossimo altri grandi giocatori vorranno venire a New York»

Il lodigiano rimpiange James e pensa già al prossimo mercato

lodi La vacanza a Palma di Maiorca è stata rovinata. Comodamente sdraiato su un lettino di un terrazzo dal panorama mozzafiato, Danilo Gallinari è stato destato dallo squillo del cellulare che gli ha riportato la trista novella: LeBron James non lo affiancherà ai New York Knicks nella prossima stagione. «Ho ricevuto la notizia dai miei amici americani - racconta il “Gallo” - e sono rimasto un po' dispiaciuto per la sua scelta, anche perché fino all'ultimo momento ho sperato che potesse diventare un mio compagno di squadra». La motivazione che ha spinto "King" James ad approdare ai Miami Heats assieme alle altre due stelle Dwyane Wade e Chris Bosh è palese detta del quasi 22enne fenomeno di Graffignana: «Lui voleva vincere subito e gli Heats sono la destinazione ottimale in quest'ottica; non se l'è sentita di affrontare una sfida come quella di New York, anche se bisogna ammettere che non è facile attirare giocatori forti quando non si hanno alle spalle come minimo un paio di stagioni convincenti». Almeno per la prossima stagione quindi la corsa al titolo di campioni Nba sembra segnata fin dalla partenza per i Knicks: «Credo che sia già scritta una finale Lakers-Heats - prevede il “Gallo” -, ma non penso che la vincitrice dell'anello sia così scontata». Tornando ai Knicks, il colpo dell'estate newyorkese è senza dubbio la firma di Amar'e Stoudemire, ala/centro proveniente dai Phoenix Suns, reduce da una stagione da 23,1 punti e 8,9 rimbalzi di media e vecchia conoscenza di coach Mike D'Antoni: «Stoudemire avrà sicuramente un impatto fondamentale nella nostra squadra; sono molto soddisfatto del suo arrivo, è un atleta straordinario e negli ultimi anni è migliorato moltissimo anche dal punto di vista tecnico: in attacco attirerà moltissime attenzioni e sarà di grosso aiuto per tutti». Svanita l'ipotesi di portare nella "Grande mela" un'altra grande stella, il presidente operativo blu rancio Donnie Walsh ha optato per il piano “B”, consistente nel costruire un'armata di giovani da plasmare secondo il credo di D’Antoni. E' così stato acquistato il playmaker Raymond Felton («Mi piace molto come giocatore», il commento di "Danny boy" sull'ex Charlotte Bobcat, reduce da una stagione da 12,1 punti e 5,6 assist di media) ed è stata intavolata una trattativa con i Golden State Warriors per portare ai Knicks (in cambio di David Lee) Anthony Randolph, che sarà la nuova ala grande titolare, Kelenna Azubuike e il centro francese Ronny Turiaf: «Sono tre giocatori che si adattano benissimo alla filosofia di Mike - prosegue la stella di Graffignana - e le loro qualità individuali sapranno benissimo esaltarsi ai Knicks». Data questa configurazione di squadra, tantissime responsabilità ricadranno sulle spalle di Danilo, che diventerà molto probabilmente la seconda opzione offensiva: «Voglio restare coi piedi per terra - glissa lui -, anche se reciterei molto volentieri la parte del secondo violino». A conti fatti l'obiettivo stagionale di New York dovrà essere rivisto e ridimensionato rispetto a quello sperato nel caso dell'arrivo di LeBron James: «Dovremo fare una grande stagione facendo crescere tutti i nostri giovani e puntando dritti ai play off - chiude Gallinari -; in questo modo potremo presentare una squadra convincente per il prossimo mercato estivo, cercando così di firmare altri top free-agent quali Carmelo Anthony, Chris Paul o Tony Parker».

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