sabato 28 aprile 2012

Play off, Gallinari "sfida" Bryant

Denver Nuggets- Los Angeles Lakers sarà sicuramente una serie che parlerà italiano: «E io in italiano con Kobe Bryant in tre o quattro occasioni a gara ci parlo», chiosa Danilo Gallinari. Con la vittoria per 131-102 contro i Minnesota Timberwolves (per il "Gallo" 17 punti con 5/7 da due e 7/8 ai liberi, 3 rimbalzi, 4 assist un recupero e una stoppata i 27' di gioco) con cui ha chiuso la regular season, Denver si è aggiudicata il sesto posto nella Western Conference con un record di 38-28 e l'accoppiamento contro i Los Angeles Lakers nel primo turno dei play off che prenderà il via allo "Staples Center" domani alle 21.30 italiane in diretta su Sportitalia. Gara-2 si disputerà sempre in California la notte dell'I maggio alle 4.30 in Italia, mentre gara-3 e gara-4 andranno in scena al "Pepsi Center" di Denver il 4 maggio alle 4.30 e il 6 maggio alle 3.30 sempre fuso orario nostrano. Nuggets contro Lakers è sinonimo di Gallinari contro Bryant: «Conosciamo molto bene Kobe e cercheremo in ogni modo di limitarlo, ma tutti i Lakers sono temibili - racconta la stella di Graffignana dal suo albergo di Los Angeles, fresco di atterraggio -: hanno molti più chili e centimetri, noi dovremo cercare di non cedere a rimbalzo, correre e giocare molto in contropiede». "Danny boy", insomma, lancia la sfida al numero 24 gialloviola e non sembra avere alcuna intenzione di cedere le armi senza aver combattuto: «Sarà sicuramente una bella serie - prosegue il "Gallo" -: loro sono una squadra forte e che in regular season ci ha creato parecchie difficoltà (3-1 per i Lakers il bilancio degli scontri diretti, ndr), ma una gara l'abbiamo vinta bene e una sconfitta è maturata solo per un mio errore in "lay up" al termine dell'incontro. Il confronto è apertissimo e possiamo sicuramente farcela». Con un Gallinari ai suoi livelli standard, insomma, il passaggio del turno può non essere una chimera: «Coach Karl mi ha detto che devo fare la mia parte, essere aggressivo in attacco e creare gioco per me e per i compagni. Fisicamente sono a posto e il dolore alla mano infortunata qualche tempo fa c'è solo quando prendo botte, ma è tutto nella norma». I problemi fisici patiti in questa stagione sono stati ancora una volta il tallone d'Achille del talento lodigiano: «Sono molto contento del mio campionato - analizza Danilo -: me la sono cavata decisamente bene e ho fatto un grande inizio di stagione. Gli infortuni, però, non hanno aiutato e mi sono costati la possibilità di partecipare all'Ali Star Game, ma ci riproverò il prossimo anno». Lo stesso problema lo hanno avuto anche i suoi Nuggets: «É stata una stagione molto particolare, tra il lock out, i tantissimi infortuni che ci hanno fatto giocare più della metà delle gare con parecchi giocatori fuori e anche la "trade" che ci ha privato inaspettatamente di un giocatore come Nené; ciò nonostante siamo riusciti a conquistare un sesto posto che ha davvero dell'incredibile e sicuramente senza tutte queste avversità avremmo terminato un paio di piazzamenti più in su». E ora il duello con Kobe Bryant: «Non ho ancora vinto una serie play off nella mia carriera -chiude Danilo - e ora è proprio arrivato il momento». Da "Il Cittadino" del 28 Aprile 2012.

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