sabato 20 novembre 2010

Il basket va a scuola con Vittorio Gallinari

(Per una volta parliamo anche del Gallo Senior.. lol)

LODI II basket diventa materia di "studio" per circa 8mila bambini delle scuole primarie di Milano e provincia che aderiscono al progetto "Basket School" lanciato dal comitato regionale con il patrocinio della Regione e l'adesione dell'Olimpia Armani Jeans Milano. E Vittorio Gallinari, insieme ad altri personaggi della pallacanestro italiana e lombarda, si trasforma in uno dei "docenti". «Tutto parte dall'impegno di Enrico Ragnolini (presidente della Fip lombarda, ndr) per sviluppare il movimento della pallacanestro con la collaborazione delle scuole: una delle idee portanti della federazione - spiega il "Gallo" senior -. Mi è stata chiesta disponibilità, che ho dato molto volentieri: peccato non aver partecipato alla conferenza stampa di presentazione (lunedì a Palazzo Pirelli, ndr) perché ero ancora a New York con Danilo». Il progetto si snoda su otto lezioni per introdurre i concetti base della pallacanestro attraverso il gioco-sport "Easybasket". Ogni scuola riceverà un kit che comprende dieci palloni, dieci pettorine, un segnapun-ti e una gigantografia di uno dei tre testimonial dell'Armani Jeans Milano: Mason Rocca, Stefano Mancinelli e Nicolò Melli. Un'idea molto interessante che potrebbe essere estesa al territorio lodigia-no, dove i club interessati, a partire dall'Assigeco, già collaborano con le varie scuole. «Copiare un'idea intelligente non è sbagliato: il progetto potrebbe tornare utile anche nella nostra provincia - pensa Vittorio Gallinari -. I testimonial, noti anche a livello nazionale, possono rimanere gli stessi; in più ci può essere l'intervento dei giocatori dell'Assigeco molto conosciuti a Lodi e dintorni». Insieme a Vittorio Gallinari hanno dato la propria disponibilità come istruttori: Dan Peterson, Sandro Gamba, Carlo Recalcati, Fabrizio Frates, Pierluigi Marzorati, Valerio Bianchini, Franco Casalini, Davide Pessina, Riccardo Pittis, Roberto Premier, il presidente federale Dino Meneghin e il giornalista Flavio Tranquillo. Se fosse in Italia potrebbe esserci anche Danilo... «Mio figlio è impegnato con i suoi Knicks, sta facendo bene adeguandosi al gioco della squadra in attesa che migliori l'amalgama del gruppo - racconta Vittorio Gallinari. che ha visto dal vivo le ultime esibizioni del figlio -. Con tutti i cambi che ci sono stati durante l'estate i Knicks devono inserire al meglio un Analizzatore come Stou-demire e imparare a far funzionare il gioco d'insieme. Siamo all'inizio, ma un giocatore come Amar'e non può vincere da solo. Ha bisogno della squadra e lei del suo talento mescolato con quello del resto del gruppo». Luca Mallamaci Danilo a Denver firma una "doppia doppia" ma i Knicks perdono ¦ Sesta sconfitta consecutiva per i Knicks sempre più in crisi, con un Danilo Gallinari che al di là del bottino di punti (21) non ha brillato. A Denver contro i Nuggets (squadra alla quale il 22enne di Graffignana avrebbe potuto andare se Anthony fosse approdato a New York) la squadra di D'Antoni ha perso 120-118, rimontando da -16 ma non riuscendo a imporsi in volata. Il "Gallo" ha firmato una "doppia doppia" con 21 punti e 10 rimbalzi, senza brillare però per precisione: titolare per 35'48", ha chiuso la sua partita con un modesto 6/19 dal campo e con un eloquente 2/10 dall'arco (e 5/6 ai liberi).

Articolo tratto da "Il Cittadino", pag. 33 del 18 Novembre 2010.

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