giovedì 28 ottobre 2010

«lo sono abituato a vincere, è ora che lo faccia anche qui»

Danilo faccia d'angelo. Ha il fisico, il sorriso ammaliante e una innata capacità di risultare simpatico: sarebbe perfetto per intepretare un nuovo protagonista di Romanzo Criminale in televisione. «E' la serie che preferisco. Per me il numero uno è il Dandi: mi piace perchè viene sempre preso in giro per il suo guardaroba firmato e perchè ascolta certa disco music». Ma poi, riflettendoci, Gallinari ha troppo la faccia del bravo ragazzo. Tanto da indurrea pensare che in vita sua non sia mai stato capace di una cattiva azione... «Ah no, se si parla di scherzi, anche cattivi, ne ho fatti tanti. Però la cosa peggiore che ho combinato in vita mia è stata in terza elementare: ero bravo, ma per un periodo mi ero messo in testa che non volevo più studiare. Poveri i miei genitori!». VOCI - Il Gallo ride, gettandosi alle spalle sia le preoccupazioni per il polso destro che lo ha tenuto fermo nelle ultime gare di pre-season («sto meglio, a Toronto per la gara d'apertura dovrei giocare»), sia le voci di una sua possibile cessione per poter mettere le mani su Carmelo Anthony. «Sono voci che si sentono in giro, ma nulla di cui preoccuparsi. Perchè sono così sicuro che resterò a New York? Perchè me lo hanno detto sia D'Antoni (il suo coach, ndr), che il presidente e il mio agente». Quello che sta per iniziare è l'anno che, nonostante tutto, potrebbe definitivamente incoronare il Gallo come una delle migliori ali della NBA. Ecco perchè D'Antoni ha iniziato a pungolarlo sin dalla prime amichevoli: gli chiede di fare la voce grossa in campo, gli chiede di essere il leader dei nuovi Knicks. «Obiettivi? Ne ho tanti, ma molti riguardano la squadra. Innanzitutto mi auguro un campionato migliore dell'ultimo (.e fin qui ci vorrà poco, visto che New York era pres-socchè inguardabile la passata stagione, e certo non per colpa di D'Antoni, ndr). Stavolta questo è un gruppo vero, e lo dimostrerà". E' arrivato il califfo Stoudemire, Felton sarà il nuovo play. Il sogno James è ormai un lontanissimo ricordo. «Di diverso rispetto al passato c'è l'atteggiamento - spiega Danilo, ala di 22 anni, considerato uno degli scapoli d'oro della Grande Mela -: è sempre positivo da parte dell'intera squadra, che lavora assieme per costruire qualcosa di buono. E poi ci divertiamo a stare assieme, anche fuori dal campo, il che è importantissimo. Touriaf e Stoudemire sono due bravissimi ragazzi, simpatici e belli carichi sin dal primo giorno: stare con loro,uscire con loro, è sempre divertente».
CAMBIAMENTI - New York è cambiata, Gallinari no. E' sempre la stessa persona spontanea e disponibile che ha fatto impazzire i tifosi milanesi prima del grande salto nella NBA. Quegli stessi tifosi che, in occasione della recente amichevole al Forum, gli hanno tributato un'ovazione incredibile. «Sinceramente non mi sento cambiato. Magari ho più esperienza, ma sono sempre lo stesso ragazzo di prima. Quell'accoglienza? Forse è per quello che sono stato in campo e fuori a Milano: ho sempre voluto stare vicino ai tifosi, mi piaceva avere un rapporto continuo con la curva». Però le responsabilità e le aspettative nei suoi confronti sono ben diverse ora a New York. «Mi auguro solo di iniziare a vincere. Sono sempre stato abituato a vincere. I compagni mi hanno accolto bene, ma nel nostro gruppo in tanti hanno le qualità per essere dei leader. E sì, sinceramente, tutti hanno carattere».

Estratto dal "Corriere dello Sport - Ed. Nazionale", pag.22 del 26 Ottobre 2010.

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