domenica 24 ottobre 2010

L'incubo "Pepite" sulla vigilia del Gallo

Danilo Gallinari rischia di vedersi stoppare il sogno di giocarsi con i New York Knicks le chance di play off «Il presidente e Mike D'Antoni mi hanno rassicurato»
NEW YORK È il temibile fantasma delle "Pepite" a terrorizzare e a mettere in dubbio il sogno di Danilo Gallinari di raggiungere i play off con la casacca dei New York Knicks. A ormai po- chissimi giorni dall'inizio della stagione Nba 2010/2011 (si parte il 26 ottobre) le voci che parlano di un possibile approdo del "Gallo" in Colorado alla corte dei Denver Nuggets, in cambio di Carmelo Anthony, sono infatti tornate a circolare tra gli addetti ai lavori a stelle e strisce e si fanno sempre più insistenti. Il contratto dell'ala americana, infatti, scadrà il prossimo giugno e i Nuggets non hanno alcuna intenzione di perderlo senza contropartita e restare a bocca asciutta come accaduto ai Cleveland Cavaliers per LeBron James. Inoltre le origini di Anthony (nato e cresciuto nella "Grande Mela", ha studiato a Syracuse) e le pressioni della moglie, Vj di Mtv e interessata al mercato televisivo newyorkese, fanno balzare i Knicks in cima alla classifica delle sue destinazioni preferite. Anche le parole di Donnie Walsh, presidente del team bluarancio, sembrano, seppur nella loro cosciente ambiguità, voler tendere in quella direzione: «Non c'è nulla di imminente - ha dichiarato -, con Denver abbiamo avuto conversazioni in passato, ma non è cambiato nulla. Siamo ancora nel limbo». Del tutto diverse le sensazioni della stella di Graffignana: «Io non ho ancora avuto alcuna notizia in merito dal mio agente - commenta Gallinari dagli States -, inoltre ne ho parlato con il presidente e con Mike D'Antoni, i quali mi hanno rassicurato». Quindi tutto è pronto per un'annata da protagonista con New York: «Certo! Questa stagione puntiamo dritti ai play off- prosegue il "Gallo" - e io sono pronto ad aiutare la squadra in ogni aspetto del gioco per raggiungere questo obbiettivo, senza dare importanza alle mie statistiche personali». La lotta per conquistarsi un posto nella post sea-son non sarà di certo semplice, però, con diverse avversarie agguerritissime alla caccia di un posto al sole: «Le squadre da battere sono quelle della scorsa stagione, non vedo grosse sorprese come lo sono stati gli Oklahoma Thunders l'anno passato. Poi ci sono i Los Angeles Lakers e i Miami Heats un gradino sopra tutte le altre e favorite per l'anello». Per la squadra della Florida, il salto di qualità è consistito senza alcun dubbio nella firma di "King" James, accolta con molto clamore oltreoceano: «È stata chiaramente una scelta fatta per vincere nell'immediato - commenta il numero 8 dei Knicks - e si saprà se è stata una decisione giusta o sbagliata solo la prossima primavera, se riusciranno o meno a conquistare il titolo Nba. Io non sarei andato in una squadra già così ricca di talento, ma avrei provato a vincere a New York». Oltre che per "Danny boy", anche per gli altri due "ammerigani" made in Italy si prospetta una stagione decisiva: «Li vedo molto bene: il "Mago" {Andrea Bargnani, ndr), ormai è diventato il leader dei Toronto Raptors, mentre il "Beli" {Marco Belinelli, ndr) sono sicuro che riuscirà a confermare i progressi visti nella attuale preseason {25 punti, ieri notte, ndr)». Dietro di loro poi sembra esserci un vuoto nella generazione di cestisti italiani: «Ho lasciato le giovanili ormai molti anni fa e non conosco molto la realtà odierna», chiosa il "Gallo". La testa, comprensibilmente, è altrove.

Articolo tratto da "Il Cittadino", pag.44 del 22 Ottobre 2010.

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