giovedì 21 febbraio 2013

La rivincita del "Gallo" manda ko i Celtics: Denver resta un fortino

 Riprende esattamente dove aveva lasciato Danilo Gallinari. Dopo due gare saltate per una sindrome influenzale e la pausa dell'Nba per l'All Star Game che lo ha visto - ci azzardiamo a dire ingiustamente - solo spettatore da casa, il 24enne di Graffignana ha mostrato agli americani di che pasta è fatto, guidando i Denver Nuggets alla vittoria contro i Celtics per 97-90, rompendo così il break di tre sconfitte consecutive iniziate proprio contro Boston e centrando l'ottavo successo di fila al "Pepsi Center". Tra le mura amiche infatti la squadra di George Karl è la seconda di tutta la lega con un record di 23-3 (dietro solo ai San Antonio Spurs, che veleggiano a 22 vinte e 2 perse), mentre in generale occupa il quinto posto nella Western Conference (34-18). L'inizio del lodigiano è devastante, con 9 dei primi Danilo Gallinari il punti messi a segno dalla sua squadra, chiudendo infine con ben 26 punti (miglior marcatore dell'incontro assieme al compagno Ty Lawson), frutto di 3/8 da due, 4/9 da tre e 8/11 ai liberi, oltre a 5 rimbalzi, 5 assist, una rubata e un pazzesco +20 di plus/minus in 39 minuti di gioco. «Sto cercando di essere più aggressivo, come mi chiede il coach - ha dichiarato al termine dell'incontro in diretta a "Fan Night" su NbaTv -, io provo sempre a dare il massimo, la mia squadra mi aiuta e mi cerca molte volte e questa è la situazione ideale per me». I Nuggets infine hanno rifiutato la proposta di scambio con Rudy Gay, finito ai Toronto Raptors: troppo alto il valore del proprio numero 8 per coach Karl. Domani notte invece il cammino di Denver riprenderà con una tappa a Washington per sfidare i Wizards.

Da "Il Cittadino" del 21 Febbraio 2013.

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