giovedì 23 settembre 2010

«Danilo a Milano sarà un evento unico»

Mancano soltanto dieci giorni al ritorno di Gallinari al "Forum" per la storica amichevole.
  Papà Vittorio "promuove" la sfida Olimpia-New York del 3 ottobre Vittorio e Danilo Gallinari in tribuna al "Forum" di Assago nel giugno scorso per assistere alla finale scudetto tra Milano e Siena (foto Canali/Newpress) «Il ritorno in Nazionale? Risolti i suoi guai fisici non ci saranno problemi» LODI Mancano ormai meno di dieci giorni all'attesissima sfida che vedrà di fronte l'Olimpia Armani Jeans Milano e i New York Knicks di Danilo Gallinari e Mike D'Antoni, fissata per domenica 3 ottobre alle ore 18.30 al "Forum" di Assago. E se l'incontro, da gustarsi possibilmente da uno dei seggiolini del palazzetto milanese o, in alternativa, in tv dalla poltrona di casa, è sicuramente un "must" per tutti gli appassionati di pallacanestro, l'evento è anche una ghiotta occasione da sfruttare per la promozione della pallacanestro italiana, come ricorda Vittorio Gallinari, padre di Danilo e com- pagno di squadra di D'Antoni nelle leggendarie "scarpette rosse" di Milano: «Credo che sarà un evento davvero unico nel suo genere - commenta il "Gallo" senior -, non tanto per l'approdo in Italia di una squadra Nba, ma perché torna come allenatore Mike D'Antoni, che per più di dieci anni ha fatto la storia dell'Olimpia come giocatore e anche in panchina. E poi torna Danilo e giocherà a Milano contro Milano. La sfida è sentita e molto particolare, inoltre il fatto che siano stati "bruciati" tutti i biglietti in poche ore testimonia il grande interesse del pubblico». La trattativa che avrebbe portato il 22enne "Danny boy" ai Denver Nuggets in cambio di Carmelo Anthony aveva fatto sussultare tutti coloro che si erano letteralmente avventati sui biglietti appena messi in vendita per vederlo di nuovo dal vivo su un campo di basket; fortunatamente l'operazione non è andata in porto, almeno per il momento: «In Nba funziona così -spiega Vittorio Gallinari-: ora è un Knick a tutti gli effetti, ma nessuno può sapere se starà tutta la stagione a New York. Il prossimo sarà un anno importantissimo per la squadra, che è migliorata decisamente rispetto alla scorsa stagione e dovrà tentare di raggiungere i play offs, ma sarà cruciale anche per Danilo, che è al suo ultimo anno di contratto proprio quando si sta discutendo del rinnovo del contratto collettivo tra i giocatori e l'Nba e si rischia un "lockout" (una sorta di sciopero, nda) per l'inizio della regular season 2011/2012». Gallinari parla anche della questione Nazionale, sorta a seguito delle dichiarazioni di Danilo che non ha assicurato la sua partecipazione agli Europei della prossima estate: «E' un falso problema - rassicura il papà -: Danilo non è mai andato in Nazionale negli ultimi anni per problemi fisici. Se saranno risolti completamente non ci saranno impedimenti né da parte sua né dai Knicks per il suo ritorno in maglia azzurra». L'attenzione di Vittorio Gallinari, che oltre a essere un ex giocatore è anche un importante agente, si spostano sull'Assigeco 2010/2011: «Ha costruito una squadra molto quadrata, composta da dieci giocatori effettivi che possono ruotare senza problemi e questo sarà un fattore molto importante per il campionato e per i play off, obiettivo che la squadra deve raggiungere». Infine un commento sulla moda del mercato cestistico, che è quello di buttare lo sguardo a est alla caccia di nuovi talenti: «Negli ultimi anni la crisi che ha colpito l'Europa e in particolare i Paesi dell'est ha portato uno spostamento di interessi verso giovani giocatori di queste zone, in modo da poter accaparrarsi dei talenti senza sborsare grandi "buy-out"; svariate squadre hanno seguito questa direzione, ma tale tendenza non può prescindere dalla costruzione di un settore giovanile italiano, con i giocatori dell'est che devono costituire unicamente la ciliegina sulla torta».

Articolo tratto da "Il Cittadino" del 23 Settembre 2010, pag.53.

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