martedì 17 luglio 2012

Pronto a prendere per mano l'Italia

«Eccomi qui, sono pronto a prendere per mano la Nazionale e portarla tra le migliori d'Europa e del mondo». Si presenta così Danilo Gallinari al raduno dell'ltalbasket a Milano, prima di partire poi in serata per il ritiro di Folgaria, in vista delle qualificazioni agli Europei di Slovenia in programma dal 15 agosto all'8 settembre. La stella di Graffignana, al solito, è un libro aperto, schietto ma mai sopra le righe e se dichiara di essere pronto ad assumersi una responsabilità da campione significa proprio che quest'anno il gruppo azzurro di Simone Pianigiani lo ha già formalmente investito del ruolo di stella assoluta. «Sono consapevole del mio ruolo e per questo molto carico, voglio aiutare la squadra a fare tanta strada e a qualificarsi, per il momento, agli Europei del prossimo anno, senza partire secondi a nessuno», le sue parole. Ma l'obiettivo azzurro di Danilo è ben più alto, come confermano le parole del presidente Fip Dino Meneghin, che vede l'Italia capace di competere tra le migliori squadre del continente e del mondo: «Dobbiamo lavorare per centrare questi obiettivi - prosegue il numero 8 dei Denver Nuggets nel "media day" di Milano -; la strada è sicuramente molto lunga per arrivare tra i top mondiali, ma le basi ci sono e dobbiamo crescere partita dopo partita, iniziando da questa estate». Con l'obiettivo a lungo termine, nemmeno troppo nascosto, di arrivare all'Olimpiade di Rio de Janeiro del 2016: «I Giochi di Londra li vedrò dalla televisione, ma ai prossimi voglio giocare. Non sarà affatto semplice, dal momento che in Europa la concorrenza per un posto all'Olimpiade è la più dura, ma noi vogliamo esserci». Così come ha voluto esserci, unico tra i giocatori Nba data l'assenza di Bargnani e Belinelli, in queste qualificazioni: «Non ho messo in dubbio la mia presenza nemmeno per un momento - continua il lodigiano -; io sono sempre orgoglioso di indossare questa maglia e voglio fare vedere al Paese quanto valgo. Oltretutto sto benissimo e mi diverto molto con questo gruppo, nel quale ho molti amici anche fuori dal campo; sono certo che il "Mago" e "Beli" ci verranno a trovare, ma hanno scelto di passare un'estate diversa dalla nostra». Rispetto all'Europeo di Lituania dello scorso anno, nel quale la squadra di Pianigiani pur con il gruppo di "americani" al completo non è riuscita a superare il primo turno, le gerarchie e i ruoli saranno nettamente diversi, con Gallinari vero "go to guy" del gruppo: «Siamo sicuramente una squadra diversa, ma con il vantaggio di avere lavorato di più assieme e di conoscerci decisamente meglio; sapremo fare la nostra parte». Oltretutto con un Danilo finalmente in splendida forma dopo una stagione divisa tra Milano e Denver e un inizio d'estate in palestra: «È stata un'annata dura, con l'esperienza all'Olimpia che mi ha aiutato a riaffacciarmi alla pallacanestro europea e una lunga stagione Nba, prima di un mese e mezzo molto tosto di nuovo in Italia a lavorare sul mio fisico e sul mio gioco assieme allo staff dei Nuggets». La squadra del Colorado ha infatti legato fin da subito con l'Italia, senza mai negare a Danilo di vestirsi d'azzurro: «I Nuggets, soprattutto il presidente Ujiri Masai, sono sempre stati disponibili in questo senso ed è uno dei motivi per cui amo giocare a Denver, dato che non tutte le squadre Nba dimostrano questa apertura alle nazionali. Oltretutto si stanno muovendo molto bene sul mercato, tenendo fede a quanto mi hanno promesso e mantenendo il gruppo giovane e compatto che è arrivato a un passo dalla semifinale di Conference». Ma ora è tempo di pensare all'azzurro e all'ItalBasket, che ha bisogno del miglior Gallinari per spiccare il volo. Da "Il CIttadino" del 17 Luglio 2012

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