mercoledì 5 gennaio 2011

Per Gallinari venti giorni di stop forzato

NEW YORK Doccia fredda per Danilo Gallinari. L'infortunio rimediato domenica in un fortuito scontro di gioco nella gara contro gli Indiana Pacers non si è rivelato un innocuo "leggero stiramento", come sperava il talento lodigiano. L'esito della risonanza magnetica a cui si è sottoposto martedì, nella tarda serata italiana, ha ¦ Il verdetto della risonanza magnetica è più grave del previsto: «Sono tranquillo, ma adesso non posso dire quando rientrerò» evidenziato qualcosa di più grave e impone almeno due o tre settimane di riposo assoluto. «Si tratta comunque di un infortunio non grave - racconta Danilo Gallinari al "Cittadino" - e per questo sono del tutto tranquillo». Fortunatamente il problema accusato non ha nulla a che vedere coi suoi precedenti guai fisici: «La risonanza ha evidenziato quello che in lodigiano si dice "tiretto" al legamento collaterale del ginocchio sinistro - prosegue -. Diciamo che si è tirato un po' più del normale e per questo si è infiammato. Ora bisogna solo farlo riposare in pace». La stella di Graffignana, che sta viaggiando a 15,3 punti, 4,5 rimbalzi e 1,8 assist in 34,7 minuti di gioco di media, salterà così le prime gare di una stagione che lo aveva visto presente e in quintetto in tutti i 33 match dei suoi Kni-cks: «Partirò ugualmente con la squadra nel tour a Ovest per fare dei trattamenti con lo staff e per essere tenuto sempre sott'occhio. Lo stop dovrebbe essere di una ventina di giorni, ma ognuno recupera da un infortunio del genere in maniera di- versa, per cui non è ancora possibile sapere la data precisa del mio rientro». Che sarà comunque prima di quanto ipotizzato nei momenti immediatamente successivi allo scontro con Rush, in cui si è temuto il peggio: «Mi sono molto spaventato all'inizio - ricorda Gallinari - perché ho sentito parecchio dolore e un "crack" al legamento, ma poco dopo il male è passato e sono tornato a camminare normalmente». La speranza è che un infortunio in questa fase della stagione non comprometta le sue chance di partecipare all'Ali Star Game, stavolta proprio nella gara delle stelle. Infine, una chiosa alla notizia della settimana, l'approdo sulla panchina della "sua" Olimpia Milano di Dan Peterson: «Qualsiasi cosa accada a Milano io spero sempre che sia un gradino verso la vittoria - chiude -. Quello di Dan è un ritorno particolare, sono molto contento per lui e convinto che abbia la personalità adatta per ridare entusiasmo all'ambiente».

Tratto da "Il Cittadino", del 5 Gennaio 2011, pag. 33

Nessun commento:

Posta un commento