«La differenza tra New York e Denver? E come passare da Milano a Graffignana, il mio paese. Più piccola, più tranquilla, meno gente, meno casino. È ovviamente diversa, si sta bene, ma la pressione è sempre la stessa, perchè qui sono abituati a vincere: sono anni che vanno nei play off e dopo questo cambio gli obiettivi non sono mutati». Se a New York l'amore tra Anthony e i Knicks sta accusando i primi malumori, Danilo Gallinari è contento della sua nuova maglia, perchè i Nuggets, nonostante gli ultimi due passi falsi ma in trasferta e sui campi di Orlando e Miami, sono quinti nella Western Division con 41 vittorie; mentre dall'altra parte degli States, New York soffre, è 7a nella Eastern con 35 successi. «Qui è andato tutto bene subito -spiega il Gallo - c'è stata per noi che «Il problema all'alluce continua, terminata la stagione dovrò riposare Ma l'Italia non si tocca: agli Europei io ci sarò» venivamo da New York una super accoglienza e io mi sono sentito immediatamente come se fossi a casa. Mi trovo molto bene, con l'allenatore, lo staff, i compagni di squadra. Le cose hanno funzionato fin dal primo istante, speriamo di continuare in questo modo. L'addio a New York? Sono sempre stato tranquillo. Fa parte del gioco, nessun problema per me, questo è il business, ma io sono ancora in contatto con qualche giocatore, i fisioterapisti e un po' di persone che lavorano in società». Non è stato però aiutato il Gallo nel suo "trasloco": due partite con Denver (la seconda da 30 punti), poi l'infortunio all'alluce che l'ha bloccato per tre settimane e solo venerdì scorso è rientrato in campo. NAZIONALE - «Adesso sto bene - spiega - anche se fino al termine del campionato non sarò mai al cento per cento, mi dovrò portare dietro questo fastidio se voglio giocare. Per rimettermi completamente devo aspettare la conclusione della stagione, poi mi serve solo del riposo». New York, Denver, poi l'infortunio: cambiamenti e imprevisti che possono influire sui programmi estivi? «Assolutamente no - ecco la risposta che tutti aspettavano - la Nazionale non si tocca. Quest'anno ci sono gli Europei, ci sarò e credo che ci saremo tutti e tre, io Belinelli e Bargnani. Anzi, sono già carico all'idea di indossare la maglia azzurra per un avvenimento così importante, non vedo l'ora di cominciare». MEGLIO DENVER? - Prima però ci sono i play off con Denver: se la stagione finisse adesso si comincerebbe con con Oklahoma City, tra l'altro battuta domenica da Bargnani che Gallinari ha affrontato in nottata, sede inedita per un derby italiano. «Ci aspettano quattro partite in casa consecutive - ha detto Danilo alla vigilia del match con Toronto - dobbiamo arrivare ai play off e poi cercare di ottenere il massimo in post season. Da parte mia cercherò di dare sempre il meglio. Fino ad ora per me è stata un'ottima annata, voglio continuare su questi livelli». Squadra, ambiente, obiettivi e classifica: Denver sembra avere proprio tutto per essere meglio di New York... Manca l'atmosfera italiana della Big Apple? «Noi italiani arriviamo sempre dappertutto - conclude Danilo - e anche a Denver ne ho incontrati: ovviamente meno, ma ce ne sono anche qui e siamo già entrati in contatto»
Tratto da "Corriere dello Sport" del 22 Marzo 2011.
Nessun commento:
Posta un commento