Con un comunicato stampa affidato alla propria fan page ufficiale di Facebook, Danilo Gallinari ha sciolto tutte le riserve relative alla sua operazione e ha annunciato che si sottoporrà al previsto intervento chirurgico negli Stati Uniti a breve, escludendo cosi l'ipotesi di tornare in Italia. «Nei prossimi giorni Danilo si trasferirà a Vail, sempre nel Colorado, dove il Dr.J. Richard Steadman effettuerà l'operazione al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro presso The Steadman Clinic. Aggiungeremo ulteriori notizie nei prossimi giorni» recita l'annuncio.
L'ala lodigiana, che si è procurata la rottura del legamento nella gara di regular season dei suoi Denver Nuggets contro i Dallas Mavericks dello scorso 5 aprile (infortunio che gli è costato la rinuncia ai play off Nba e agli Europei di Slovenia del prossimo settembre) ha così deciso di affidarsi al dottor Richard Steadman, luminare americano specializzato in medicina sportiva e chirurgia al ginocchio che già ha operato numerosissimi atleti e personaggi famosi in generale, da Giuseppe "Pepito" Rossi, a Thiago Motta, fino ad Alessandro Del Piero e Naomi Campbell, oltre a centinaia di giocatori Nba e sportivi asterie e strisce. Gallinari sta così completando la fase di preparazione della gamba sinistra all'operazione, che ha dovuto iniziare nei giorni immediatamente successivi all'infortunio, dal momento che l'intervento al quale sarà sottoposto richiederà una buona risposta di tutta la muscolatura dell'arto. Solamente al termine dell'operazione, quindi, ci si potrà sbilanciare in merito ai tempi di recupero e alla data di ritorno in campo del talento di Graffignana, che possono andare indicativamente dai sei mesi a un anno.
Come aveva annunciato la scorsa settimana a « il Cittadino », "Danny boy" sosterrà quindi la prima fase di riabilitazione proprio presso la clinica dove si sottoporrà all'intervento, a Vail, un piccolo paese di nemmeno 5.000 abitanti a quasi 2.500 metri sopra il livello del mare e a un centinaio di chilometri da Denver, in mezzo alle montagne e alle verdi foreste del parco delle Rocky Mountains. Con l'augurio che l'atmosfera di tale paradiso naturale possa servirgli a superare questo infortunio nel minor tempo possibile.
Da "Il Cittadino" del 23 Aprile 2013.
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