lunedì 16 maggio 2011
La normalità di essere una stella
Pensi: 'questo è un fenomeno vero, chissà come se la tira...'. Invece tutto il contrario. Danilo Gallinari, stella dell'Nba e probabilmente il miglior giocatore italiano di questo momento, è stato davvero straordinario. Parliamo di uno che da New York è passato a Denver, di uno che nato nel 1988 (a Sant'Angelo Lodigiano) è dal 2008 nel campionato più importante del mondo. Il Gallo si è messo comodo sulle seggiole a bordo campo proprio sotto la curva dei tifosi cremonesi. Occhialini da intellettuale, maglioncino di Missoni e mamma, papà e fratellino al suo fianco. Mai un sussulto, ma una smorfia. Uno talmente normale che è passato inosservato per buona parte della gara. Poi piano un primo ragazzino ha rotto il ghiaccio chiedendo una firma e da quel momento è stato delirio puro. Un vero e proprio assal- to per fotografie, autografi, strette di mano e poi l'ovazione quando lo speaker lo ha annunciato pubblicamente. Pensate che fui si sia tirato indietro? Assolutamente. Con gentilezza ha posato, ha firmato maglie, cappellini, sciarpe pezzi di carta. Così dalla fine del primo tempo sino al dopo partita. Con la massima gentilezza si è anche concesso ai nostri taccuini senza battere ciglio. «Mi sto godendo un po' di vacanze. E tanto tempo che non tornavo in Italia e adesso respiro un po' di famiglia e di normalità». Una giornata di festa per tutti, soprattutto per tuo cugino Devecchi... «Devo fare i complimenti ad entrambe le squadre che hanno giocato una buona partita. Mi sono divertito e alla fine per tutti è arrivato un grande risultato. Per Cremona la salvezza e per Sassari i play off». Che impressione ti ha fatto la Vanoli Braga? «Una squadra tosta che ha dimostrato di meritarsi la posizione in classifica che ha ottenuto. Faccio i complimenti a tutti i biancoblù per la grande stagione». Chi vince il campionato Nba? «Credo che alla fine sarà Miami la squadra a festeggiare. Anche se alla fine è una lotta tra grandi squadre, da seguire tutta di un fiato». Gallinari a vedere una partita del campionato italiano. Tornerai in serie A? «Sicuramente, ma più avanti Per adesso mi godo il meglio della mia carriera, cercando di togliermi delle soddisfazioni. Prima o poi però tornerò qui a giocare. Adesso comunque nella mia testa c'è solamente Denver». Danilo Gallinari ci stringe la mano, ci saluta cordialmente e si infila nella folla che lo acclama al grido 'Gallo-Gallo'. Bene eh..
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