Nessuna sincronizzazione degli orologi con il fuso di Los Angeles, nessuna sveglia puntata nel cuore della notte con conseguenti palpebre cadenti il lunedì mattina: tutti i fan di Danilo Gallinari potranno dormire sonni tranquilli nel fine settimana dal 18 al 20 febbraio, in quanto il 22enne talento di Graffignana non prenderà parte all'AllStar week end 2011. "Danny boy", dopo la forzata rinuncia al "Rookie challenge" del 2009 a causa dell'infortunio che lo aveva costretto a saltare gran parte della sua prima stagione Nba, aveva tinto d'azzurro l'edizione 2010 partecipando in qualità di "sophomore" (giocatore al secondo anno) alla sfida tra gli esordienti (conclusa con 5 punti, un rimbalzo, un assist, un recupero e ben cinque stoppate nei soli 13' di utilizzo), oltre che alla gara del tiro da 3 punti, che lo ha visto uscire al primo turno eliminatorio. Nell'annata in corso, escluso per anzianità dal "Rookie challenge", Gallinari è stato inserito tra i papabili partecipanti all'All Star Game vero e proprio, quello dei "grandi", che racchiude la crème di tutta la lega nella classica sfida Est contro Ovest (anche se, in prospettiva, si parla di un possibile futuro scontro tra Stati Uniti e resto del mondo, come già avviene nell'Nhl). La votazione popolare dello starting five ha riservato al "Gallo" un bottino di 390.658 preferenze e lo ha visto posizionarsi al settimo posto tra le ali dell'Eastern conference (che schiererà Derrik Rose, Dwyane Wade, LeBron James, Amar'e Stoudemire e Dwight Howard, allenatore Doc Rivers; la Western conference partirà invece con Chris Paul, Kobe Br-yant, Kevin Durant, Carmelo Anthony e Kevin Love e sarà guidata da Gregg Popovich). Tutto sommato un buon risultato se si conta che il più votato in assoluto è stato Kobe Bryant con la bellezza di 2.380.016 preferenze e che il più accreditato Andrea Bargnani si è fermato a soli 213.123 "click" (settimo centro a Est), mentre il terzo italiano, Marco Belinelli, non è stato nemmeno inserito tra gli eleggibili. Escluso dal quintetto dal pubblico, Gallinari non ha trovato nemmeno il conforto di un posto in panchina, essendogli stati preferiti, nella posizione di ala, campioni del calibro di Kevin Garnett, Paul Pierce, Chris Bosh e Joe Johnson (oltre alle guardie Rajon Rondo e Ray Alien e al cen- L'anno scorso aveva giocato il "Rookie challenge " tro Al Horford che completano le riserve dell'Est; la squadra dell'Ovest avrà in panca invece Deron Williams, Russel Westbrook, Blake Griffin, Pau Gasol, Manu Ginobili, Dirk Nowitzki e Tim Duncan). I tempi insomma non sono ancora maturi per annoverarsi tra i migliori in assoluto della Nba, ma un'occasione futura per partecipare all'All Star Game sicuramente non tarderà ad arrivare per Danilo. Il numero 8 di New York sta infatti salendo gradualmente quella ripidissima scalinata che ha come culmine l'Olimpo della pallacanestro a stelle e strisce e starà al suo talento raggiungere i gradini più elevati senza perdersi nel percorso. Anche considerata la netta evoluzione del suo gioco nella stagione in corso, che lo ha visto attaccare maggiormente il ferro e non restare dietro l'arco ad attendere scarichi per una conclusione dalla distanza, le sue percentuali dal tiro da 3 si sono sensibilmente ridotte e ciò non gli ha Dermesso di candidarsi nuovamente alla "Three-point shoot out", nella quale Paul Pierce proverà a difendere il titolo. Lungi da una bocciatura, in definitiva l'assenza dallo "Staples Center" californiano sarà solo una tappa (mancata) del luminoso cammino di Gallinari.
Da "Il Cittadino", pag. 38 del 10 Febbraio 2011.
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