È sufficiente un Gallinari ai minimi termini, che lascia le redini dell'incontro ai suoi compagni prendendosi una gara di pausa dopo le ultime strabordanti prestazioni, perché i Denver Nuggets possano timbrare l'ottavo successo consecutivo al "Pepsi Center" contro i Chicago Bulls, terminato addirittura 128-96, in quello che doveva essere un derby tutto italiano. Doveva perché un risentimento alla caviglia destra non ha permesso a Marco Belinelli di essere della partita. La squadra di George Karl, dopo un inizio sulle montagne russe, riesce a scrollarsi di dosso i Bulls in un terzo quarto strabiliante (37-16) aperto da un canestro e una schiacciata del campione lodigiano, che termina poi l'incontro con 15 punti, frutto di 3/6 da due, 1/3 da tre e 6/6 dalla lunetta, oltre 3 rimbalzi, 1 assist, 1 recupero e +26 di plus/minus in soli 29' di gioco, dal momento che nell'ultimo quarto sono state schierate le riserve, con la partita già in ghiaccio. Ci hanno poi pensato poi Faried (21 punti e 12 rimbalzi) e Chandler (24 punti con 5/5 da tre) a spezzare il ritmo della squadra di Chicago (che sembra vicinissimo ad acquistare Andrea Bargani in cambio di Boozer a Toronto). Per la squadra del "Gallo", che con questo successo consolida il quarto posto nella Western Conference con un record di 32-18, è così terminato il filotto di gare interne e stanotte l'attenderanno i Cavaliers a Cleveland.
Da "Il Cittadino" del 9 Febbraio 2013.
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